I sistemi Ibm Power vantano tecnologie particolari e uniche che consentono di accedere a grandi quantità di memoria e quindi di essere utilizzati in applicazioni evolute come quelle del riconoscimento biometrico (un settore in grande evoluzione che ormai permette di raggiungere il 98,5% dei riconoscimenti corretti e sarà sempre più utilizzato per vari scopi).
Lo ha raccontato in questo video Enrico Busto, founder e CTP di Addfor, la società nata nel 2008 con l’obiettivo di portare intelligenza artificiale e neural network negli ambiti industriali, che ha avuto modo di sperimentare i benefici generati dal processore Power 9.
Nelle parole di Busto emerge la consapevolezza che il mercato italiano è oggi pronto ad aprirsi alle innovazioni e al cambiamento che si può ottenere dall’introduzione dell’AI nell’industria, ma è importante poter contare su sistemi che garantiscano elevati livelli di prestazioni.
Workload intensivi e intelligenza artificiale
La digital economy porta con sé opportunità ma anche sfide:
- la grande mole di dati disponibile rappresenta un asset strategico e utile al business
- analizzare questi dati richiede però workload data-intensive, come quelli alla base dei modern analytics o dell’intelligenza artificiale
Per cogliere il meglio dalla data-driven economy serve allora superare alcune sfide: è necessario un ridisegno dei sistemi infrastrutturali chiamati a “reggere” processi che richiedono molte risorse (computazionali, di memoria, di storage) e prestazioni molto elevate.
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