Il provider di cloud hyperscale OVH, attivo a livello internazionale, ha recentemente pubblicato il suo “Industry Manifesto sul Cloud” all’insegna del concetto di cloud smart, ovvero semplice, multi locale, accessibile (a tariffe prevedibili), reversibile e trasparente (oltre che aperto e interoperabile). Il fine dell’operato del fornitore è consentire a ciascun utente dei propri servizi di controllare i suoi dati, innovare i modelli di business e condurre liberamente e in piena sicurezza il suo percorso di digital transformation. Tutto ciò si concentra nel motto di OVH che è proprio “Innovation for freedom”. Ecco qui di seguito i 6 punti principali che caratterizzano “Industry Manifesto sul Cloud” pensati per perseguire tale ambizioso obiettivo.
1° Un modello industriale a servizio degli utenti. OVH ha messo a punto un processo industriale che mette a disposizione degli utenti un server di ultima generazione in 120 secondi mediante un semplice acquisto online. L’azienda può contare sugli stabilimenti in Canada e in Francia (sono prodotti oltre 6mila server al mese nello stabilimento francese di Croix) e l’avere strutture di produzione dedicate permette l’offerta di soluzioni su misura.
2° Un’infrastruttura proprietaria per garantire le migliori performance e massima sicurezza. OVH vanta una infrastruttura interconnessa in fibra ottica per cui ogni server dedicato può usare una larghezza di banda illimitata con velocità fino a 1 Gbps e bassa latenza. L’infrastruttura si caratterizza per una capacità totale della backbone pari a 17 Tbps; 10 cavi sottomarini e 34 punti di presenza. La rete offre alti livelli di resilienza e sicurezza; basti pensare che nel solo 2018 sono stati bloccati 2,8 milioni di attacchi DDoS.
3° Certificazioni e valutazioni di organismi indipendenti testimoniano la conformità di infrastrutture e servizi alle best practice e agli standard internazionali. La qualità del servizio offerto viene misurata in tempo reale, le procedure di sicurezza sono costantemente rafforzate per far fronte a ogni tipo di rischio o attacco e la manutenzione predittiva è ottimizzata con tecnologie di intelligenza artificiale (a gennaio 2019 il tasso di disponibilità delle attrezzature era pari a 99,994%).
4° Un approccio ecoresponsabile per il futuro. OVH si impegna a ridurre al minimo la propria impronta ecologica, l’obiettivo finale è quello di perfezionare la costruzione dei datacenter eliminando i condizionatori e rendendo possibile il riciclo dei componenti, oltre a ottimizzare i consumi energetici.
5° Una cultura aziendale che promuove l’innovazione e il miglioramento continui. Fiducia, passione, capacità di disruption (indispensabile per innovare in modo differente) e responsabilità sono i valori fondamentali con cui OVH si presenta ai propri clienti promettendo loro di fare il meglio con meno risorse economiche possibile. Tale impegno, espresso anche in termini di ricerca e sviluppo, si è concretizzato in 23 brevetti depositati nel 2018.
6° Una visione che mette OVH al centro di un ecosistema aperto. La co-innovazione adottata in OVH rispecchia valori di apertura e trasparenza dell’azienda. Essa è parte integrante di un ecosistema costituito da tech player di diverse dimensioni, in particolare l’azienda lavora in stretta collaborazione con oltre 50 parte tecnici, tra questi Intel e Nvidia garantiscono la tecnologia più avanzata ai server. D’altro canto, OVH è coinvolta nei programmi di ricerca e sviluppo di partner tecnici quali VMware. Ancora, la società accoglie nel proprio programma Digital Launch Pad le startup (al momento oltre 1.500) che offrono servizi innovativi mettendo loro a disposizione strutture e formazione.