Sul fronte della sicurezza informatica si staglia un orizzonte carico di sfide: i pronostici prevedono una quadruplicazione continua di reati informatici ogni quattro anni, con un costo finanziario che raggiungerà da solo oltre 6 trilioni di dollari entro il 2021. La causa immediata di questa situazione è rappresentata dall’espansione della superficie di attacco: entro il 2021, infatti, è previsto un aumento da 6,4 miliardi a oltre 46 miliardi di endpoint diversi. A questo scenario va ad aggiungersi un chiaro deficit di competenze nel settore: le analisi prevedono che il numero di posti vacanti ammonterà a più di 3,5 milioni (e senza nessun rimedio in vista nel breve termine).
Tali numeri contribuiscono a mettere in discussione la fiducia verso l’efficacia delle tradizionali tecniche di sicurezza informatica, che non sono più in grado di proteggere un mondo basato sul cloud e su una moltitudine di dispositivi connessi a Internet. Una sicurezza informatica efficace, infatti, oggi richiede un nuovo approccio: occorre creare funzionalità multi-livello, che inizino nell’endpoint prima di passare a coprire tutti gli utenti e l’infrastruttura critica.
Questo white paper, fornito da BlackBerry, spiega quali sono i nuovi approcci da considerare per garantire la sicurezza informatica negli ambienti iper connessi. Proseguendo la lettura, scoprirete:
- quali sono le minacce emergenti che preoccupano maggiormente
- quali sono le priorità di investimento per le aziende
- come determinare quale livello di sicurezza sia abbastanza sicuro
- cosa fare per elaborare una nuova architettura di riferimento per la sicurezza IT
- come mettere in sicurezza tutti i dati tra più endpoint e utenti remoti