Sviluppare funzionalità self-service, automatizzazione dei flussi di lavoro, possibilità di una continua analisi dei workload di cloud computing e delle esperienze utente sono solo alcune delle possibilità offerte da un approccio multicloud. A tal proposito Marco Pozzoni, Country Sales Director di NetApp, ricordando il claim della suo società “Any cloud. One experience” in questa video intervista realizzata durante i Digital360 Awards 2019 (l’iniziativa promossa dal Gruppo Digital360 con l’obiettivo di individuare e premiare i migliori progetti di trasformazione digitale), sottolinea la mission strategica di NetApp in ambito cloud. In essa si inquadrano gli annunci, proprio in ambito multicloud, presentati quest’estate sul fronte data fabric che riguardano soluzioni che offrono agli utenti finali la possibilità di erogare le loro applicazioni più rapidamente con i servizi dati del cloud NetApp su NetApp HCI, tra questi NetApp Kubernetes su NetApp HCI (pensato perché sia possibile soddisfare le esigenze di business automatizzando le complessità di gestione, senza dover sacrificare le prestazioni per quanto riguarda i limiti di scalabilità e velocità) e volumi cloud su NetApp HCI (storage offerto tramite un’esperienza utente ottimizzata e semplificata, su tutti i principali cloud pubblici, ora estesa on-premise con NetApp HCI).
Come gestire il multicloud
“Osservando le esperienze dei nostri clienti – ha sottolineato Pozzoni – ci siamo resi conti che si preferisce non fare riferimento a un solo cloud e in effetti questo non è necessario”.
Negli ambienti IT multicloud che si vengono così a creare naturalmente servono soluzioni di orchestrazione dei dati e a questo proposito il riferimento va a NetApp Fabric Orchestrator che costituisce un servizio dati cloud utile ai clienti per rilevare, gestire, automatizzare e amministrare tutti i loro dati, indipendentemente da dove si trovino.
L’importanza dell’Hybrid cloud
Non bisogna trascurare l’importanza dell’hybrid cloud, ricorda nel video Pozzoni, un’opportunità per gli utenti che vogliono mantenere i dati nel proprio data center ma vogliono di sperimentare e testare quanto offre il public cloud…
La video intervista si chiude con quelli che secondo NetApp sono i 3 trend più disruptive per il prossimo futuro.
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