Garantire business continuity dei data center e aumentare la velocità di risposta dei servizi: con questi obiettivi il Gruppo Veronesi, attivo in ambito agrifood, ha adottato le tecnologie IBM Power.
In particolare, è stata scelta un’architettura IT basata sulle tecnologie Server Power 9, Storage DS8000, Flash Systems, San Volume Controller, IBM Spectrum Protect insieme a servizi professionali IBM. La principale esigenza di Veronesi era quella di garantire la continuità dei servizi operativi per consentire un controllo costante dei processi aziendali che operano 24 ore su 24. Il controllo completo della filiera è resa possibile solo grazie alla gestione interna di una complessa rete di attività in tempi molto rapidi per assicurare un prodotto di alta qualità. Alla base della gestione di processi così complessi ci sono i dati integrati di tutte le fasi di produzione: un processo che deve essere gestito sempre più rapidamente per garantire prodotti freschissimi come le carni e le uova.
Controllo dei processi e della filiera, il ruolo della tecnologia
Veronesi, con oltre 8.000 dipendenti presenti in 23 siti produttivi vanta una filiera completa e integrata che parte dalla produzione dei mangimi sino alla trasformazione e distribuzione delle carni e dei salumi della tradizione gastronomica italiana. Veronesi, AIA e Negroni sono i tre marchi di riferimento presenti sul mercato.
Rinnovando l’infrastruttura dei data center il Gruppo ha dato una ulteriore spinta alla digitalizzazione della filiera, riducendo il numero di macchine da gestire, consolidando tutte le applicazioni più importanti su un singolo cluster Power, aumentando così il controllo operativo delle singole attività. Inoltre, la grande stabilità delle due piattaforme hardware e l’elevato livello di servizio IBM hanno contribuito all’ottimizzazione dei costi.
Dal punto di vista tecnologico, la combinazione del server Power e dello Storage DS8000 ha favorito una significativa accelerazione delle applicazioni, con prestazioni di alto livello sia nelle operazioni transazionali che in quelle massive. E la maggiore configurabilità degli ambienti ha permesso di mantenere un perfetto controllo anche dei tempi di esecuzione delle applicazioni più complesse per l’azienda.