La qualità e l’eccellenza sono figlie della specializzazione: il principio è generale, ma vale maggiormente per i settori tecnologici, dove il successo dei progetti è legato alla bontà dei prodotti, ma anche al know-how: TOW 80, la newco della storica società informatica Beta 80, è stata creata a supporto esclusivo della piattaforma ServiceNow, proprio per offrire competenze altamente qualificate su soluzioni specifiche.
Tow 80, una newco completamente focalizzata
Durante l’evento ufficiale di presentazione, Fabrizio Canedoli, CEO della nuova società, ha chiarito la mission e le strategie aziendali.
“Nasciamo già grandi – ha esordito -, forti dell’esperienza maturata come Beta 80. Serviamo attualmente 34 clienti ovvero un terzo del mercato di ServiceNow nel nostro Paese e vantiamo oltre 80 progetti all’attivo. Siamo l’unica realtà in Italia così focalizzata sulle tecnologie della multinazionale americana, con ben 109 certificazioni”.
Come riporta l’amministratore delegato, la proposizione di TOW 80 è aiutare le imprese (grandi e medio-grandi) nei percorsi di trasformazione digitale, offrendo un supporto efficiente (teso alla riduzione dei costi e alla massimizzazione delle performance IT) ed efficace (in grado di generare nuovo business e profitto).
ServiceNow per l’ottimizzazione dei workflow
ServiceNow, la piattaforma cloud per la gestione e l’ottimizzazione dei workflow (IT, Risorse Umane, Clienti) è la chiave di tutto il processo. “L’obiettivo – ha affermato Antonio Rizzi, Solution Consultant Manager di ServiceNow – è portare la stessa immediatezza e semplicità di utilizzo delle tecnologie consumer all’interno degli scenari e dei processi aziendali”.
In un contesto socio-economico dove l’esperienza utente rappresenta il principale fattore di engagement e differenziazione, l’efficienza di servizio deve essere massima a tutti i livelli. ServiceNow permette di semplificare e automatizzare la gestione dei diversi processi aziendali favorendo l’integrazione dei silos, attraverso un’ampia gamma di moduli specifici, che possono essere implementati in modo incrementale. “È un percorso – sostiene Flavio Gatti, ICT Solutions Manager di Beta 80 -. Tipicamente, i nostri clienti partono con progetti di IT service management, per poi proseguire con iniziative più complesse che riguardano il Customer Service Management, l’IT Business Management e l’IT Operations Management. Le funzionalità possono essere aggiunte per fasi successive, capitalizzando gli investimenti pregressi sulla piattaforma».
Le esperienze dei clienti italiani
TOW 80 diventa il partner per le iniziative di trasformazione delle aziende e la sua efficacia viene confermata dall’altissima retemption sui progetti ServiceNow: finora il 97% dei clienti ha confermato e ampliato la collaborazione con Beta 80.
Tra questi, l’Università Cattolica di Milano ha realizzato un progetto per la semplificazione e l’integrazione dei servizi di front-end rivolti agli studenti e dei workflow digitali interni, riducendo il debito tecnico.
Sia, società specializzata nella gestione dei pagamenti digitali, ha trovato in ServiceNow un’unica soluzione per la gestione delle attività di procurement, movimentazione di magazzino e cespitazione dei Pos, con benefici in termini di ottimizzazione delle scorte, controllo sugli interventi, riduzione dei costi del servizio.
Leroy Merlin Italia, azienda operante nella grande distribuzione del bricolage, ha iniziato la sua avventura con Beta 80 e ServiceNow nel 2015 per la realizzazione di progetti Itsm. Attualmente la partnership sta proseguendo su iniziative ITOM e ITBM, mentre è in corso un piano di integrazione della piattaforma a livello di gruppo (la società Adeo, di cui Leroy Merlin fa parte, ha infatti recentemente adottato ServiceNow come scelta tecnologica per tutte le aziende di appartenenza). “In progetti così complessi – ha rimarcato Mauro Ferrante, Responsabile Clienti & Service Desk di Leroy Merlin Italia – l’occhio critico del partner è un fattore vincente”.
Il connubio tra TOW 80 e ServiceNow
A riconoscere il valore di Beta 80 non sono solo i clienti, ma la stessa ServiceNow. Come ha dichiarato Bernardo Palandrani, Alliance & Channel Director Medi Region della multinazionale, i partner rientrano nella formula di successo aziendale e fiori all’occhiello come TOW 80 rappresentano una leva imprescindibile per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di fatturato (ServiceNow punta in futuro a una revenue annuale di 10 miliardi di dollari, partendo dai quasi 4 miliardi previsti per la chiusura del 2019).
Come ha spiegato Ginevra Maiocchi, Regional Alliance Manager Ita and Israel di ServiceNow, ai partner si richiede un alto livello di preparazione (da conseguire attraverso percorsi di certificazione impegnativi) e la capacità di seguire la roadmap di innovazione del provider (aggiornamenti importanti della piattaforma vengono rilasciati due volte all’anno).
Tuttavia, fare parte della squadra è premiante se una società come Beta 80 decide di istituire una business unit interamente focalizzata su ServiceNow. “Consideriamo la nascita di TOW 80 come il suggello di uno sposalizio. Un partner che si dedica completamente alla nostra tecnologia è la conferma di una strategia e di una collaborazione vincenti”, ha concluso Maiocchi.