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Var Group, Microsoft, HPE ed Equinix creano l’Hybrid Cloud Experience

Il laboratorio permanente situato a Milano nella sede di Var Group fa leva su tecnologia Microsoft, infrastruttura HPE e datacenter Equinix si pone l’obiettivo di aiutare le aziende a cogliere le opportunità relative al cloud ibrido

Pubblicato il 12 Dic 2019

1 VarGroup

Hybrid Cloud Experience, è il laboratorio permanente dedicato alle imprese con l’obiettivo di promuovere cultura digitale promosso da Var Group, Microsoft Italia, HPE ed Equinix. In particolare, le imprese potranno intraprendere un percorso esperienziale alla scoperta del cloud ibrido.

L’iniziativa è stata pensata per sottolineare i vantaggi generati dall’adozione di soluzioni hybrid cloud, soluzioni dinamiche in grado di ottimizzare efficienza ed efficacia, preservando gli investimenti, garantendo continuità, controllo e governance, guadagnando flessibilità e sfruttando funzionalità tecnologiche avanzate anche in termini di analisi dati, per affrontare con successo le sfide di oggi e di domani.

Ecco dov’è e cosa offre l’Hybrid Cloud Experience

L’Hybrid Cloud Experience, sviluppato con il supporto di Intel presso la sede milanese di Var Group (Via Gaetano Sbodio, 2), fa leva su tecnologia Microsoft, infrastruttura HPE e datacenter Equinix e intende porsi come vero e proprio abilitatore di innovazione, aiutando le aziende a cogliere le opportunità legate nel complesso a cloud computing, artificial intelligence e cybersecurity: imprenditori e business decision maker potranno immergersi in scenari applicativi personalizzati e ispirarsi a casi d’uso verticali che riflettono le principali dinamiche dei diversi settori di mercato, ovvero Finance, Health, Retail, Oil&Gas, Manufacturing e Public Sector. Le aziende potranno accedere a demo e simulazioni su virtualizzazione, containerizzazione, sviluppo e commercializzazione, per comprendere come migrare in modo strategico flussi on-premise su cloud e come integrare forme diverse di cloud, realizzando progetti ibridi in completa sicurezza.

Var Group, il contributo del system integrator

Al servizio del laboratorio tutta l’expertise di Var Group, che opererà in modo trasversale come system integrator per mostrare scenari ove le tecnologie degli altri tre player si sposano per rispondere a esigenze diverse e accompagnare realtà attive in settori differenti in un graduale percorso di adozione del cloud. Le aziende potranno anche beneficiare di un assessment iniziale, di una valutazione sull’impatto del cloud sui processi, di una comparazione costi/benefici e di un “Cloud journey” personalizzato fino ad arrivare a vivere demo sviluppate ad hoc con i propri dati.

“È una proposta congiunta – ha spiegato Francesca Moriani, amministratore delegato Var Group – a vantaggio delle imprese italiane per sostenerne l’innovazione e la competitività con un approccio per industry. In questo progetto mettiamo a fattor comune le nostre competenze tecnologiche, la nostra offerta di soluzioni innovative e la profonda conoscenza del mercato italiano. Così supporteremo il business dei nostri clienti, non solo nel definire la migliore strategia, ma anche nell’implementazione e gestione di nuovi contesti. Infatti, a prescindere dalla fase di processo di creazione della strategia cloud in cui le aziende si trovano, grazie a questo laboratorio, all’esperienza dei partner coinvolti e al ruolo centrale di Var Group come partner per l’innovazione, aiuteremo le aziende a intraprendere tutti i passaggi necessari per adottare le infrastrutture più vantaggiose e a individuare i workload che più si prestano a essere trasformati in una strategia di hybrid cloud”.

foto Francesca Moriani, Var Group
Francesca Moriani, Amministratore Delegato Var Group

Le tecnologie Microsoft nell’Hybrid Cloud Experience

I business decision maker potranno sperimentare i vantaggi della piattaforma cloud Microsoft Azure e di Azure Stack, una sorta di ponte tra l’infrastruttura locale ed Azure, che consente di gestire i workload in un ambiente unico e consistente, dando vita a scenari cloud completamente ibridi e su misura, in linea con le proprie esigenze. Le aziende potranno, inoltre, fare esperienza delle più avanzate feature di intelligenza artificiale e sicurezza abilitate da Azure e valutare scenari di integrazione delle tre cloud di Microsoft, non solo Azure, ma anche la piattaforma di produttività Office 365 e la piattaforma di applicazioni di business Dynamics 365.

“Secondo i dati i-Com, le imprese che fanno uso del cloud hanno una probabilità superiore del 27% di conseguire ricavi maggiori. Il cloud rappresenta, infatti, uno straordinario abilitatore d’innovazione. Le aziende ne sono sempre più consapevoli, ma spesso mancano risorse e competenze adeguate per mettere in atto un piano strategico di adozione del cloud, che preservi gli investimenti pregressi e garantisca la flessibilità di scegliere quali attività migrare e quali no. È questo il valore del cloud ibrido su cui Microsoft punta da sempre per accompagnare le organizzazioni verso un percorso di trasformazione digitale graduale, con importanti vantaggi in termini di efficienza, scalabilità e sicurezza e con la possibilità di evolvere verso scenari integrati di Intelligent cloud e Intelligent edge. Collaborando con Var Group, HPE ed Equinix, intendiamo proprio mettere un’équipe di esperti al servizio delle aziende italiane per condividere conoscenza e offrire consulenza sulle nuove tecnologie, aiutandole a essere sempre più competitive” ha commentato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia.

foto Silvia Candiani, Microsoft
Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia

Il ruolo di HPE per l’orchestrazione delle risorse

Nell’Experience i clienti potranno toccare con mano come le soluzioni HPE migliorano l’agilità riducendo le operazioni ripetitive, accelerando il provisioning e la scalabilità dei servizi; questo significherà inoltre semplificare l’implementazione e la gestione delle risorse IT con gli stessi servizi di gestione e automazione utilizzati in Azure.

“Oggi le aziende di ogni dimensione stanno adottando modelli di Cloud Ibrido per accedere a nuovi servizi, migliorare il time-to-market, promuovere la crescita del business e avvicinarsi di più ai propri clienti. Noi di HPE siamo stati i primi a credere in questo approccio, dove ciò che più conta è saper orchestrare al meglio tutte le risorse a disposizione dei nostri clienti. Abbiamo iniziato a lavorarci anni fa e oggi il mercato ci sta dando ragione. L’Hybrid Cloud Experience rappresenta per noi un’ulteriore dimostrazione di come un modello di innovazione aperto e condiviso possa non solo generare soluzioni tecnologiche di grande impatto, ma anche abilitare modalità di business innovative e garantire vantaggi per tutti” ha aggiunto Stefano Venturi, Presidente e amministratore delegato di HPE.

foto Stefano Venturi, Presidente e AD HPE
Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di HPE

L’infrastruttura messa a disposizione da Equinix

Le interconnessioni fisiche e virtuali dirette di Equinix offrono prestazioni più affidabili e sicure rispetto alla connessione pubblica tramite Internet (con una notevole riduzione dei costi della larghezza di banda) e consentono ai clienti di Microsoft, HPE e Var Group di fornire le capacità uniche del cloud ibrido, compresi i servizi applicativi, la produzione e la gestione delle identità, dati e servizi di backup e recovery, e servizi infrastrutturali come le reti virtuali e la gestione del traffico.

Inoltre, grazie a Equinix Cloud Exchange Fabric (ECX Fabric), un servizio di interconnessione on-demand SDN-enabled, questi clienti potranno collegare la propria infrastruttura distribuita con l’infrastruttura distribuita di qualsiasi altra azienda sulla Piattaforma Equinix. Combinando ECX Fabric con i servizi Network Edge, i clienti possono implementare dispositivi virtual edge, estendendo la loro portata a migliaia di potenziali nuovi partner commerciali in tutto il mondo. La connettività privata tra le aziende, l’accesso a cloud service provider strategici come Microsoft e i servizi di rete sono essenziali in quanto la trasformazione digitale alimenta una maggiore domanda di servizi digitali localizzati nell’edge.

“La trasformazione digitale – ha concluso Emmanuel Becker, Equinix Country Manager Italia – sta spingendo le imprese a spostare la propria infrastruttura IT nel cloud e la chiave per il successo di questa strategia è beneficiare della flessibilità e della scalabilità delle architetture di cloud ibrido, che consentono di spostare facilmente carichi di lavoro e dati tra cloud pubblici e privati. Grazie al contributo e al coinvolgimento delle competenze di Equinix nell’Hybrid Cloud Experience, il cliente potrà affrontare e valorizzare gli aspetti chiave di una strategia di cloud ibrido strutturata, quali la scalabilità internazionale e l’interconnessione”.

foto Emmanuel Becker, Equinix Managing Director Italy
Emmanuel Becker, Equinix Country Manager Italia

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