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FinTech e cybersecurity, come si comportano i consumatori?

Solo il 63% degli utilizzatori di applicazioni tecnologiche in ambito finanziario proteggono i loro dispositivi, ecco i dati delle ricerca globale Eset

Pubblicato il 21 Gen 2021

eset

Nella ricerca globale Eset emerge che un consumatore su cinque in tutto il mondo utilizza quattro o più applicazioni tecnologiche in ambito finanziario. E il 63% di questi protegge tutti i propri dispositivi con software di sicurezza.

Lo studio ha coinvolto un campione di oltre 10.000 tra utenti e senior manager nel Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Giappone, Messico e Brasile. Agli intervistati, provenienti sia dal segmento consumer che aziendale, è stata posta una serie di domande sui temi della FinTech, della cybersecurity e del loro impatto sulla sicurezza dei patrimoni, in particolare alla luce dei lockdown imposti dalla pandemia.

La ricerca si pone l’obiettivo di esaminare una serie di temi in relazione alle esperienze d’uso FinTech sia dei consumatori che delle imprese, incluse le preoccupazioni relative alla sicurezza delle transazioni e dei dati finanziari, all’utilizzo e al comportamento delle app FinTech e alle prospettive aziendali sul futuro di queste soluzioni in un mondo post-Covid.

Per quanto riguarda il segmento consumer, l’indagine ha rivelato che il 40% dei consumatori in tutto il mondo utilizza da una a tre applicazioni FinTech, ma solo la metà di essi si sono dotati di un software di sicurezza installato sui propri dispositivi personali. Inoltre, il 62% di questi utilizza un gestore di password per semplificare l’accesso ai propri conti correnti. In confronto, solo il 22% degli utenti consumer a livello mondiale potrebbe essere classificato come “utilizzatore FinTech”, per l’uso di quattro o più applicazioni di tecnofinanza.

Tra gli utenti FinTech, un 63% notevolmente più evoluto protegge tutti i propri dispositivi con software di sicurezza. Man mano che le vite di tutti diventano sempre più digitalizzate e intraprendiamo il percorso per uscire dall’emergenza Covid è imperativo che i dispositivi e le tecnologie che utilizziamo per condividere i nostri dati più sensibili siano protetti secondo i più alti standard.

Il settore FinTech svolgerà un ruolo fondamentale nella ripresa economica e sociale dopo il Covid-19 e non è mai stato così importante che le soluzioni FinTech siano adeguatamente protette.

La sicurezza dei consumatori e delle aziende è centrale per i principi fondanti di Eset e la ricerca globale è stata realizzata al fine di individuare le tecnologie emergenti o già utilizzate che sono indispensabili per la vita delle persone e per le loro abitudini. Lo studio estende l’indagine anche ad altre tecnologie, tra cui criptovalute e bitcoin, blockchain, online banking e altro ancora.

Fabio Buccigrossi, Country Manager Italia di Eset, ha commentato “Siamo orgogliosi di essere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e negli approfondimenti sulla sicurezza e questo progetto ne è un chiaro riflesso. La ricerca globale sulle FinTech ci consentirà di esplorare i comportamenti nei confronti della tecnologia emergente e consolidata e di proporre la nostra offerta sia ai consumatori che alle aziende per garantire che siano sempre protetti secondo i più alti standard. Vogliamo aiutare gli utenti, sia nell’utilizzo personale che professionale, a comprendere e a tutelarsi dai rischi derivanti dall’utilizzo di qualsiasi tipo di tecnologia e, per farlo, dobbiamo avere il quadro esatto delle tendenze tecnologiche globali”.

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