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Digital transformation globale: la tecnologia come responsabilità di tutti

The Great Reset: tecnologia abilitatrice di sviluppo sostenibile o acceleratore di disuguaglianze?

Pubblicato il 05 Feb 2021

The Great Reset è il titolo scelto da World Economic Forum di Davos 2021 con il preciso riferimento alla necessità, come specificato da Klaus Schwab, fondatore ed executive chairman del WEF, di una ripresa economica che sia più resiliente, inclusiva e sostenibile.

In questo scenario la tecnologia ha un ruolo imprescindibile, ripensare i modelli organizzativi e di business può essere e deve essere agevolato dalle innovazioni digitali, si pensi a intelligenza artificiale e analytics, robotica, droni, blockchain ma anche ai dispositivi wearable che possono avere un compito importantissimo in ambito sanitario. Tutte tecnologie che devono essere declinate come Tech for Good, cosa non del tutto scontata.

Come precisato da Patrizia Fabbri, direttore di ZeroUno, in questo video la tecnologia infatti non deve essere un acceleratore di disuguaglianze.

L’Agenda 2030 dell’ONU con i suoi 17 Obiettivi per trasformare il mondo, fissati nel 2015, è risultata drammaticamente attuale durante la pandemia che sta determinando la necessità di costruire economie più inclusive e sottolinea il bisogno di un impegno globale finalizzato a un cambiamento che nella digital technology può trovare un valido alleato. Dalle riflessioni di Patrizia Fabbri emerge un messaggio forte: la tecnologia è responsabilità di tutti affinché risulti davvero un abilitatore di sviluppo e crescita sostenibile per rispondere alle esigenze individuali e della collettività…

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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