La sicurezza nel cloud computing è, insieme a quella nei data center fisici e virtuali e a quella nel mobile computing, una delle aree in cui McAfee si mostra oggi maggiormente impegnata. “Il nostro obiettivo – spiega Ferdinando Torazzi, country manager Italia e Grecia dell’Ict vendor acquisito nel 2011 da Intel – è permettere alle aziende di svolgere il proprio business e di stringere relazioni con i clienti e fornitori, nonché di ampliare il proprio business in modo sicuro”. Nel perseguire questa mission, continua Torazzi, “il nostro punto di forza è un’offerta globale che va dalla sicurezza perimetrale, in cui vantiamo il migliore Ips (Intrusion Prevention System) secondo Gartner, al Siem (Security Information and Event Management), da tutto quanto serve per proteggere i database alla Dlp (Data Loss Prevention) per proteggere il dato. Da anni, inoltre, siamo leader nella protezione degli endpoint e nel vulnerability management. Un altro elemento di grande differenziazione, poi, è la soluzione Enterprise Policy Orchestration (ePO), che permette di avere un unico punto di controllo dello stato della sicurezza e dell’implementazione delle policy e degli strumenti di protezione”.
A rafforzare l’offerta di McAfee nel mondo del data center e del cloud, si segnala il recente rilascio di nuove suite. “Si tratta – sottolinea Torazzi – di soluzioni molto flessibili rivolte alle grandi aziende e ai service provider che mirano alla protezione dei server fisici, virtuali e delle soluzioni che si appoggiano sul cloud”. Flessibilità e cost-effectiveness sono, secondo il country manager, i due pilastri fondamentali di questa offerta. Due requisiti che permettono di rispondere a un’esigenza fondamentale delle aziende immerse in questa crisi economica: “trovare nuovi clienti senza dover spendere molto di più in sicurezza rispetto al passato”.
Per salvaguardare e aumentare il proprio business, le imprese non possono fare a meno di sposare nuovi paradigmi Ict fra i quali spicca l’utilizzo di risorse e applicazioni in cloud. “In questo contesto – aggiunte Torazzi – un’importante novità nella nostra offerta è l’integrazione di ePO con la Trusted Execution Technology (Txt) di Intel. L’utilizzo sia di McAfee ePO sia di Txt permette agli utenti di sapere se stanno lavorando in un cloud sicuro. La soluzione, in altre parole, garantisce la sicurezza dell’ambiente cloud nel momento in cui ci si connette”. L’integrazione con ePO consente all’It di implementare policy durature e agevolare la gestione della conformità. La componente Txt mira a proteggere i dati da attacchi software abilitando, di fatto, ambienti di esecuzione delle applicazioni separati e inaccessibili (se non da personale autorizzato).
L’ingresso di McAfee nell’universo Intel ha rafforzato ulteriormente l’Ict security vendor. “È stato come – afferma Torazzi – inserire una marcia in più nella nostra attività di ricerca e sviluppo. Da Intel abbiamo imparato ancora di più l’importanza della focalizzazione sull’innovazione, sulla qualità e sull’attenzione al cliente”. Un risultato concreto, per esempio, è stato lo sviluppo della soluzione Deep Defender, che aumenta la portata della protezione zero-day contro i rootkit, in quanto include il rilevamenti di questi nel record di avvio principale (Mbr, Master Boot Record). “Aver eseguito questo strumento all’avvio di un sistema – spiega Torazzi – ci permette di avere la tranquillità che il sistema operativo cui stiamo accedendo sarà pulito”. Dall’endpoint alla cloud, insomma, obiettivo pulizia e sicurezza in ogni angolo del Ict.