In molte organizzazioni i progetti di change management non decollano perché la popolazione aziendale si dimostra restia al cambiamento, oppure non possiede le competenze digitali di base necessarie per gestirlo. Ulteriori difficoltà emergono dal fatto che nelle aziende convivono generazioni differenti, con un approccio diverso alla tecnologia. In più, con la pandemia di Covid-19, la situazione è peggiorata: milioni di lavoratori, costretti allo smart working, si sono dovuti rapportare con tecnologie di cui in ufficio non avevano nemmeno mai sentito parlare.
In questo contesto, ha preso piede il concetto di lavoro agile, modalità operativa che rappresenta uno dei principali trend digitali del prossimo futuro. Le aziende si trovano quindi ad affrontare una vera e propria sfida, che investe tutto il capitale umano e le sue competenze digital. Per avere un’organizzazione agile, infatti, è necessario che esistano team agili, composti da persone altrettanto agili che abbiano dimestichezza con tutti i tool necessari ad abilitare questo nuovo tipo di paradigma.
Questa eGuide, redatta da NetworkDigital360, analizza l’impatto del digitale sulla popolazione aziendale e spiega come far sviluppare maggiori competenze digitali ai lavoratori. Leggendola, scoprirete:
- a che punto è l’Italia con la diffusione delle competenze digitali
- in cosa consiste il modello Digital DNA per le competenze digitali
- quali sono i 7 fronti di sviluppo delle competenze professionali secondo il World Economic Forum
- come devono essere strutturati i progetti di e-learning aziendali
- quali sono i 3 aspetti in cui il digitale impatta sulla popolazione aziendale
- perché il Self Empowerment è la competenza essenziale per sviluppare una mentalità digitale
