Elaborazione dei dati là dove vengono creati e bassa latenza sono le caratteristiche che contraddistinguono il concetto di edge computing, tecnologia quanto mai variegata nei device e nell’infrastruttura di riferimento, ma che rappresenta una delle prossime frontiere della digital transformation. Una tecnologia che si coniuga con machine learning e intelligenza artificiale e che vede il cloud come un imprescindibile alleato. In questo articolo riassumiamo alcuni numeri che contraddistinguono il fenomeno.
Partiamo dalla dimensione del mercato mondiale che è previsto in rapida crescita, come vediamo nel grafico sottostante, infatti, a fronte di 139 miliardi di dollari nel 2019, si prevede superi i 250 nel 2024. Il mercato dell’edge è un ecosistema che spazia dai dispositivi alle applicazioni, all’infrastruttura / ai servizi di rete e al cloud.
L’analisi per area geografica evidenzia che il continente americano detiene la fetta maggiore del mercato mentre Emea e Asia Pacific si dividono equamente la parte restante.
Dispositivi e infrastruttura edge
L’edge computing è costituito da due parti: il dispositivo edge e l’infrastruttura. Quando ci si riferisce a un dispositivo edge si considerano le capacità di elaborazione e di rete sul dispositivo steso: si tratta di dispositivi che hanno però capacità di elaborazione limitate ed è proprio su questo aspetto che si sta lavorando molto, introducendo chip dotati di tecnologie di machine learning che aumentano le capacità elaborative sull’edge.
Quando parliamo di infrastruttura edge ci riferiamo invece alle capacità di elaborazione e di rete implementate sul lato operatore dell’ultimo miglio della rete.
Si prevede che gli investimenti globali per il dispositivi e infrastruttura raggiungeranno complessivamente 146 miliardi di dollari nel 2028, come si vede nel grafico sottostante.
Un altro parametro importante per definire la crescita del mercato è l’impronta energetica dell’edge: nel grafico vediamo che l’ambito dei dispositivi mobili di consumo avrà, al 2028, l’incidenza più elevata: smartphone e tablet sono sempre più dotati di funzionalità avanzate come tecnologie integrate basate su sensori e intelligenza artificiale in tempo reale, che avranno bisogno del supporto dell’infrastruttura edge.
L’evoluzione delle smart city e l’offerta di servizi intelligenti ai cittadini rappresentano un importante mercato di riferimento per device e infrastrutture edge. Il grafico mostra quel si prevede sarà l’impronta energetica dell’edge nei diversi ambiti delle città intelligenti.
L’adozione dell’edge computing
Andando ad analizzare informazioni più approfondite, cechiamo di capire qual è il livello di adozione dell’edge. Il grafico sottostante riporta una survey Condotta da Forrester Reaserch lo scorso anno nella quale i rispondenti di vari settori dovevano dire se avevano pianificato di introdurre la tecnologia nei successivi 12 mesi oppure se pensavano di iniziare a interessarsene: il manufacturing è sicuramente il settore, tallonato dal retail, che mostra il maggior interesse per questa tecnologia.
Il grafico sottostante riporta invece i benefici che l’adozione della tecnologia edge può portare all’infrasruttura tecnologica dell’azienda.
In questo grafico viene invece riportato, nei diversi settori, qual è il ROI atteso al 2022 per investimenti effettuati nel 2019.
L’integrazione tra edge computing e cloud
L’edge computing non esisterebbe senza il cloud computing, ma ne decreterà il declino? È questa un’affermazione sostenuta da alcuni analisti, in realtà il cloud rappresenta un alleato fondamentale per il cloud. Se è vero che portando l’elaborazione vicina all’origine dei dati si riduce la latenza provocata dal percorso di andata e ritorno necessario per l’elaborazione nel data center o nel cloud, è altrettanto vero che dispositivi edge e i data center edge sono limitati in scala e capacità di elaborazione. I dati devono essere inviati al cloud centralizzato per ulteriori elaborazioni e archiviazione a lungo termine dopo la prima elaborazione compiuta nell’edge.
Il modello di riferimento è quindi “edge + loud” piuttosto che “edge vs cloud” e proprio per questa stretta correlazione la maggior parte delle aziende implementa l’edge computing come parte della propria strategia cloud.
I grafici che seguono mostrano qual è l’attitudine delle aziende da questo punto di vista.
L’edge computing e l’intelligenza artificiale
L’ultimo capitolo di questa carrellata sui numeri dell’edge computing riguarda la relazione di questa tecnologia con l’intelligenza artificiale.
Poiché una grande quantità di dati verrà generata nell’edge, analisi rapide e letture intelligenti dei dati diventano cruciali, dando luogo a una forte richiesta di integrare edge computing e AI, la cosiddetta “edge AI” o “intelligent edge”.
I due grafici mostrano le previsioni di vendita, in unità, di chip AI sui vari dispositivi.