Il Codice Appalti, entrato in vigore nel 2016, aveva cancellato l’appalto integrato generando dei problemi in ordine agli affidamenti di lavori pubblici in corso a quella data. Tra tutti, si pensi alla programmazione e attuazione delle risorse comunitarie, che si sono bloccate con concreti rischi di successive perdite di finanziamenti. Non avendo quindi previsto tempi congrui per l’adeguamento progressivo, si è cercato di porre rimedio attraverso il decreto Correttivo Codice Appalti del 2017 – che ha introdotto alcune eccezioni al divieto di applicazione dell’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori – e attraverso i decreti Sblocca Cantieri e Semplificazioni che, nel 2019 e nel 2020, hanno ulteriormente modificato la disciplina dell’art. 59 del Codice dei Contratti.
Un quadro normativo così frastagliato genera diverse problematiche di interpretazione: per questo motivo, comprendere come è cambiata la disciplina codicistica dopo il decreto correttivo, lo Sblocca Cantieri e il Decreto Semplificazioni e fare chiarezza tra le varie linee guida rappresenta il primo passo verso una piena e certa compliance normativa.
Questo white paper, fornito da Wolters Kluwer, offre una guida esaustiva e di semplice consultazione in materia di appalto integrato. Leggendolo potrete approfondire aspetti chiave come:
- la disciplina del Regolamento di attuazione
- i riferimenti a lavori come scavi, manutenzione e restauro
- gli appalti nel settore dei beni culturali le caratteristiche che deve avere il progetto esecutivo
- la disciplina del codice post decreto correttivo, Sblocca Cantieri e Decreto Semplificazioni