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VMware e Zoom, accordo per agevolare la collaboration

Aumentare l’interoperabilità tra le piattaforme per rendere più semplici e sicure le nuove forme di lavoro ibrido: questo il fine della collaborazione tra le due aziende

Pubblicato il 30 Giu 2021

accordo VmMware e Zoom

Per consentire una collaboration migliore e più sicura per gli ambienti di lavoro ibridi e migliorare ulteriormente la facilità d’uso, le prestazioni delle applicazioni e della rete e la sicurezza, VMware ha annunciato una collaborazione con Zoom Video Communications. Il fine dell’accordo è permettere l’interoperabilità tra VMware Anywhere Workspace e la piattaforma di collaborazione Zoom.

Nello specifico, la soluzione VMware Anywhere Workspace consente alla forza lavoro di oggi di lavorare ovunque, eliminando l’attrito che può esistere tra i sistemi IT e i dipendenti. Questo crea esperienze migliori e una sicurezza maggiore e più efficace. VMware Anywhere Workspace riunisce i vantaggi di tre soluzioni innovative: VMware Workspace ONE, VMware Carbon Black Cloud e VMware SASE. Attraverso le collaborazioni con i leader del settore come Zoom, VMware fornisce soluzioni interoperabili con VMware Anywhere Workspace per supportare al meglio una forza lavoro ibrida.

La piattaforma di comunicazione video di Zoom è molto stabile nelle condizioni di rete più difficili. Tuttavia, con una forza lavoro distribuita, gli utenti e i dati possono risiedere ovunque, collegandosi tramite Internet pubblico, da dispositivi che possono o meno essere di proprietà o gestiti da un’organizzazione. La combinazione di VMware Anywhere Workspace e Zoom può dar vita a organizzazioni più forti e resilienti, aiutandole a migliorare la visibilità, l’esperienza degli utenti e la sicurezza.

Nello specifico, consentendo una maggiore comprensione delle reti e dei dispositivi che supportano gli utenti di Zoom, VMware Anywhere Workspace rende l’IT più reattivo ed efficiente. VMware Edge Network Intelligence funziona con Zoom tramite un’applicazione scaricabile sullo Zoom App Marketplace per identificare e risolvere proattivamente i problemi attraverso una visibilità completa dell’ambiente degli utenti finali di Zoom.

Edge Network Intelligence può fornire informazioni sulla rete dal punto di vista del dispositivo, tracciando la stabilità di Internet, la connettività del gateway e altri fattori che possono influire sulle prestazioni. Con la potenza di AIOps, il team IT può ottenere la visibilità e il contesto completo di cui ha bisogno per determinare le linee di base dell’esperienza utente in tutta l’azienda, la posizione, il dispositivo, il sistema operativo client utilizzato e altro ancora, il tutto appreso automaticamente.

Inoltre, con il supporto di un’esperienza multimodale dei dipendenti comune con un ambiente di lavoro ibrido, la combinazione di VMware Anywhere Workspace con Zoom offre agli utenti una esperienza positiva e prestazioni costanti su qualsiasi dispositivo, da qualsiasi luogo, su qualsiasi rete. L’interoperabilità di Zoom con VMware SD-WAN, parte della piattaforma VMware SASE, consente di migliorare l’esperienza degli utenti identificando automaticamente e dando priorità alle applicazioni della piattaforma Zoom, migliorando le prestazioni della rete attraverso l’esclusiva Dynamic Multi Path Optimization (DMPO) e accelerando l’handoff del traffico di rete ai data center Zoom. L’esperienza ottimizzata funziona anche in situazioni di lavoro da casa, dove ci sono molte applicazioni non aziendali e una miriade di dispositivi domestici smart.

VMware Anywhere Workspace consente poi una sicurezza più ampia ed efficace per le organizzazioni distribuite che utilizzano Zoom. VMware Workspace ONE fornisce un accesso condizionato basato sul rischio agli account e alle riunioni aziendali di Zoom tramite single sign on, con la possibilità di implementare l’autenticazione a più fattori integrata in Hub o da un provider di terze parti.

VMware Carbon Black si integra con Workspace ONE per aiutare a fermare gli attacchi malware, ransomware e non-malware, prevenire automaticamente gli attacchi sia online che offline, bloccare gli attacchi emergenti e mai visti prima che altre soluzioni potrebbero non vedere. VMware SASE Platform consente ai clienti di proteggere meglio gli ambienti Zoom consolidando l’accesso sicuro, la sicurezza web e la prevenzione delle minacce in un unico servizio fornito in cloud. Per le organizzazioni che utilizzano un’infrastruttura desktop virtuale per migliorare la protezione dei dati e mantenere più a lungo in servizio i vecchi dispositivi in modo più sicuro, VMware Horizon fornisce un pacchetto di ottimizzazione per Zoom.

Un recente studio commissionato da VMware ha dimostrato che il 61% degli intervistati considera il lavoro da remoto un prerequisito, non un benefit, e oltre il 90% si affida ai propri datori di lavoro perché forniscano loro la tecnologia e gli strumenti necessari per avere successo nel proprio lavoro1. L’anno appena trascorso ha impresso una spinta enorme al lavoro a distanza, ma il futuro del lavoro è dinamico, con una forza lavoro globale in luoghi distribuiti, che lavora dove, quando e come vuole.

“Il nostro modo di lavorare – ha detto Shankar Iyer, senior vice president e general manager, End-User Computing, VMware – è cambiato per sempre. E ora che le aziende hanno toccato con mano i vantaggi del lavoro remoto, vogliono fare di più che supportarlo. I dipendenti ora si aspettano un’esperienza identica con i propri strumenti di collaborazione e comunicazione da qualsiasi luogo. VMware sta lavorando con i leader del settore come Zoom per contribuire a plasmare il futuro del lavoro con soluzioni interoperabili che offrono un’esperienza utente eccezionale e più sicura – in ufficio, a casa o ovunque.”

“Le aziende stanno iniziando a riaprire i propri uffici, e quello che si prospetta è un modello di lavoro sempre più ibrido. Come tale, le imprese dovranno pianificare entrambi gli scenari: dipendenti che lavorano da remoto e anche molti dipendenti che tornano in ufficio. L’esperienza unificata che VMware può fornire agli ambienti Zoom può contribuire a rendere i dipendenti più produttivi e l’IT più efficace ed efficiente” ha detto Brendan Ittelson, Chief Technology Officer di Zoom.

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