Storage consolidation in Infocamere

La societa’ passa da 6 librerie a una, la sl 8500, che si caratterizza per l’elevata scalabilità  e  il supporto a media e ambienti operativi diversi, con una conseguente semplificazione della gestione dell’infrastruttura stessa      

Pubblicato il 02 Apr 2005

InfoCamere rappresenta uno degli esempi più evidenti dei progressi compiuti nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Società di informatica delle Camere di Commercio, InfoCamere ha realizzato e gestisce il sistema telematico nazionale che collega 103 Camere di Commercio e 300 sedi distaccate, garantendo ad amministrazioni, imprese e singoli cittadini l’accesso immediato ai documenti e ai dati (sia quelli di carattere informativo sia quelli con valore legale), contenuti negli archivi camerali. Uno dei risultati più significativi di InfoCamere è la realizzazione del Registro delle imprese, istituito nel 1993, per espressa volontà del legislatore, in modalità informatica: caratteristica peculiare, che ha costituito una novità assoluta in campo europeo. Un solo dato può servire a comprendere la mole dei dati trattati: secondo le statistiche elaborate dalla stessa InfoCamere sono circa 3,7 milioni le transazioni che giornalmente vengono effettuate dalla rete delle Camere di Commercio italiane. È evidente che l’infrastruttura tecnologica di una realtà di questo tipo deve essere in grado di garantire, oltre alla disponibilità costante dei dati, l’assoluta sicurezza e integrità degli stessi.

Roberto Fontanella
responsabile industrializzazione e supporto operativodirezione architetture, reti e servizi di infocamere

Franco Stoppini
responsabile system management direzione architetture, reti e servizi di infocamere

Troppa complessita’
Lo sviluppo dell’attività di InfoCamere, che negli ultimi anni si va sempre più proponendo come outsourcer dell’It per diverse realtà, ha portato a una enorme crescita dei dati da archiviare, con un conseguente aumento del numero delle librerie di nastri deputate a questo compito e, quindi, della complessità dell’intera infrastruttura storage. “Per questo motivo – spiega Franco Stoppini, responsabile dell’area di System Management all’interno della Direzione architetture, reti e servizi di InfoCamere – verso la metà del 2004 abbiamo deciso di migrare verso una nuova soluzione e abbiamo scelto la SL 8500 di Storagetek”. Prima della decisione di acquisire la nuova libreria, l’infrastruttura storage si basava su sei librerie Storagetek (due L700, tre L9730 e una L9714) che “servivano” gli oltre 300 server del data center di Padova di InfoCamere.“Quando ci siamo resi conto che la nostra infrastruttura storage non era più sufficiente per le nostre cresciute esigenze – continua Stoppini – l’alternativa che si poneva era tra acquistare un’altra libreria o pensare a qualcosa di totalmente nuovo, ma che rappresentasse un investimento di più ampio respiro. Abbiamo scelto la seconda strada, trovando nella nuova libreria di Storagetek la soluzione che meglio risponde alle nostre esigenze”. Le tre caratteristiche della SL8500 che hanno, in particolare, attratto l’attenzione dei responsabili dell’infrastruttura tecnologica di InfoCamere sono: il fatto che la macchina sia completamente ridondata e possa esserlo anche la robotica; l’elevata scalabilità della libreria, che può passare da 1.448 a oltre 300.000 slot di cartucce; il supporto per media di tipo diverso e per differenti ambienti operativi.

Nell’architettura di backup di Infocamere i server critici vengono salvati direttamente sulla libreria SL8500 tramite Fibre Channel (in rosso). Per tutti gli altri server si utilizzano dei sistemi dedicati, connessi in FC verso la libreria e ad 1Gb sulla rete. La libreria è condivisa, tramite il software Acsls, da due differenti prodotti di backup. Per il Disaster Recovery vengono utilizzati strumenti differenti a fronte dei livelli decrescenti di RPO (Recoverbility Point Objective) e RTO (Recoverbility Time Objective) richiesti.

Gestione semplificata
“Anche se si tratta di un’unica macchina, l’innovazione più significativa della SL8500 è il fatto che al suo interno possono, in pratica, coesistere fino a quattro librerie completamente indipendenti. Nel nostro caso abbiamo scelto una configurazione con due robotiche indipendenti e questo ci consente di far girare sulla libreria due software di backup differenti senza che si presentino tempi di attesa dovuti al fatto che un software è in esecuzione”, prosegue Stoppini.
La migrazione dalle sei librerie precedentemente utilizzate alla SL8500, oltre a rispondere alle esigenze di crescita dei dati da archiviare, semplifica notevolmente la gestione dell’infrastruttura storage. “Questo – interviene Roberto Fontanella, responsabile Industrializzazione e Supporto operativo della Direzione architetture, reti e servizi di InfoCamere – è stato l’elemento che, probabilmente, ha determinato la scelta perché, proponendoci come outsourcer dell’It, la possibilità di gestire ambienti operativi differenti all’interno di un’unica libreria è molto importante e riduce le problematiche di gestione”. Il tutto garantendo un’elevata affidabilità del sistema: “Per noi è altrettanto importante eliminare l’eventualità di un fermo macchina perché, soprattutto per alcuni servizi dove garantiamo una continuità di 24h, è fondamentale che il sistema non subisca fermi che avrebbero negative ripercussioni sulle attività dei clienti”.
La scelta effettuata, infine, salva in parte gli investimenti precedenti dato che i drive delle due librerie L700 possono essere montati anche sulla SL8500 e, secondo i nostri interlocutori, porterà anche un abbattimento dei costi futuri soprattutto grazie a questa maggiore semplicità di gestione; il secondo elemento segnalato è che, pur essendo una libreria molto più grande delle altre, di fatto, essendo una sola invece di sei, occupa uno spazio sicuramente inferiore “e si sa – conclude Fontanella – lo spazio in un data center è denaro”.

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