È tempo di bilanci e prospettive per Cedacri, che ha chiuso l’esercizio fiscale 2012 con un fatturato di 197,3 milioni di euro, in crescita dell’1,1% rispetto all’anno precedente. La quota più rilevante dei ricavi deriva dal core business dell’azienda, ovvero dai servizi elaborativi per i sistemi informativi bancari, ma assumono una rilevanza sempre più significativa le entrate generate dai servizi di facility management, rivolti non solo al tradizionale mercato del finance ma anche al mondo delle aziende industriali e di servizi.
Il margine operativo lordo (31,1 milioni di euro) è cresciuto del 25,4% rispetto al 2011, grazie all’aumento dei ricavi e all’azione di contenimento dei costi, che ha consentito di registrare una buona riduzione delle spese di esercizio (-2,4%). L’utile netto è stato invece di 7,6 milioni di euro, con un incremento del 56,1%.
A fare registrare i risultati positivi anche a livello di Gruppo (fatturato e utile netto rispettivamente di 271,8 e 7,5 milioni di euro, in crescita del 2,8 e 38,9%) sono stati gli investimenti significativi effettuati in nuove soluzioni, sistemi e infrastrutture: nel corso degli ultimi tre anni, sono stati stanziati cento milioni di euro. Nel 2012, particolare attenzione è stata dedicata all’evoluzione della piattaforma applicativa, sia per adeguarla alle nuove normative sia per arricchirla di nuove funzionalità. Numerose sono state anche le soluzioni introdotte sul mercato, dalla piattaforma Front End Unico alle nuove applicazioni per la gestione dei processi del Credito, dal sistema di firma biometrica alla soluzione di mobile payment.
Anche la strategia a livello di Gruppo ha visto uno sforzo nel contenimento dei costi, con lo scopo di trasferire parte di tali efficientamenti alla propria clientela. L’acquisizione di SiGrade, conclusa nel dicembre 2011, ha permesso di aumentare le proprie competenze nell’ambito della system integration, generando opportunità di cross selling con l’offerta esistente. Il Gruppo ha puntato ad allargare il proprio portafoglio di clienti muovendosi sia all’interno del tradizionale mercato bancario sia nel settore finanziario non bancario e nel comparto delle aziende industriali e di servizi, principalmente attraverso la propria offerta di gestione esternalizzata dell’infrastruttura tecnologica. Nello sforzo di espansione nei mercati non bancari, come le Utility ha giocato un ruolo importante anche C-Global, la società del Gruppo specializzata nella gestione dei processi di business in outsourcing.
Strategie per il biennio 2013-2015
Alla luce di tale quadro, Cedacri ha rimodulato il proprio piano industriale tracciando le linee di sviluppo strategico per il periodo 2013-2015: il settore bancario rimane la priorità, con l’intenzione di rafforzare la presenza nel segmento degli istituti di medie dimensioni, lungo tre linee di business: outsourcing di sistemi informativi, servizi di facility management e system integration. L’azienda è intenzionata a rafforzare il proprio posizionamento nel settore assicurativo e nel comparto delle aziende industriali e di servizi.
Per raggiungere gli obiettivi, Cedacri continuerà a puntare sull’innovazione e sul miglioramento della qualità del servizio, confermando anche per il 2013 investimenti per oltre 30 milioni di euro, con un focus sulle aree della multicanalità, dei crediti, della finanza e della monetica.
Fondamentali per la crescita nei comparti non bancari, invece, continueranno a essere i servizi di facility management e di sviluppo di soluzioni software su misura.