Un MSP desidera utilizzare soluzioni di Remote monitoring and management che durino nel tempo, senza dover cambiare fornitori ogni sei o dodici mesi. I prodotti più validi devono ampliare le funzionalità di cui già dispongono: anche se è sempre necessario un certo margine di configurazione e formazione, questi strumenti, alla fine, devono risultare intuitivi quanto basta per semplificare notevolmente le procedure quotidiane. La scelta si sistemi di Remote monitoring and management non adeguati, infatti, potrebbe trasformarsi in un’ingombrante zavorra per il team.
Tuttavia, spesso può essere difficile valutare la longevità di un prodotto nel corso di un breve periodo di prova. È qui che entra in gioco l’esperienza utente: un prodotto con una buona esperienza utente, oltre a semplificare la vita dei tecnici nell’immediato, avrà anche un notevole impatto sulle attività aziendali in futuro.
Questo white paper, fornito da N-Able, spiega che cos’è l’esperienza utente, perché è fondamentale e come è possibile gestire i periodi di prova del software RMM con questo approccio. Continuando a leggere, saprete quali sono:
- le conseguenze derivanti da una scelta sbagliata in termini di RMM
- i miti da sfatare in merito al concetto di esperienza utente
- le domande da porsi quando si sta valutando l’adozione di un prodotto
- i 6 elementi chiave da considerare per individuare la soluzione più efficace