Novità dal mondo cloud: in arrivo un’offerta tutta italiana rivolta a professionisti, Pmi e Pubblica amministrazione centrale e locale. Poste Italiane e Microsoft Italia, infatti, hanno siglato un accordo per cui i servizi Poste, ovvero Pec (Posta elettronica certificata), firma digitale e conservazione sostitutiva, saranno integrati con Office 365, la suite di produttività e unified communications sulla cloud platform della Casa di Redmond.
In dettaglio, ai servizi di virtualizzazione della banca dati del cliente, che sarà ospitato nel data center di Poste Italiane, e alla digitalizzazione della documentazione e dell’archivio cartacei, che potranno essere custoditi da remoto e conservare valore legale, si aggiungeranno quindi i servizi di comunicazione e collaborazione online offerti dalla piattaforma Microsoft, che riunisce i programmi Office, SharePoint Online, Exchange Online e Lync Online in un unico servizio in cloud accessibile sempre e da qualsiasi dispositivo, in modo flessibile e sicuro.
Secondo le affermazioni dei due partner, il nuovo pacchetto servirà ad aiutare professionisti e aziende a concentrarsi sui propri obiettivi di business, migliorando l'efficienza attraverso una serie di soluzioni di comunicazione avanzate e disponibili a costi accessibili. Proprio quello che serve per il rilancio della nostra imprenditoria nazionale, composta in gran parte da realtà di piccole dimensioni con budget It contenuti e per le quali tutte le soluzioni cloud in genere rappresentano potenzialmente un'efficace risposta.
“La partnership con Microsoft – ha commentato, infatti, l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi – è un ulteriore passo compiuto dalla nostra azienda per dare adeguato sostegno alla crescita dei protagonisti della vita economica del Paese".
Di questo avviso anche Carlo Purassanta, Ad di Microsoft Italia: "Promuovere il processo di innovazione verso il cloud anche a livello italiano è fondamentale, soprattutto perché il cloud rappresenta una leva strategica per supportare la crescita delle Pmi e la modernizzazione del settore pubblico, due segmenti che possono fare la differenza all’interno dell’economia nazionale".
Secondo i dati rilasciati da Purassanta, a livello mondiale ormai quasi due terzi delle aziende stanno pianificando, implementando o utilizzando il cloud. In un'economia come quella italiana, il Gruppo Poste è sicuramente un valido interlocutore per promuovere le opportunità generate dal cloud anche tra le organizzazioni più piccole, proprio in virtù del radicamento territoriale e della vicinanza alle esigenze delle realtà locali (l’offerta commerciale relativa ai nuovi servizi sarà gestita da Poste Italiane attraverso la capillare rete di uffici Poste Impresa).