Fornire un aiuto concreto per organizzare e strutturare in un’unica piattaforma il flusso di dati relativi ai dispositivi di protezione individuale acquisiti, donati, distribuiti dalla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna. Questo è stato il compito del Gruppo Hera che, grazie alla propria Direzione sistemi informativi e in collaborazione con Avanade, multinazionale attiva nell’innovazione digitale, ha consentito di rispondere all’urgente necessità di dotarsi di strumenti informatici per tracciare le giacenze nei magazzini della Protezione civile stessa, delle Aziende sanitarie locali e delle strutture ospedaliere dislocati sul territorio dell’Emilia-Romagna, integrandole in un unico sistema creato per la gestione dell’emergenza in atto e caratterizzato proprio per la gestione specifica di questa crisi; è stato così possibile implementare nell’arco di poche settimane specifiche applicazioni per la Protezione civile e progettate con la Protezione civile stessa.
Questo progetto nasce nel solco di un rapporto di collaborazione stretto e radicato che ha visto la multiutility impegnata negli anni a fianco della Protezione civile per fare fronte a numerose situazioni di emergenza e che ha trovato in questo frangente un ulteriore motivo di rafforzamento.
“In ogni situazione di emergenza – ha commentato Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – lavoriamo in stretta collaborazione e grande sintonia con la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e tutti gli organismi competenti per contribuire a organizzare e attuare tutte quelle attività necessarie a farvi fronte . Anche in occasione dell’emergenza pandemica si è attivata, con grande efficacia, una collaborazione ampia e su diversi fronti, uno di questi ha visto la nostra azienda mettere a disposizione le proprie competenze, e quelle del suo fornitore Avanade, per un interesse generale della collettività”.
“Anche nella gestione di questa emergenza la sinergia delle diverse componenti del sistema di protezione civile di cui fanno parte anche i gestori dei servizi essenziali come Hera, ha dato evidenza di risultati concreti e immediati. In particolare Hera ha intercettato una necessità importante anche nata da un quadro sempre più complesso connesso alla carenza di dispositivi di protezione individuale, da un lato, e da una crescente esigenza degli stessi, dall’altro, mettendo a disposizione del sistema competenze tecniche e tecnologiche che rapidamente hanno permesso di mettere in campo uno strumento utilissimo per l’emergenza” ha affermato Rita Nicolini, Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ringraziando Hera e i tecnici che hanno lavorato per la realizzazione del progetto e che ancora oggi permette anche in condizioni ordinarie, di gestire dati importanti sui dispositivi di protezione individuale.