Big Blue preme l’acceleratore sulla business intelligence. Ibm ha infatti annunciato il raggiungimento di un accordo di acquisizione da 1,2 miliardi di dollari nei confronti di Spss, società specializzata in applicazioni per l’analisi predittiva. Con le soluzioni della software house di Chicago, quotata al Nasdaq, Ibm amplierà il listino delle aree dell’Information on Demand (Iod) e della Business Analytics e rafforzerà l’iniziativa Information Agenda, che ha l’obiettivo di aiutare le aziende a rendere le informazioni e i dati un asset strategico.
Nel comunicare l’operazione, Ibm cita Idc, secondo la quale il mercato del software per l’analisi di business crescerà quest’anno fino a 25 miliardi di dollari a livello mondiale, con una crescita del 4% rispetto al 2008. Le applicazioni analitiche, del resto, sono sempre più apprezzate per la capacità di aiutare le aziende a tagliare i costi, ridurre i rischi e aumentare la profittabilità.
Con l’aggiunta delle applicazioni di Spss – che includono avanzate funzionalità di data capture, data mining e statistica – Ibm punta a incrementare la propria abilità a proporre soluzioni tagliate su misura di diversi settori: da quello finanziario, al quale promette, per esempio, un supporto a mantenere i clienti, a quello della sanità, in cui le applicazioni analitiche aumentano la capacità di conoscere meglio i propri pazienti. Per arrivare fino al settore pubblico – dove le soluzioni predittive possono dare un contributo alla lotta al crimine – e a quello del commercio, in cui possono essere utilizzate, tra gli altri scopi, per pianificare al meglio l’uso degli spazi nei punti vendita.
Con Spss Ibm si rafforza nella business intelligence
Pubblicato il 26 Ago 2009
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