Strumenti per far evolvere i processi di relazione con il cliente per lo sviluppo del business aziendale; strumenti in grado di assicurare una corretta profilazione del cliente e di fare da piattaforma per lo sviluppo di un nuovo portafoglio di servizi. La sfida competitiva impone alle aziende, pmi comprese (o sarebbe meglio dire soprattutto), di prestare maggiore attenzione alla cura dei contatti con la propria clientela e la tecnologia, come sempre, offre ampie risposte per soddisfare questo tipo di esigenze. sempre che, alla base dell’adozione di soluzioni hardware e software e servizi correlati, vi sia un preciso progetto di integrazione tecnologica e di organizzazione aziendale. che i sistemi di contact center digitali e le suite di crm “parlino” fra loro in modo proattivo è quindi una “logica” conseguenza della convergenza (e standardizzazione) in atto a livello di infrastrutture it; una sorta di nuova era per le attività di customer service che si traduce nella disponibilità di un ampio ventaglio di soluzioni per gestire in modo integrato la comunicazione (oggi sempre più coincidente con la telefonia e i contact center su ip), le attività di assistenza ai clienti (customer service) e le applicazioni di business. Quello solo parzialmente in atto nelle aziende italiane è, in definitiva, uno dei tanti processi strategici che dovrebbero contraddistinguerne la loro evoluzione e trasformazione; nelle pmi, stando ai dati di diffusione del crm in questo segmento, la gestione dei rapporti con la clientela è troppo spesso un’attività marginale, priva di una visione strategica di medio-lungo termine. Quella che il mercato sta delineando, perlomeno a livello di offerta, è però una fase in cui due componenti chiave dell’universo crm (contact center e suite applicative) si stanno fondendo, all’insegna di un’integrazione sempre più accentuata fra il classico contact center (strutture costituite da persone che oltre al telefono oggi interagiscono coi clienti in maniera multicanale attraverso voce, email, Web conferencing) e le applicazioni gestionali vere e proprie (per l’automazione della forza vendita in particolare ma non solo). Nel segno, sempre più pervasivo, delle tecnologie ip e Web.
L’offerta dei “big player”: alleanze trasversali
Come si manifesta, fra i vendor it, questa propensione all’integrazione fra contact center e crm? La risposta è abbastanza semplice: attraverso alleanze volte a rendere complementari le rispettive soluzioni a catalogo e che elevano la convergenza delle comunicazioni e delle applicazioni aziendali al rango di “nuovo” elemento chiave delle strategie di offerta, con la promessa (per le aziende) di maggiore produttività individuale e di processi più efficienti. Emblematico in tal senso l’accordo stretto nella primavera scorsa fra Alcatel (fresca di annuncio della scalata a Lucent) e Microsoft (che prima dell’estate ha intrecciato una collaborazione strategica con Nortel Networks sul fronte delle infrastrutture Ip) per mettere a punto una nuova linea di offerta per il mercato enterprise; oggetto di tale accordo. la combinazione delle suite di crm e contact centre e la focalizzazione sulle medie imprese (con contact center da 20 a 150 operatori) in area Emea, Asia-pacifico e America Latina. Un bacino enorme di utenza a cui le due società vanno oggi a proporre una soluzione frutto dell’integrazione fra la piattaforma Omnitouch Contact center premium Edition della casa francese, ottimizzata per girare in ambienti server Microsoft, e dynamics crm 3.0, l’ultima versione disponibile della soluzione crm del colosso di Redmond. con una promessa rivolta alle aziende utenti ben definita: tempi più brevi per la realizzazione del Roi, maggiore ottimizzazione tra le applicazioni del call center e i processi aziendali grazie all’utilizzo di un’unica piattaforma, procedure di implementazione più rapide delle applicazioni di business e costi di gestione dei sistemi più contenuti. L’accordo di cui sopra, infine, non nasce solo come espressione di una potenziale grande opportunità di business per entrambe le aziende ma anche da radici “tecnologiche” comuni, cresciute sulla base della stretta relazione che Microsoft aveva instaurato con Genesys, la sussidiaria di Alcatel, ai fini della massima interoperabilità fra il crm e le applicazioni di contact center di quest’ultima. La scommessa da vincere di questa alleanza, ora, si fonda sulle attività di marketing e di sviluppo dei business partner di canale, i primi interlocutori delle aziende e (sulla carta) i primi ricettori delle nuove esigenze integrate delle stesse.
La sinergia fra i prodotti della stessa genesys e quelli di Microsoft si esprime quindi sia nello specifico dei servizi di comunicazione aziendale tout court, attraverso una soluzione integrata e convergente di “telephony collaboration” (fonia e instant messaging) su reti ip o centralini pbx esistenti che interfaccia (tramite procollo sip) l’Enterprise telephony software della prima con Office Live communications server 2005 e con il communication client di nuova generazione della seconda, in particolare nell’ambito di soluzioni verticali destinate al mercato healthcare e al settore farmaceutico. Al mondo della sanità pubblica e privata sono infatti rivolti “pacchetti” integrati, appoggiati ai database sql server, che sfruttano i moduli di dynamics crm 3.0 e della customer interaction Management suite di genesys, collegati fra loro da un adattatore sviluppato ad hoc. in questo caso l’interoperabilità fra call center (digitali o meno) e crm si manifesta attraverso strumenti mirati a migliorare la produttività degli agenti sul territorio e a implementare un sistema di customer service multicanale che sulla carta deve essere più efficace e meno oneroso in termini di costi di gestione di quelli destrutturati di vecchia concezione.
Il Crm integrato con il call center: on demand e on premise fa lo stesso
Un altro “big player” del mondo delle reti aziendali, e ci riferiamo a cisco systems, non poteva essere certo escluso dai giochi di integrazione fra piattaforme di customer relationship management e soluzioni di contact center avanzate. E difatti non lo è. con Microsoft, la casa californiana ha infatti intrapreso, da fine novembre anche in italia, un cammino comune per presentare alle piccole e medie imprese una soluzione per l’accesso rapido alle informazioni relative al cliente nelle chiamate in entrata e in uscita verso e dai centralini. il tutto grazie a Unified crm connector 3.0, un’applicazione di crm perfettamente integrata con dynamics crm 3.0 che funge da cruscotto operativo digitale per gli utenti quanto a visione completa dei dati relativi al singolo cliente. Alle aziende già dotatesi della piattaforma Unified CallManager, e questo conferma il valore fondamentale (per i vendor) della customer base e dei partner in fase di “roll out” di aggiornamenti multipiattaforma, il valore aggiunto promesso è quello di un sistema in grado di abilitare processi di condivisione in tempo reale delle informazioni sia da postazioni fisse che da terminali remoti collegati in rete e di sfruttare (tramite gli strumenti di call center digitali) una consuetudine che vede tutt’oggi (i dati sono di cisco) il 70% di tutte le interazioni con il cliente avvenire via telefono. La stessa cisco, a conferma di un intreccio di alleanze commerciali del tutto trasversale, ha trovato da tempo il modo di proporre la propria soluzione di contact center anche all’interno dell’offerta del più noto fornitore di soluzioni di crm on demand, e cioè Salesforce.com. Sul marketplace AppExchange di quest’ultima, infatti, le aziende votate all’adozione di soluzioni in affitto possono sfruttare un apposito connettore per poter usufruire in modo integrato del sistema Unified communications di cisco con i servizi della piattaforma salesforce.
Oggetto del connubio fra i due mondi la possibilità di estrarre da una piattaforma comune funzioni di comunicazione voce e video avanzate (come il click-to-dial e la conferenza Web) e un set completo di applicazioni di business, a cominciare dai moduli di Sales force Automation e service & support. piattaforma che è perfettamente in linea con i canoni della massima apertura dei sistemi in chiave Web tanto cara a salesforce e ha il medesimo fine dell’integrazione raggiunta dallo stesso sistema di comunicazione (cisco CallManager) con una soluzione applicativa di tipo on premise (Microsoft dynamics crm 3.0 ma anche sap crm). A riprova della fondamentale importanza del fattore flessibilità dell’offerta agli occhi dell’utenza finale.
Pacchetti "tutto in uno" nel segno dell’open source
Accanto alle soluzioni proposte dai principali vendor (di servizi di comunicazione e di software applicativo) vi è una più che discreta disponibilità di offerte riconducibili a piccoli provider indipendenti, che al pari dei primi sono convinti del fatto che i contact center non possono costituire un’isola a se stante nei processi aziendali. Uno di questi, la milanese Icona, è un esempio assai calzante del concetto di prodotto “all in one” che fa dell’integrazione il proprio punto di forza. Livecare All in One è infatti una soluzione per le Pmi, basata su software open source e installabile su un unico server Linux, che riunisce in un unico prodotto telefonia aziendale ip, servizi di call e contact center e applicazioni crm. il modello che si presenta di fronte alle aziende utenti è improntato quindi su un duplice concetto: accedere a strumenti in grado di garantire un’adeguata attività di supporto alla clientela senza per questo ricorrere a costosi interventi di aggiornamento a livello di architettura it. il software di icona opera infatti senza un tradizionale centralino pbx e permette di interfacciarsi (mediante tapi o connessioni analogiche/digitali) a una centrale telefonica già esistente in quanto sfrutta una piattaforma open source (Asterisk) per la creazione di centralini voip e l’integrazione con i servizi di call center (come gestione in-bound e out-bound, ivr con text-to-speech, chat e mail), di telefonia ip, voice mail e Web-conference della società. il tutto è quindi integrato con un applicativo di crm che fa da collante di una soluzione, del tutto personalizzabile su misura, che coniuga in modalità chiavi in mano per le aziende (il pacchetto icona comprende le licenze software, i server, le schede di rete e i telefoni, i servizi di installazione e configurazione e la manutenzione per il primo anno) telefonia voip, call center e strumenti di customer relationship management.
CRM E CONTACT CENTER, LA STRADA DELLA FLESSIBILITÀ
L’integrazione fra contact center e soluzioni di crm è invece la missione di ifM infomaster, che al mercato aziendale si propone con un’offerta estesa di soluzioni di call center Ip e con un sistema estremamente flessibile e scalabile che si arricchisce di plug-in dedicati per fornire supporto chiavi in mano a una vasta gamma di prodotti di customer relationship management (da Siebel call center a sap crm passando per Microsoft crm fino ai pacchetti delle varie pat e galyleo softpeople). La filosofia è quindi quella di servire soluzioni in cui l’interazione fra contact center e applicativo avviene direttamente dall’interfaccia di quest’ultimo; dal database crm, inoltre, è possibile generare liste di contatti e campagne di outbound, gestire chiamate e appuntamenti, il tutto tramite un unico login e un’unica interfaccia utente. per una gestione operativa completamente integrata.