MILANO – Un’osservazione che viene sovente mossa alle soluzioni per la business intelligence è che si tratta di strumenti adatti ad organizzazioni complesse e comunque di grandi dimensioni. Questo è in parte vero e in parte no. Sicuramente, non è affatto vero che una media impresa abbia meno bisogno, di una grande, di analizzare le proprie attività per essere più competitiva: le sfide imposte dai mercati sono le stesse e per fronteggiarle con minori risorse e massa critica bisogna, appunto, lavorare di ‘intelligence’. E non è neanche vero che, per essere usato con profitto, un sistema di Bi richieda personale esperto e formato, che il budget di una media impresa non sempre si può permettere. È vero però che l’implementazione di applicazioni analitiche a livello d’impresa richiede tuttora un certo investimento in tempo e denaro, soprattutto per creare la necessaria infrastruttura di data warehousing. Non a caso giganti come Oracle (www.oracle.com ) e Microsoft (www.microsoft.com ), per entrare nel mercato della Bi, hanno deciso di sfruttare le tecnologie già presenti nella aziende (le ultime suite di Office, per esempio, sono state integrate con nuove funzionalità che, sfruttando il web e l’uso di Excel per la reportistica centralizzata, consentondo di gestire e sfruttare al meglio le informazioni).
Lo scorso febbraio, Business Objects (www.businessobjects.it ) ha presentato una significativa evoluzione della strategia d’offerta per le aziende di medie dimensioni che prevede una nuova linea di prodotti dedicati e nuove opportunità per i propri partner nei confronti di una fascia di mercato che, come ha osservato Todd Rowe, Vp Worldwide Mid-market Business, “non solo rappresenta il 35% dei quasi 6 miliardi di dollari del mercato globale della Bi, ma cresce ad un tasso di oltre il 15% contro il 10% della media del mercato”. Ma, ha aggiunto Rowe, “Il mid-market non è un mercato omogeneo. Si va da aziende da poco più di cento dipendenti ad aziende che superano i duemila. Occorre quindi un approccio flessibile e differenziato, per i prodotti come per la strategia markting”.
Sul fronte prodotti, la società ha presentato una nuova linea, battezzata Business Objects Crystal Decisions, che offre tutte le funzionalità della piattaforma di classe enterprise Business Objects XI, ma a costi inferiori e con configurazioni ottimizzate per una rapida implementazione. La versione Standard Edition comprende strumenti di query e analisi ad hoc, reporting, dashboard e tool di visualizzazione per i decisori e accesso ai dati ‘live’ all’interno degli ambienti Microsoft Office e SharePoint, con update istantaneo delle informazioni elaborate. La Professional Edition avrà in più le funzionalità di data integration, mentre la Premium Edition ne amplierà ulteriormente le prestazioni con funzioni di performance management, tra cui metriche e scorecard. L’uniformità della tecnologia consente una facile migrazione alle soluzioni di livello superiore man mano che crescono i bisogni degli utenti.
Sul fronte commerciale, la novità di rilievo dell’azienda, a livello worldwide, sta nel fatto che i servizi professionali indirizzati alle aziende di medie dimensioni saranno veicolati in modo indiretto, dai partner riconosciuti. Lo scopo della svolta, già da tempo in atto in Italia, è quello di usare la leva delle maggiori opportunità di profitto derivanti dai servizi per riqualificare il canale, con una selezione dei partner in grado di fornire valore aggiunto ai clienti.