BOLOGNA – Di quale business intelligence ha bisogno l’information worker attuale? È importante tenere presente che l’ambiente It di oggi è molto diverso da quello in cui si sono sviluppate le tradizionali piattaforme di Bi a causa del ben noto effetto congiunto di fenomeni quali mobile, social network, cloud e big data. Ed è con l’obiettivo di adattarsi a questo nuovo “stack It” che è nata e si sta evolvendo la piattaforma di Bi end-to-end Jaspersoft. Una tecnologia open source commerciale (ovvero disponibile sia in versione gratuita, oggetto di progetti da parte di una vasta community, sia in versione a pagamento) sviluppata e offerta da Jaspersoft, software house nata nel 2006 a San Francisco e con oltre 200 addetti in tutto il mondo.
La piattaforma, giunta lo scorso anno alla versione 5.0, è stata oggetto di un evento svoltosi a Bologna a metà maggio cui sono stati invitati partner e clienti attuali e potenziali. Un incontro durante il quale si è parlato dei nuovi trend della business intelligence, delle caratteristiche della tecnologia di Jaspersoft e dei suoi modelli di business.
Jim Bell, chief marketing officer Jaspersoft, ha enfatizzato la capacità della tecnologia di Bi Jaspersoft di supportare il modello “intelligence inside”: “Gli information worker – ha spiegato il top manager – oggi hanno poco tempo a disposizione e si ritrovano spesso a rinunciare a molti dati utili per le loro decisioni. Questi utenti desiderano accedere a report, cruscotti e analisi direttamente dalle applicazioni e non utilizzare tool di Bi esterni. La tecnologia di Jaspersoft è embeddable nei processi e nelle applicazioni, è facilmente utilizzabile in modalità self-service e propone un modello di prezzi che la rendono conveniente”.
A facilitare l’integrazione in applicazioni e portali è il supporto degli standard Web. Quello dello standard Html 5 consente la creazione di report interattivi fruibili da ogni tipo di device. Le interfacce utente hanno un “look and feel” simile a quello delle applicazioni web consumer. “Jaspersoft – ha sottolineato Luca Zurlo, country manager di Jaspersoft Italia – consente l’accesso a tutti i tipi di dati e sorgenti di informazioni senza ricorrere a strumenti di Etl (Extract, Transform, Load)”. Questo, unito alla stretta integrazione con le tecnologie di virtualizzazione e cloud, e al supporto all’analisi in memoria, rende Jaspersoft un’opzione interessante per affrontare la business intelligence sui big data.
A proposito di modelli di business, è stato ricordato il recente lancio di un’offerta cloud sul marketplace Amazon Web Services, con un approccio di pagamento di tipo “utility” (a partire da 0,40 euro all’ora per server, senza limitazione di utenti) ed è stata annunciata per luglio la versione Freemium della piattaforma, identica, per funzionalità, a Jaspersoft Professional, ma gratuita fino a 100 istanze di report nella finestra temporale di un mese. Un’offerta adatta per chi volesse fare una valutazione, ma anche per soddisfare le esigenze di molte Pmi o start-up.