MILANO – Conclusosi il primo ciclo di indagine dedicato alla comprensione di come le imprese italiane concepiscono e gestiscono i sistemi di Business Intelligence (Bi) e di Business Performance Management (Bpm), prosegue ora l’attività di ricerca dell’Osservatorio Bi/Bpm di Sda Bocconi.
Elemento determinante del primo ciclo di analisi è stata la definizione di un Maturity Model formato da una griglia di 14 elementi, per ciascuno dei quali si hanno 5 livelli di maturità, delineato dall’Osservatorio per valutare la qualità dei sistemi di Bi/Bpm in rapporto alla realtà aziendale in cui sono collocati (a tal proposito si rimanda all’articolo “Business Intelligence: occhi aperti sull’Italia” pubblicato su ZeroUno n. 317 – ottobre 2008 – e disponibile online al sito www.zerounoweb.it).
“Il primo anno di vita di questo Osservatorio”, dice Paolo Pasini, professore Information Systems Management della Sda Bocconi e responsabile dell’Osservatorio, “è stato dedicato alla comprensione di come le imprese italiane concepiscono e gestiscono i sistemi di Business Intelligence e di Business Performance Management, nella forte convinzione che i temi della Bi strategy, Biorganization e Bi management siano di fatto una reale leva di successo di tali applicazioni. E contrariamente a quanto si possa pensare, l’Osservatorio ha rilevato che mediamente le aziende italiane (con più di 100 dipendenti) sono entrate in una fase di buona maturità nella gestione della Bi e del Bpm: ora è necessario, quindi, studiare le practice diffuse, le applicazioni e i risultati”.
La ricerca del secondo anno dell’Osservatorio Bi/Bpm sarà, infatti, di tipo qualitativo avendo come obiettivo quello di evidenziare le reali practice utilizzate all’interno delle aree aziendali. In particolare, oggetto dell’indagine dell’Osservatorio, nel 2009, saranno le aree del Marketing&Sales e Amministrazione&Controll, identificate come le maggiori utilizzatrici di questo tipo di soluzioni. A tal proposito, Pasini sottolinea come il lavoro di questo secondo anno sarà ben strutturato in ogni dettaglio. “L’indagine qualitativa per case history approfondite nelle due aree aziendali menzionate può essere realisticamente e seriamente condotta solo con una focalizzazione del lavoro su specifiche aree di riferimento, dove esistano keyuser e owner ben identificati”, precisa il professore.
In altre parole, si cercherà di comprendere il contenuto e i risultati delle applicazioni di sistemi di Bi complessi attraverso un lavoro di affiancamento da parte dei ricercatori di Sda Bocconi dei differenti referenti aziendali, al fine di raggiungere una reale conoscenza approfondita dell’esperienza vissuta sia per lo studio del contenuto informativo delle applicazioni di Bi, sia dei suoi risultati.
L’intento è fornire una lettura trasversale delle esperienze rilevate e analizzate che possa far emergere le differenze di practice e di risultati derivanti dall’impiego dei sistemi di Bi e di Bpm.Il campione di aziende da coinvolgere nella ricerca sarà costruito considerando principalmente le caratteristiche del settore in cui operano, la dimensione aziendale e l’esperienza accumulata nel campo della Bi e del Bpm. Le aziende utenti interessate ad essere inserite nel campione possono farne richiesta direttamente all’Osservatorio Business Intelligence di Sda Bocconi inviando una mail a osservatoriobi@sdabocconi.it.
Un’analisi settoriale ad hoc sarà poi condotta per il Settore della Pa Locale, che manifesta “fatica” nel rispondere ai contenuti e alla sfide della Bi e quindi necessita di specifico metodo di indagine. I primi risultati arriveranno a febbraio 2009 e poi via via fino a luglio 2009.
Osservatorio Bi: quali practice?
Riparte l’Osservatorio sulla Business Intelligence e il Business Performance Management di Sda Bocconi School of Management. Il secondo ciclo di indagine sarà di tipo qualitativo e avrà l’obiettivo di evidenziare le reali practice utilizzate all’interno delle due aree aziendali identificate come le maggiori utilizzatrici di queste soluzioni: Marketing&Sales e Amministrazione&Controllo
Pubblicato il 16 Dic 2008
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