Sponsored Story

Prendere decisioni migliori con il supporto dell’AI

L’intelligenza artificiale, in simbiosi con l’analisi dei dati aziendali, offre a imprenditori e manager la possibilità di avere al fianco un collaboratore virtuale, un agente capace di indicare la rotta da seguire per raggiungere meglio gli obiettivi ed evitare di commettere errori.

Pubblicato il 05 Ott 2022

supporto dell’AI

Saper prendere le decisioni giuste per una azienda significa guidarla verso il raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano aziendale. Con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, le tecniche di analisi predittiva dei risultati e delle performance aziendali compiono un grande salto di qualità. In particolare, la Business Intelligence, la principale fra le tecniche utilizzate per l’analisi dei dati in un’azienda, con l’introduzione dell’AI si spinge oltre il suo ruolo tradizionale. Diviene predittiva e consente di prendere decisioni con una maggiore accuratezza e incisività.

La differenza fondamentale tra la business intelligence e l’analisi predittiva può essere ritrovata nella domanda a cui esse danno risposta: per la Business Intelligence è “Cosa succede adesso?”, mentre per l’analisi predittiva è “Cosa succederà nel futuro?”

Prevedere i risultati per prendere decisioni

Con questo obiettivo, Vedrai Spa, gruppo specializzato in intelligenza artificiale che sviluppa soluzioni per supportare imprenditori e manager nel processo decisionale, ha perfezionato i suoi Virtual Agents, agenti virtuali basati su AI che operano in simbiosi con il grande dataset dinamico proprietario. Questa unione consente agli agenti di fare previsioni offrendo risultati granulari e specifici sui quali basare le decisioni aziendali.

Ancora prima che le decisioni vengano prese, il sistema ne calcola l’impatto sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili e individuando tutte le possibili relazioni di causa-effetto.

“Gli agenti virtuali forniscono delle evidenze ai decisori aziendali. Dalle evidenze economico-finanziarie, quindi budget, pianificazione, controllo, reportistica di bilancio, alle evidenze sulle vendite e l’andamento delle materie prime. Queste permettono di prendere una decisione o di capire se la decisione presa è giusta. Possiamo dire che le evidenze permettono di prendere decisioni di maggior valore”, spiega Denis Mastroianni, Business Development Account di Vedrai.

Nel mercato delle soluzioni che aiutano le aziende a prendere le decisioni, Vedrai si colloca nella tipologia “predictive as a service”: soluzioni altamente predittive, molto rapide da implementare e con costi molto contenuti, quindi alla portata anche delle PMI. Le soluzioni, secondo gli esperti di Vedrai, offrono una capacità predittiva superiore di circa il 90% dei modelli custom e, in più richiedono un investimento, per il cliente, dalle 5 alle 10 volte inferiore (a valori di mercato).

Prendere decisioni migliori grazie all’analisi predittiva

L’utilizzo dell’analisi predittiva offre numerosi vantaggi per un’azienda. In particolare, può essere d’aiuto quando è necessario fare previsioni sui risultati e non si hanno altre fonti dalle quali estrarre le risposte. Utilizzare i modelli predittivi può avere un impatto significativo sulla riduzione dei costi. Un tipico caso è rappresentato dalla possibilità, per le aziende, di determinare la probabilità di successo o di fallimento di un prodotto prima ancora di lanciarlo sul mercato.

La modellazione predittiva – o model prediction – è la fase dell’analisi predittiva che comprende metodologie e tecniche in grado di estrarre conoscenza dai dati disponibili per fare predizioni su ulteriori dati o su eventi futuri. I modelli predittivi, quindi, spingono l’analisi dei dati oltre la comprensione di ciò che è già accaduto, per arrivare a comporre una valutazione di quello che accadrà in futuro.

Analisi predittiva: gli ambiti di applicazione

Come si può intuire da quanto esposto sopra, la modellazione predittiva ha notevoli potenzialità e per questo viene utilizzata in svariati ambiti applicativi. Ecco alcuni esempi:

  • analisi qualità
  • gestione magazzino e logistica
  • manutenzione predittiva
  • manutenzione prescrittiva
  • marketing

L’agente virtuale con le funzioni di un Ceo

Possiamo paragonare gli agenti virtuali ai navigatori satellitari utilizzati in auto. Come questi consigliano il percorso, ma non guidano la vettura, così gli agent non sostituiscono l’imprenditore o i manager nella gestione dell’azienda, ma lo aiutano concretamente a prendere decisioni più consapevoli, basate su dati oggettivi, e che tengono in considerazione una moltitudine di variabili, interne ed esterne all’azienda.

“James™ è l’agente virtuale che svolge le funzioni di un Ceo: fornisce una visione della performance aziendale, analizzando il comportamento passato e prevedendo l’esecuzione futura. Il Ceo, che in italiano possiamo tradurre in amministratore delegato, è colui che all’interno di un’azienda ha il maggior carico di responsabilità, detiene il comando e controlla lo svolgimento dei piani e delle politiche. Soprattutto, cosa molto importante, svolge il suo ruolo di controllo sul presente con lo sguardo sempre rivolto al futuro” spiega Mastroianni.

James, quindi, è in grado di stimare le prestazioni future in termini di ritorno sull’investimento netto, ritorno sulle vendite, flusso di cassa. Come? Combinando i dati aziendali con le variabili contestuali esterne.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 2