In un mondo reale e virtuale che corre sempre più veloce, il gap tra analisi e azione deve ridursi drasticamente, mentre il mercato, soprattutto nella sfera di Internet, richiede la pronta capacità di reagire e prevenire gli eventi.
C’è chi su queste leve ha costruito il proprio business: è il caso di Webtrends, che offre una serie di tecnologie per misurare i canali web, social e mobile in real time (anzi “right time”, ovvero al “momento giusto” come precisa la società) e a livello di singolo visitatore, all’interno di un pacchetto consulenziale teso a ottimizzare le strategie di digital marketing. Con il recente lancio della soluzione Streams, la società racconta di avere segnato un ulteriore passo avanti nel campo della digital intelligence.
"Stiamo parlando di streaming analytics – ha spiegato Germano Marano, territory manager Southern Emea di Webtrends – Fino ad oggi, la capacità di ricevere e sfruttare le informazioni nell’istante stesso in cui il visitatore si trovava online era impossibile. Ora, invece, le aziende possono conoscere il comportamento dell’utente mentre sta navigando sul sito, con il vantaggio di intraprendere azioni immediate per migliorare coinvolgimento e la user experience”.
L’obiettivo è targettizzare le successive campagne di marketing e le offerte promozionali in base alle informazioni raccolte sul cliente (per esempio, il contact center può proporre un pacchetto ad hoc, tarato sulle preferenze dedotte), ma anche e soprattutto aumentare il tasso di conversione, ovvero aumentare il tempo di permanenza dell’utente sul sito, proponendo dinamicamente contenuti d’interesse.
“La missione non è semplice – ha sottolineato Marano – perché il cliente va convertito entro pochissimo tempo, onde evitare l’abbandono. Per questo, le nostre soluzioni sono accompagnate da una gamma di servizi professionali per definire le strategie di digital marketing più efficaci: l’analisi cross channel, infatti, da sola non è sufficiente se non è seguita da azioni puntuali. Soprattutto in Italia, dove siamo presenti dal 2006, c’è ancora poca cultura intorno all’argomento e serve l’esperienza di professionisti”.
Il modello di go-to-market tipico dell’azienda consiste in un contratto full-optional, comprensivo quindi di tecnologia e consulenza, della durata di tre mesi. “Una bella sfida – ha dichiarato il territory manager – perché svincoliamo il cliente da qualsiasi obbligo sul lungo periodo. Alla scadenza, sulla base dei risultati ottenuti, può decidere liberamente se proseguire o meno la collaborazione con Webtrends. In realtà, il costo del trimestre è inferiore alla spesa media mensile che un’azienda sostiene per attività di acquisizione del traffico, come, per esempio, le campagne Adwords. Questo approccio testimonia, comunque, quanto crediamo nella validità della nostra offerta”.
Ed è con questa filosofia che la società ha conquistato anche in Italia clienti di grosso calibro, come Alitalia, Banca Mediolanum, Fastweb o Salvatore Ferragamo, costruendo il proprio futuro su un’esperienza ventennale e sullo sviluppo di tecnologie sempre più real-time, mobile-oriented e aperte ai nuovi trend It.