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L’AI generativa protagonista a Microsoft Ignite 2024



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Il 26 marzo a Milano e online l’evento per approfondire l’impatto dell’AI generativa nel mondo business.

Pubblicato il 22 mar 2024



AI generativa

Al netto dell’hype che la sta interessando, l’AI generativa rappresenterà con ogni probabilità uno dei “salti” più impattanti nella definizione dei modelli di business e, più in generale, dell’esperienza lavorativa. Al momento, però, le aziende si stanno muovendo in un a sorta di area grigia dalla quale non vedono l’ora di districarsi: dato per assodato che la Gen AI rappresenta una svolta e che tutti considerano obbligatorio investire da subito nella sua implementazione, gli orizzonti riguardanti i suoi impatti pratici sono decisamente più sfumati.

Una delle occasioni più ghiotte per dare maggiore nitidezza al new normal caratterizzato dall’adozione generalizzata dell’intelligenza artificiale è l’appuntamento annuale con Microsoft Ignite, che nell’edizione 2024 è completamente centrata sulle soluzioni Copilot offerte dall’azienda. L’evento si terrà il 26 marzo 2024 presso il Vodafone Theatre a Milano, in via Lorenteggio 240 (qui il collegamento per iscriversi all’evento), online e presso le sedi sparse su tutto il territorio italiano dei tanti partner che hanno aderito all’iniziativa in modalità “watch party”, e rappresenterà l’occasione per approfondire il tema e comprenderne a pieno l’impatto.

Un cambio di paradigma

“L’AI Generativa è un vero e proprio super-potere, che può creare opportunità di crescita come mai viste prima. Le soluzioni Copilot possono essere il copilota della nostra quotidianità lavorativa, un assistente che ci aiuta a essere più produttivi, creativi e in generale efficaci nelle routine quotidiane, liberando tempo per attività che valorizzano davvero il talento e l’ingegno umano”. Nelle parole di Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, si coglie quanto l’azienda di Redmond stia puntando sulla nuova tecnologia.

Secondo il “Work Trend Index” della stessa Microsoft, l’utilizzo dell’AI generativa comporterebbe una serie di benefici: aumento della produttività, grazie alla capacità di automatizzare processi ripetitivi e ridurre gli errori umani; maggiore efficienza nello svolgimento dei compiti e miglior equilibrio tra vita professionale e personale. A questi va aggiunta la possibilità di personalizzare l’utilizzo degli strumenti tecnologici in base alle proprie esigenze lavorative. Secondo le stime, l’adozione di questa tecnologia potrebbe generare un incremento del PIL globale del 14% entro il 2030, pari a 15.700 miliardi di dollari.

Copilot fa chiarezza sui possibili futuri dell’AI

Guardare al portfolio Microsoft in ambito AI aiuta a chiarirsi le idee non tanto sul “se” l’intelligenza artificiale impatterà nei processi produttivi, quanto sul “come”. Tutto questo a partire dal nome scelto per le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. L’immagine del “copilota” demistifica da subito l’idea di un algoritmo in grado di sostituire l’uomo e lo qualifica come un assistente che permette di migliorare efficacia e produttività.

Ancora più indicativa la strategia di implementazione, che prevede una declinazione variegata e specifica delle sue applicazioni. Se fino a oggi i vari chatbot sono stati presentati (e utilizzati) come entità completamente sganciate dagli strumenti di produttività, il lancio di Copilot per Microsoft 365 (arrivato in Italia il 23 novembre 2023) ha aperto una nuova dimensione nell’utilizzo dell’AI generativa, attraverso una contestualizzazione che lascia intravedere il “cambio di passo” di fronte al quale siamo di fronte.

Copilot è integrato nelle app Microsoft 365 di uso quotidiano, come Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Teams. Ma la grande novità sta nel fatto di essere stato integrato all’interno di un’esperienza del tutto nuova, Microsoft Graph, che integra LLM, i dati (calendario; e-mail; chat; documenti; riunioni; contatti) e le app Microsoft 365.

Un’AI per ogni ambito di applicazione

L’ulteriore insight proveniente dall’offerta commerciale di Microsoft riguarda la vocazione alla personalizzazione dell’AI generativa. Se le funzionalità di Copilot per Microsoft 365 declinano in maniera diversa le potenzialità della tecnologia a seconda dell’applicazione che viene utilizzata, strumenti specializzati come GitHub Copilot chiariscono che il futuro (e il presente) dell’AI si concentra su obiettivi specifici. L’assistente dedicato ai programmatori è un AI pair programmer che aiuta a scrivere codice, offrendo suggerimenti per linee intere o funzioni complete direttamente all’interno dell’editor e che si può utilizzare per completare parti di codice in vari linguaggi e framework.

Una logica ricalcata anche da Microsoft Copilot for Security, una soluzione dotata di un’interfaccia localizzata in 25 lingue, capace di comprendere e rispondere a prompt in otto lingue. Dedicata ai professionisti della sicurezza e dell’IT, sarà disponibile dal 1° aprile 2024 e consentirà di sfruttare una mole impressionante di dati derivanti da threat intelligence per migliorare la postura di sicurezza delle aziende.

La prospettiva delineata da Microsoft raggiunge probabilmente il suo apice nella visione espressa in Copilot Studio, che punta su una forte personalizzazione dell’assistente virtuale attraverso strumenti Low Code che consentono di fruirne con maggiore facilità e senza dover ricorrere a un team di sviluppo dedicato.

Insomma: l’appuntamento con Microsoft Ignite, quest’anno, può rappresentare davvero l’occasione per i technical decision maker e professionisti del settore IT di “andare a fondo” sul tema dell’AI generativa.


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