La maturità dei modelli di applicazione dell’intelligenza artificiale nelle aziende è determinata da 4 fattori: strategia, cultura, organizzazione e capacità tecniche. Lo ha ricordato Norm Judah, enterprise CTO di Microsoft, intervenuto alla recente conferenza stampa organizzata dal vendor per focalizzare l’attenzione sull’importanza della diffusione delle competenze digitali per promuovere l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nel business e nella società in genere.
“Per implementare un modello che sfrutti l’AI – ha spiegato Judah – oltre alle tecnologie,è necessario tener presente il business strategico dell’azienda, avere un’organizzazione che nel suo compesso (a partire dal Ceo per arrivare ai responsabili di produzione) promuova nuovi modi di agire e una cultura diffusa del digitale”.
La gran quantità di dati ormai a disposizione, il cloud per archiviarli e renderli disponibili al bisogno e l’edge computing per portare intelligenza nella periferia dei sistemi IT sono i fattori dirompenti che stanno promuovendo l’adozione di intelligenza artificiale a supporto delle decisioni di business, ma mancano le figure professionali capaci di creare valore da tali tecnologie, un valore tangibile come ricordato da Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia: “Grazie all’intelligenza artificiale, è stato detto all’ultimo World Economic Forum, il Pil italiano può avere un incremento annuo pari al +1%”.
Ambizione Italia è quindi il progetto di ecosistema realizzato proprio per accelerare la trasformazione digitale in Italia, facendo leva in particolare sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e, in generale, sulla formazione avanzata (sia per i giovani, sia per riqualificare chi è già occupato). Si fa riferimento a un ecosistema in quanto vi sono già diversi partner dell’iniziativa a cui, è stato lanciato un appello, ci si aspetta che se ne aggiungano altri. Attualmente accanto a Microsoft, The Adecco Group, Linkedin, Invitalia (l’Agenzia del Governo per lo sviluppo del Paese), Cariplo Factory e Fondazione Mondo Digitale sono in prima linea per questo progetto che si propone di coinvolgere oltre 2 milioni di giovani studenti, Neet (not engaged in education, employment or training) e professionisti in tutta Italia entro il 2020, formando oltre 500mila persone e certificando 50mila professionisti.
Microsoft ha stanziato oltre 100 milioni di euro per questo progetto a cui si è aggiunto un iniziale investimento di The Adecco Group pari a 6 milioni di euro per la realizzazione di Phyd, la piattaforma basata su cloud e sulle tecnologie di intelligenza artificiale di Microsoft capace di aiutare chi vi accede a orientarsi nel proprio percorso formativo e a sviluppare o aggiornare le proprie competenze.
Ambizione Italia beneficerà anche della collaborazione tra Linkedin e Microsoft da cui è nato Linkedin Talent Insights che integra tecnologie di AI, machine learning e natural language processing per offrire ai recruiter l’accesso self service e on-demand in tempo reale ai dati e alle informazioni su talenti e società di interesse disponibili su Linkedin stesso.
Cariplo Factory parteciperà ad Ambizione Italia attivando un programma di talent scouting mirato all’identificazione e preparazione di una nuova generazione di talenti, con l’obiettivo di creare nuove idee di impresa da accompagnare in un percorso di supporto verso la costituzione di startup in ambito AI attraverso growITup, l’iniziativa di open innovation nata dalla collaborazione con Microsoft.
Sempre in questo contesto, Microsoft ha rinnovato la collaborazione con Fondazione Mondo Digitale nell’ambito del progetto Eskills4change, per aiutare i ragazzi ad acquisire le competenze utili per risolvere i problemi in modo creativo attraverso un approccio esperienziale e l’uso di tecnologie digitali: al termine di quest’anno saranno coinvolti 10mila giovani tra i 15 e i 24 anni in 10 regioni italiane con lezioni teoriche e laboratori di produzione, hackaton e maratone di creatività.