HANNOVER – Droni, intelligenza artificiale, robot umanoidi, veicoli autonomi, Internet of Things: sono i temi bollenti dell’innovazione Ict e che domineranno il Cebit 2017 (Hannover, 20-24 marzo). All’evento tedesco parteciperanno circa 3.000 espositori da 70 paesi, portando in scena applicazioni reali delle tecnologie di frontiera: il claim “d!conomy – no limits” esplicita la volontà di mostrare il potenziale infinito della digitalizzazione e la necessità stringente di evolvere i modelli di business con servizi application-based. Il tutto determinerà impatti profondi sull’economia.
“L’innovazione digitale – ha detto Oliver Frese, Deutsche Messe Managing Board member, durante la Cebit Preview – apre le porte a un mondo di nuove opportunità per le aziende e la società. In particolare, cognitive computing e artificial intelligence abilitano un ampio range di applicazioni, soprattutto business: ad esempio, consentono nuovi modi di analizzare e correlare i big data oppure l’utilizzo di botnet per le comunicazioni con i clienti”.
Ma come procede effettivamente la digital transformation dei tradizionali modelli organizzativi e competitivi?
L’intervento di BitKom, associazione It tedesca, ha portato alcuni highlights sul proprio contesto nazionale: nel 2016 in Germania, il 44% delle imprese (con oltre 20 dipendenti) ha dichiarato di avere una strategia di digitalizzazione centralizzata, mentre il 33% frammentata per business unit; soltanto il 20%, invece, ha affermato di non avere alcuna roadmap (ma nel 2015, la percentuale ammontava addirittura al 37%).
Sul palco dell’Hannover Messe l’AI primeggia: Costas Bekas, manager, Foundations of Cognitive Computing, Ibm Reasearch, ha mostrato il journey dai dati destrutturati che attraverso analytics e cognitive diventano conoscenza: “Le informazioni diventano knowledge quando vengono correlate – ha spiegato il manager – l’anno scorso sono stati pubblicati circa mezzo milione di articoli scientifici. Impossibile per un essere umano estrarre i dati utili dall’enorme volume informativo”.
La macchina, “lavorando sempre in comunione con l’uomo”, può risolvere la sfida, come dimostra l’utilizzo di Watson alla Rhon Klinikum, dove si curano malattie rare, che ha ridotto i tempi di diagnosi da settimane a secondi.
Al Cebit troveranno spazio anche le novità dal mondo automotive: focus su macchine elettriche, self-driving car (PostAuto Schweiz porterà ad Hannover i bus autonomi già utilizzati in Svizzera per il trasporto di passeggeri su strade pubbliche), servizi digitali per la mobility (lo speech di Seat Sa ha messo in evidenza applicazioni per programmare percorsi, segnalare incidenti, trovare parcheggi ecc.). Tra gli altri spunti d’interesse, infine, analytics, realtà virtuale, sicurezza e startup (400 da 40 Paesi con un’area dedicata), oltre alla presenza di 120 aziende dal Giappone, Paese partner dell’edizione 2017.