Metodologie

Come creare efficaci presentazioni aziendali con l’AI



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Arricchire le proprie presentazioni aziendali con grafiche accattivanti e testi elaborati è utile per mantenere viva l’attenzione dei propri ascoltatori, ma può rivelarsi un impegno dispendioso in termini di tempo. Scopri come ottimizzare questo processo grazie all’AI

Pubblicato il 12 set 2023



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Immagine di koto feja su Shutterstock

Creare una presentazione intuitiva e accattivante può contribuire al successo di un progetto che ci sta a cuore. Ottenere slide capaci di tenere incollata l’attenzione dello spettatore, però, richiedeva fino a qualche tempo fa impegnativi sforzi in termini di tempo o di collaborazione da parte di altre risorse del team. Ora, grazie all’Intelligenza Artificiale (AI), la creazione di una presentazione efficace è un’operazione meno dispendiosa e più semplice.

Il merito di queste nuove possibilità è dovuto all’evoluzione compiuta negli ultimi anni dai software di Generative AI, ossia quel tipo di sistema di intelligenza artificiale in grado di generare testo, immagini o altri media in risposta a richieste immesse dall’utente (prompt). La tecnologia impiegata alla base dei sistemi di intelligenza artificiale generativa permette di ottenere immagini a partire da brevi prompt descrittivi tramite i modelli GPT-3, oppure di creare immagini di livello fotorealistico grazie agli algoritmi di Stable Diffusion.

Per creare una presentazione aziendale con l’AI, dobbiamo perciò rivolgerci a queste tecnologie, impiegandole separatamente, per generare prima un canovaccio testuale e poi corredarlo di immagini, oppure utilizzando un software ottimizzato per la creazione di slide, in grado di generare in modo autonomo dal nostro prompt delle diapositive corredate di testo.

Le animazioni nella presentazione

Una feature propria di molti software AI è la capacità di aumentare l’appeal estetico della presentazione aggiungendo animazioni accattivanti sia al rendering della slide, sia alla transizione di cambio diapositiva. Le animazioni sono determinate in autonomia dall’AI in base alle emozioni espresse in modo esplicito nel prompt o, nel caso sia stata inserita una richiesta prettamente funzionale, derivando il mood della presentazione dalle informazioni contenute nei modelli di machine learning utilizzati per comporre le slide.

Un valore aggiunto dell’AI, i cui risultati in certi casi lasciano a bocca aperta, è anche la capacità di arricchire le nostre presentazioni con dati reali derivati dai modelli di apprendimento. Spesso questa funzionalità regala una presentazione impreziosita da dati che contribuiscono ad avvalorare la tesi sostenuta, dati ottenuti in modo automatico senza nessuno sforzo di ricerca o organizzazione degli stessi da parte nostra.

Pensiamo ad esempio di stare preparando una presentazione riguardante i dati di vendita di particolari ricambi automotive della nostra azienda. L’AI potrebbe ritenere opportuno, in una slide, di inserire un grafico di confronto con le vendite dei nostri competitors, prendendo questa decisione in totale autonomia, e presentando dati accurati e reali, dati che fino a qualche tempo fa ci avrebbero richiesto un certo effort per essere reperiti e presentati.

Per essere certi dell’attinenza dei dati che l’intelligenza artificiale potrebbe aggiungere, è best practice spendere un po’ di attenzione nella stesura del prompt, cercando di contestualizzare il più possibile la richiesta con l’indicazione di eventuali ambiti relazionali da cui l’AI potrebbe attingere dei dataset da aggregare. In ogni caso, potreste rimanere stupiti dall’accorgervi di quanto un software estraneo alla vostra azienda sia aggiornato sulle specifiche tecniche del vostro business.

Una questione di stile

Oltre ad arricchire la presentazione con dati affidabili, un valore aggiunto offerto dall’AI è anche l’attenzione ai dettagli nella formattazione e nell’abbinamento di font e palette, in modo da ottenere uno stile grafico professionale e senza sbavature. Alcuni software AI sono anche in grado di generare loghi e Cascade Style Sheet (CSS) per ornare le proprie diapositive con un look che non ha nulla da invidiare alla produzione di uno studio professionale.

La maggiore parte delle intelligenze artificiali dedicate alla generazione di presentazioni, offre la possibilità di integrarsi nativamente con i principali software di creazione di slide, come PowerPoint o KeyNote, ma non solo: spesso è possibile installare un plugin con cui pilotare l’AI all’interno del nostro software preferito, o esportare frammenti di presentazione creati su misura per uno specifico programma.

I software AI di presentazione offrono un processo di creazione veloce e guidato da precisi step. Il primo passo, di solito, è la scelta di un template tra i molti proposti dal software, a cui si può delegare anche un grado di personalizzazione del modello scelto. Il secondo step è di dare delle indicazioni via prompt in modo da esporre all’AI i contenuti che volete esporre e le emozioni che vorreste suscitare nella vostra audience.

Il terzo step è quello di arricchire il prompt con contenuti visivi da noi creati o acquistati, oppure di chiedere all’AI di crearne alcuni su misura per la nostra presentazione. Per chi lo preferisce, è anche possibile utilizzare software AI di creazione immagini per completare questo passaggio, come ad esempio Tao.Studio o ImgnAI.

L’esportazione della presentazione

Una volta completati gli step precedenti, si può salvare la richiesta e assistere all’AI che, in pochi minuti, elaborerà la presentazione consegnandoci un file pronto per la pubblicazione o per un successivo editing. L’editing può essere fatto manualmente nel nostro programma preferito, oppure richiedendo all’AI determinate modifiche o correzioni, oppure anche di ripetere tutto il processo di creazione.

Una funzionalità interessante di alcuni software AI è la produzione contemporanea di più versioni ricavate da uno stesso prompt, in modo che l’utente sia messo sin da subito davanti a diversi risultati tra cui scegliere. Si rivela anche interessante un semplice confronto tra le varie proposte elaborate dall’AI, confronto che ci può aiutare ad arricchire il prompt iniziale oppure anche a dare una nuova forma all’idea che avevamo immaginato inizialmente.

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