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AI in Maire: un viaggio condiviso con Microsoft verso l’evoluzione digitale

AI in Maire: un viaggio condiviso con Microsoft verso l’evoluzione digitale


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Nella cornice del Microsoft AI Tour 2025, il Chief Information Officer, Michele Mariella, ha raccontato i punti salienti del percorso di innovazione, in cui persone e tecnologia crescono insieme, integrandosi in modo organico

Pubblicato il 17 apr 2025




Intelligenza umana e intelligenza artificiale sono tra le forze che stanno guidando la trasformazione digitale di Maire, un percorso iniziato oltre dieci anni fa e che nel tempo ha preso forma, sfruttando via via le potenzialità delle nuove tecnologie. Il Gruppo di ingegneria e tecnologia per la transizione energetica, presente in 50 paesi e con circa 10.000 dipendenti, ha scelto di investire in una visione evolutiva dove persone e strumenti digitali crescono insieme, integrandosi in modo organico.

La decisione di adottare il Cloud ha segnato il primo passo di questo cammino, seguito dalla costruzione di ambienti digitali capaci di abilitare nuove competenze, abitudini e linguaggi. Da allora, Maire ha accompagnato i suoi dipendenti in un processo progressivo di utilizzo intelligente dei dati, e l’ultima sfida la vede impegnata ad alimentare un ecosistema in cui intelligenza umana e intelligenza artificiale si potenziano reciprocamente.

Come ha racconto Michele Mariella, Chief Information Officer di Maire, in occasione del Microsoft AI Tour, l’adozione dell’AI non è stata un’azione isolata né un semplice aggiornamento tecnologico: «L’intelligenza artificiale è la punta di un processo. Non è l’azienda che diventa digitale, è il digitale che diventa azienda». Un approccio che pone al centro l’interazione tra persone, dati e tecnologie.

Human in the loop: il ruolo centrale dell’intelligenza umana anche quando si parla di intelligenza artificiale

«Come ci insegna proprio l’AI, solo con i grandi numeri è possibile cogliere pienamente il valore dell’intelligenza artificiale», ha raccontato Michele Mariella.

Ed è da questa visione che nasce una delle intuizioni più importanti del progetto di Maire: la centralità dell’intelligenza umana come guida. Da qui il coinvolgimento di oltre 4000 dipendenti in una community interna, a cui l’IT ha chiesto di essere protagonisti e pionieri, «e di aiutarci a disegnare una nuova mappa dei processi, offrendo loro una “bussola di senso”.

«Questa inversione di prospettiva – dall’IT ai dipendenti – è partita dalla ferma convinzione che la vera agency sia sempre umana – ha sottolineato Mariella -. Non a caso, il progetto è stato chiamato “Human in the loop”».

In Maire, dunque, intelligenza umana e intelligenza artificiale non sono semplicemente due elementi tecnici: sono le coordinate fondamentali per esplorare un territorio nuovo, dove la tecnologia è al servizio dell’intuizione, della fiducia e della responsabilità condivisa.

Copilot e l’evoluzione culturale

Il percorso di adozione di Microsoft Copilot è un caso emblematico di questa filosofia. In questo caso Maire ha creato “Engage”, una community interna composta dagli utenti dotati di licenza Copilot. «Abbiamo dato poche regole, evitando prescrizioni rigide. L’obiettivo era osservare e far emergere dal basso le modalità d’uso più efficaci», ha raccontato Mariella.

L’approccio ha escluso intenzionalmente criteri di misurazione strutturati nelle prime fasi. «All’inizio, se misuri troppo, rischi di far collassare il processo. Prima si osserva, poi si capisce». Da questo progetto è nata così una vera e propria “Costituzione Digitale” condivisa, con dieci principi guida per l’uso dell’AI, costruiti sulla base dell’esperienza degli utenti e del continuo dialogo tra intelligenza umana e intelligenza artificiale.

Dall’efficienza individuale al valore di processo

I risultati non si sono fatti attendere: Maire ha stimato un risparmio tra le quattro e le cinque ore settimanali per dipendente su attività routinarie. Ma, sottolinea Mariella, il vero valore emerge quando il vantaggio individuale diventa valore di processo. «Abbiamo iniziato a riscrivere le procedure di qualità integrando i prompt Copilot, creando un sistema che apprende e si adatta».

Una partnership strategica con Microsoft

In questo quadro Microsoft è più di un fornitore per Maire: è un partner strategico. «Generiamo oltre 110 terabyte di documentazione all’anno tutta su piattaforma Microsoft. Lavoriamo insieme, con i loro esperti di dominio, technical account manager e customer success manager. La loro piattaforma è tecnologicamente eccellente e condivide il nostro core value: il miglioramento continuo. E in un contesto in cui il cambiamento è costante e il futuro non sempre prevedibile, avere un compagno di viaggio affidabile è essenziale. Se non sai dove devi arrivare, è importante scegliere un compagno di valore», ha concluso Mariella.

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