Le domande che i ricercatori dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano si sono poste per analizzare l’impatto delle tecnologie di intelligenza artificiale sul mondo del lavoro sono sostanzialmente due: qual è il trend dell’offerta di lavoro e come si inseriscono le tecnologie di AI in questo scenario? Quale sarà l’impatto sul sistema previdenziale della progressiva adozione di soluzioni di job automation abilitate dall’AI?
Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio, illustra in questa video intervista le risposte alle quali sono giunti i ricercatori sulla base dell’analisi dei tren demografici del nostro paese con una proiezione a 15 anni.
A causa dell’invecchiamento demografico, si perderanno circa 1,4 milioni di lavoratori attivi; dall’altro versante l’incremento delle aspettative di benessere e la richiesta di aumento di beni e servizi da parte della popolazione immigrata (che stabilizzandosi vedrà aumentare il proprio potere di acquisto) genereranno, secondo le stime dell’Osservatorio, la richiesta di 3,3 milioni di posti di lavoro equivalenti; in totale quindi nel 2033 potrebbero mancare alla nostra economia circa 4,7 milioni di posti di lavoro equivalenti.
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