Abilitare la rapida prototipazione di progetti di intelligenza artificiale replicabili e diffondere le competenze necessarie per rendere il digitale una reale leva per le imprese: è questa la doppia mission dell’AI Hub ideato da Microsoft Italia nell’ambito del piano quinquennale da 1,5 miliardi di dollari “Ambizione Italia #DigitalRestart” a supporto della trasformazione digitale del Paese.
Perché un AI Hub, perché adesso
L’obiettivo è quello di accelerare l’adozione dell’AI tra le aziende italiane e di farlo urgentemente perché in questo settore, che nel 2024 secondo IDC supererà i 300 miliardi di ricavi a livello globale, l’Italia ha buone potenzialità ed è ben posizionata in Europa, pronta a competere con la Germania. C’è un’opportunità e per coglierla “occorre fare di più” secondo Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia che sottolinea la necessità di “sviluppare progetti d’impatto reale facilmente replicabili per contribuire a un circolo virtuoso di rilancio”. “Questo è il momento per le aziende per ripensare alle proprie prospettive a lungo termine – aggiunge Sergio Romoli, Direttore Cloud & Enterprise di Microsoft Italia.– bisogna passare dal dire al fare in modo più rapido affinché l’AI sia posta al centro della digital transformation”.
Tecnologie e competenze per accelerare la prototipazione
Il cuore dell’AI Hub, all’insegna della massima concretezza, è la prototipazione di progetti facilmente replicabili che, facendo leva sull’AI, aumentino il livello di digitalizzazione e competitività del Paese partendo ad esempio dall’utilizzo di dati e analytics per recuperare agilità, personalizzare l’esperienza di clienti e dipendenti, aumentare la resilienza dei processi e favorire l’innovazione di prodotti e servizi.
Verranno messe in campo tecnologie avanguardistiche ma già consolidate, abilitate dal cloud di Microsoft (Computer Vision, Mixed Reality, Data & Knowledge Mining, Bots & Conversational AI, Predictive Analytics, Machine Learning e Data Visualization) e le competenze di una ricca task-force di partner. Sono già oltre 20 infatti ad aver aderito -.tra cui Accenture, Alterna, Altitudo, beanTech, Capgemini, DataSkills, Factory Software, Hevolus Innovation, Iconsulting, Integris, NTT DATA, Porini, Sopra Steria, 4ward – e sono pronti a offrire consulenza e risorse per lo sviluppo, l’implementazione e lo scale-up di applicazioni di AI per innovare radicalmente interi settori partendo da Made in Italy, manifatturiero, finanza, sanità, energia e infrastrutture.
Open innovation per diffondere progetti replicabili
Oltre alle competenze interne, Microsoft Italia mette a disposizione anche la propria piattaforma Cloud per sviluppare scenari applicativi di Data & AI e identificare le realtà ad alto potenziale attraverso un Data & AI Maturity Check-Up. Le attività nell’AI Hub seguiranno un’ottica di Open Innovation: ogni azienda condividerà conoscenze ed esperienze, ma soprattutto progetti pilota e use case che potranno innescare innovazione anche in altre realtà dell’ecosistema come potrebbero già fare Stevanato Group e Hevolus Innovation, due partner che Microsoft Italia porta come esempi di reale ed efficace utilizzo dell’AI. La prima, specializzata in sistemi, processi e servizi per l’industria farmaceutica e della salute, l’ha inserita nei processi di produzione di sistemi di ispezione per migliorare la qualità finale del prodotto e aumentare l’efficienza della linea. Dati alla mano, utilizzando modelli di deep learning, riuscirà a ridurre fino a 10 volte i falsi positivi e aumentare la detection rate del 5 %. Hevolus Innovation, specializzata in tecnologie disruptive e phygital per la customer experience, ha invece dato “super poteri” agli store assistant creando palcoscenici di vendita per trasformare l’esperienza di acquisto di una scarpa artigianale con oltre 6000 possibili varianti. Grazie all’AI il cliente attraverso il sito dello store effettua da casa la configurazione olografica della propria calzatura assistito dal venditore collegato da remoto tramite visore. Un’applicazione dell’AI utile in tempi di distanziamento sociale ma anche alla luce della attuale trasformazione dell’esperienza “in store”.
AI Hub come centro di competenze, non solo virtuale
Per permettere che anche altre sperimentazioni possano diventare, come queste, reali scale-up, sono necessari anche dei talenti adeguati che nel Paese latitano. Consapevole dello skill gap da colmare, Microsoft Italia renderà l’AI Hub anche un centro di competenze per diffondere non solo conoscenze tecniche e strategiche ma anche un approccio etico all’Intelligenza Artificiale attraverso un palinsesto di contenuti disponibili nella sezione dedicata all’AI Hub della piattaforma digitale “Ambizione Italia #DigitalRestart” a cui, quando possibile, si aggiungeranno incontri in presenza, rivolti a giovani, partner e aziende.