Digital360 Awards

MirrorAble, la tecnologia garantisce più serenità ai bambini in cura

La tecnologia come aiuto concreto alla salute e alla resilienza dei piccoli pazienti in terapia riabilitativa. FighTheStroke.org ha vinto il Premio Speciale Impatto sociale dei Digital360 Awards 2017 con una soluzione che punta a conciliare la riabilitazione in ambienti familiari al bambino, assieme alle persone care e nel suo ambiente domestico, con quella che è una vera e propria cura.

Pubblicato il 14 Set 2017

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Quando un bambino sopravvive a un ictus, diventa fondamentale seguire una terapia riabilitativa adeguata. Spesso di tratta di percorsi lunghi, faticosi, ed emotivamente impegnativi. Conciliare la riabilitazione dei giovani pazienti all’interno di una struttura preposta allo scopo, con figure professionali che si alternano per facilitare il processo di miglioramento, e l’esigenza di vivere in modo sereno questa difficile esperienza, con al fianco la propria famiglia è, infatti, complesso.

Il progetto e la soluzione tecnologica realizzata

Sviluppata da FighTheStroke.org, associazione a sostegno dei giovani sopravvissuti all’ictus, MirrorAble, la soluzione vincitrice del Premio Speciale Impatto Sociale dei Digital360 Awards 2017 punta a conciliare la riabilitazione in ambienti familiari al bambino, assieme alle persone care e nel suo ambiente domestico, con quella che è una vera e propria cura.

FightTheStroke – Roberto D’Angelo e Francesca Fedeli, premio speciale Impatto sociale

Si tratta di una piattaforma interattiva che consente un modello unico di terapia riabilitativa a domicilio, appositamente studiata per rispondere alle esigenze dei bambini che hanno subito danni cerebrali in una fase molto precoce della loro vita, con impatti a livello motorio.

Il principio scientifico su cui si basa è la capacità di stimolare la plasticità del sistema motorio attivando il meccanismo dei neuroni specchio, semplicemente guardando delle video-storie ed esercitandosi con altri bambini con bisogni simili.

MirrorAble abilita un processo di raccolta dati e di registro unico delle diverse casistiche, trasformandosi così in uno strumento in grado di elaborare informazioni e trarne evidenze statistiche utili per studiare le diverse lesioni cerebrali e sviluppare nuove strategie di riabilitazione.

L’utilizzo della tecnologia per la riabilitazione in remoto permette di mettere in campo tutte le risorse per il percorso di recupero ideale dei giovanissimi: la possibilità di somministrare un trattamento intensivo, l’incremento progressivo della complessità dei movimenti, l’aspetto motivazionale legato a una nuova abilità da acquisire, il rinforzo positivo da parte del programma (self-mirroring), della famiglia e del compagno di video.

La soluzione si basa su un’architettura di back-end interamente in cloud, composta da diverse soluzioni: Microsoft Azure, per quanto riguarda logica, database, storage dei dati, intelligenza artificiale e soluzione custom di videoconferenza; la tecnologia Affectiva per la misurazione delle emozioni. Il client è sviluppato su piattaforma Windows, con logiche di gamification disegnate per bambini tra i 5 e i 13 anni, integrate con Kinect per il rilevamento dei dati motori e con soluzione custom di videoconferenza.

Dal punto di vista della progettazione, MirrorAble ha potuto contare sulla collaborazione del CNR, Istituto di Neuroscienze, sede di Parma, per quanto riguarda la ricerca scientifica, e su quella di Frog Design per il design inclusivo. Supporto è stato ricevuto anche da Dla Piper per gli aspetti legali e da Kpmg per il business case. Lo sviluppo software si è avvalso di collaboratori on-demand tra Italia, Nuova Zelanda e Svizzera, mentre investimenti sono stati ricevuti dalla Fondazione Vodafone, Only The Brave Foundation.

Il progetto, partito a settembre 2016, ha fino ad ora coinvolto oltre 40 bambini in target di età, con diagnosi di emisindrome.

I benefici ottenuti con MirrorAble

MirrorAble rappresenta una terapia complementare, studiata per una somministrazione di cure mirate alla portata di tutti, una sorta di percorso di resilienza collettiva per l’intera famiglia che vive un caso di ictus infantile, in un continuum con gli obiettivi stabiliti dall’equipe medica.

Il progetto ha anche una valenza sociale, perché va a ridurre le difficoltà di tipo organizzativo e logistico dei nuclei familiari, consente un maggior grado di diffusione delle possibili cure, superando barriere geografiche o linguistiche, evitando al contempo l’affollamento delle strutture di riabilitazione attive sul territorio.

Dopo una prima fase, che ha previsto la misurazione degli indicatori motori, di adesione al progetto e di empatia, lo strumento potrà essere applicato ad altri ambiti di cura e intervento.

L’efficacia di MirrorAble è, infatti, scientificamente provata anche sugli adulti con ictus, reduci da traumi ortopedici o affetti dal morbo di Parkinson e su tutti quanti vogliano apprendere nuove abilità motorie.

Gli elementi innovativi distintivi di MirroAble

Rispetto alla terapia tradizionale e ai sistemi per la riabilitazione motoria presenti sul mercato, MirrorAble si differenzia per la sua scalabilità geografica e linguistica, ottenibile grazie a soluzioni dedicate, disponibili in cloud. La piattaforma, inoltre, è in grado di raccogliere e utilizzare big & small data e di essere facilmente replicabile grazie all’utilizzo di standard commerciali (come pc kinect e servizi cloud). La protezione, poi, è garantita da algoritmi proprietari che alimentano il sistema di intelligenza artificiale alla base del progetto.

Gli aspetti tecnologici si affiancano alle peculiarità sul fronte sociale, con il coinvolgimento attivo dei caregiver, in un modello di alleanza terapeutica con gli operatori sanitari e sotto forma di esperienza priva di stress per il contesto familiare.

Si tratta, inoltre, di una soluzione costruita specificamente intorno alle esigenze specifiche dei piccoli pazienti, con un’efficacia riabilitativa provata secondo l’approccio Action Observation Treatment.

Presentato da FighTheStroke.org

Per ulteriori informazioni visita la pagina del progetto sul sito dedicato ai Digital360 Awards

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