Si parla di Stati Uniti e di una categoria di utenti che potrebbe mostrare comportamenti e propensioni peculiari, ma il messaggio va comunque accolto, “processato” e considerato. È racchiuso nei numeri del nuovo report di Setapp sull’uso delle applicazioni da parte degli utenti Mac. Quello delle offerte che puntano sull’intelligenza artificiale sta segnando una forte espansione in diverse direzioni e con diverse modalità. Questa tecnologia è quindi diventata molto impattante anche in questa fetta di mercato, oltre che nella vita di chi lo alimenta.
Verso un uso quotidiano delle App AI-based
Ogni anno questa azienda fornitrice di un servizio di abbonamento per l’accesso a oltre 230 app per Mac redige un rapporto sullo stato di queste soluzioni. È la prima volta, però, che introduce nel documento introdotto un focus dedicato a quelle che sfruttano l’intelligenza artificiale. Questo significa che non si possono fare confronti e identificare l’evoluzione dei trend, anno su anno, ma significa anche che un player di mercato importante sta monitorando questa tecnologia in modo attento e proattivo.
Interrogando 1.241 utenti Mac, per lo più statunitensi, nel report è emerso che il 42% utilizza quotidianamente app basate sull’intelligenza artificiale e il 63% ritiene anche che siano più vantaggiose di quelle che non sfruttano – non ancora – questa tecnologia.
Osservando il fenomeno dal punto di vista degli sviluppatori di app, si vede che il 44% ha già implementato modelli di AI o di machine learning nelle proprie app mentre il 28% si dice intenzionato a farlo nei prossimi mesi.
Basta che ci sia l’AI: le scelte degli utenti
Per quanto riguarda la tipologia delle app che destano maggiore interesse da parte di questo spicchio di base utenti Mac, spiccano quelle che non sono solo native di macOS, come l’AI Bard di Google e Bing, che ha integrato la tecnologia di OpenAI.
Tra le altre applicazioni AI più utilizzate figurano TypingMind, Elephas, Spark, Notion, Grammarly, Craft, Luminar Neo, MacGPT, Asana, Raycast e MacWhisper. Non tutte sono incentrate esclusivamente sull’interazione con l’intelligenza artificiale, molte anzi la sfruttano per integrare funzionalità già esistenti.
Sempre esplorando nei “gusti” degli utenti Mac, si nota che continuano a essere molto gettonate le app per il browser, sempre più “contaminati di AI”, gli strumenti di Microsoft e Google Office, che stanno entrambi integrando l’AI, e il software Adobe, che ha adottato l’AI generativa in una serie di applicazioni, tra cui Photoshop e altre Creative Cloud.
Sfogliando il report di Setapp si può quindi toccare con mano come l’AI sia pervasiva nel settore delle app e tanto quanto nei flussi di lavoro quotidiani degli utenti. Si legge infatti che su una media di 51 app installate sul Mac, se ne utilizzano fino a 15 al giorno. Inoltre, il 42% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare quotidianamente le app di AI e con un livello di soddisfazione alto.
A cornice del proprio report, Setapp “aumenta il carico” evidenziando come anche la user experience del loro stesso servizio stia cambiando grazie all’AI, utilizzata soprattutto per fornire assistenza. Gli utenti sembrerebbero apprezzare questo aiuto da parte dell’AI, utilizzando sempre più spesso le funzionalità implementate sulla piattaforma e basate su questa tecnologia. Non tutti le usano subito, ma appena ne percepiscono i vantaggi, lo fanno ripetutamente e fedelmente. Un po’ come con le app.