Una lunga serie di novità è in arrivo in questi giorni per la comunità dei professionisti e dei clienti business It in occasione dell’edizione 2018 di “Microsoft Ignite” (Orlando, Florida, 24-28 settembre). La stampa specializzata mondiale ha avuto in anteprima da Frank X. Shaw, Corporate Vice President, Communications Microsoft alcune anticipazioni circa le principali innovazioni che riguarderanno, fra le altre, aree quali la sicurezza, il cloud, l’analisi dei big data, l’edge computing, l’artificial intelligence (AI) e le applicazioni business e di produttività.
Prima di entrare nei dettagli di alcuni annunci, Shaw ha sottolineato il grande successo di cui stanno godendo due particolari tecnologie Microsoft: Teams, l’hub di collaboration della suite di produttività Office 365, e la piattaforma cloud Azure. A soli due anni dal lancio, Teams ha raggiunto le 329 mila organizzazioni utenti su scala planetaria ed è diventata la soluzione con il più rapido tasso di adozione nella storia del vendor.
Sicurezza per il business e i cittadini
La cybersecurity è stata negli ultimi tempi area di grandi investimenti per Microsoft. Oggi, ha spiegato il capo della comunicazione di Redmond, “la nostra global security infrastructure riceve più di 6,5 trilioni di segnali riguardanti eventi di sicurezza al giorno. Disponiamo di oltre una decina di data center in cui lavorano più di 3.500 esperti di sicurezza. Nessun altro vendor – sostiene il top manager – dispone di un’analoga ampiezza di visibilità ed expertise nella cybersecurity”.
In quali direzioni sono andati, in particolare, gli sforzi di innovazione di Microsoft in questo settore? Una è quella dell’eliminazione delle password, ritenute ormai un metodo di autenticazione complesso e vulnerabile. Per questo motivo, il vendor guidato da Satya Nadella ha deciso, negli ultimi anni, di cooperare con altre aziende nell’ambito della Fido Alliance, un consorzio impegnato nello sviluppo dell’interoperabilità delle tecnologie di strong authentication. A “Ignite” saranno presentate nuove soluzioni passwordless end-to-end all’interno dell’offering Microsoft (facendo leva anche sul servizio Azure Active Directory). Di particolare interesse, sempre a proposito di cybersecurity, risulteranno nuove funzionalità introdotte nella tecnologia Office 365 Secure Score, che consentono di avere una visione sempre più precisa e tempestiva del livello di sicurezza in cui operano gli utenti. Altre infine, consentono di rendere più integrata l’esperienza di security all’interno dell’intero ecosistema Azure, per implementare il cosiddetto Azure Confidential Computing. E non mancano novità anche nelle iniziative miranti a supportare la sicurezza contro i rischi causati dalle cyberwar che vedono attivi gruppi legati a stati-nazione. Cruciale, in questo ambito, la collaborazione con le aziende che hanno aderito al Cybersecurity Tech Accord, che vede Microsoft fra i capofila e che, ha sottolineato Shaw, “vede ogni mese aderire decine di nuovi membri”.
AI “democratizzata” e mixed reality
Altro fronte caldissimo per Microsoft è quello dell’AI, che chiama in causa anche il mondo della business intelligence e delle analitiche avanzate per i big data. Fra le novità AI presentate a “Ignite” si segnala la terza iniziativa nell’ambito del programma “AI for Good” (lanciato da Microsoft nel 2017). Dopo “AI for Earth” e “AI for Accessibility”, debutta alla kermesse di Orlando “AI for Humanitarian Action”, che compendia iniziative destinate alla protezione civile, alla soddisfazione dei bisogni del bambini, dei rifugiati e dei senza tetto, alla tutela dei diritti umani. “Questi progetti – ha precisato il capo della comunicazione Microsoft – necessitano di nuove soluzioni nell’area AI-Data”. Come – fra le novità presentate a “Ignite” – nuove funzionalità nei servizi Azure Machine Learning, SQLServer 2019 (in preview), Azure SQL DB hyperscale (che scala fino a 100 TB con storage di nuova generazione) e Azure Data Explorer (una soluzione che permette alle aziende di trovare insight fra grandi moli di event data, anch’esso in preview). Ma l’AI si sviluppa anche nelle soluzioni più utilizzate dall’end user. E quindi, ad esempio, in Teams, dove l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per cercare automaticamente documenti, progetti e foto nel corso di riunioni virtuali. E, sempre a proposito di ricerche, non si può non segnalare il lancio di una nuova funzionalità, Microsoft Search, che permetterà agli utenti di applicazioni Office 365 di trovare contenuti pertinenti all’attività svolta senza dover uscire dal flusso di lavoro.
L’AI continua la sua espansione anche all’interno delle soluzioni per l’Internet of Things (IoT) e l’edge computing (fra le novità da segnalare, la Azure Data Box Edge, un’appliance che analizza e trasforma i dati prima di inviarli al cloud) e nelle soluzioni della famiglia Dynamic 365. Quanto a questa, si assiste al debutto, al suo interno, della mixed reality con le applicazioni Dynamic 365 Remote Assist e Dynamic 365 Layout. Entrambe, fra gli altri obiettivi, mirano a permettere ai lavoratori locali di chiedere consigli agli esperti, che si trovano magari dall’altra parte del mondo, o a questi ultimi di effettuare controlli e sopralluoghi virtuali da remoto a macchinari o fabbriche delocalizzati.