I dati rappresentano oggi uno degli asset più preziosi per qualsiasi business: le grandi organizzazioni così come le PMI devono individuare strumenti e strategie avanzate per gestire efficacemente questa mole di informazioni sempre più vasta ed eterogenea, in modo da estrarne il massimo valore possibile e trasformarsi in data-driven company a prova di futuro. E la leva di questa evoluzione sta proprio nel data management, l’insieme di pratiche rivolte a sbloccare il pieno potenziale di ogni impresa attraverso una governance intelligente del capitale cognitivo aziendale. Abbiamo esplorato questo scenario insieme con Marco Alessandroni, responsabile del Digital Hub Data Management del Gruppo Present, multinazionale attiva nei settori dei servizi gestiti, dello sviluppo applicativo e della system integration.
Data management e business: perché è ora di fare sul serio?
“Nel mondo digitalizzato, i dati arrivano in azienda da fonti eterogenee e in volumi che stanno crescendo esponenzialmente nel tempo: un’organizzazione deve essere dunque in grado di gestire una enorme quantità di informazioni, spesso in tempo reale. In questo senso, si sta affermando il concetto di azienda data-driven, che richiede alle imprese di lavorare sull’organizzazione e l’archiviazione della vasta mole di dati strutturati e destrutturati oggi a loro disposizione. Estrarre valore da queste informazioni è la vera chiave competitiva per le aziende e PMI. Il data management risponde proprio a questa esigenza, permettendo di raccogliere i dati da fonti diverse, di organizzarli in modelli di business, di prepararli per l’analisi e di renderli accessibili. Avere a disposizione informazioni utili permette di rendere più efficienti i processi decisionali, aumentare la produttività, ottimizzare le operazioni, migliorare i servizi forniti e ridurre le spese”.
Quali sono i requisiti chiave per un data management ottimale?
“La digital transformation porta un cambiamento dirompente nella gestione dei dati: le imprese devono essere in grado di accogliere le nuove applicazioni, che si presentano a ritmi sempre più veloci, e assicurarsi di avere risorse interne in grado di utilizzare i nuovi sistemi implementati. Il data management consente di valorizzare un asset strategico ponendolo a servizio degli obiettivi di sviluppo di un’organizzazione: per essere efficace, la gestione del dato deve essere in grado di identificare i bisogni dell’azienda attraverso un’approfondita analisi del contesto e la definizione di un business case specifico, in base al quale testare il modello e impostare un sistema di monitoraggio dei progressi e dei risultati raggiunti. In quest’ottica, diventa fondamentale la proposta di Present che permette di unire avanzate soluzioni e capacità tecnologiche con solide competenze metodologiche per lo sviluppo di modelli e strategie in grado di trasformare i dati disponibili in analisi efficaci”.
In che modo Present aiuta le aziende a valorizzare il patrimonio informativo?
“Negli ultimi anni abbiamo realizzato molteplici attività di data management per aziende di vari settori e per diversi obiettivi. Per conto della Pubblica Amministrazione, per esempio, abbiamo svolto un’attività che si inserisce nel quadro di armonizzazione contabile degli enti con lo scopo di monitorare, di esplorare e di analizzare i dati presenti all’interno della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche: abbiamo infatti implementato il sistema conoscitivo dei bilanci armonizzati degli enti, relativamente ai bilanci di previsione e rendiconto per gli anni di esercizio 2019, 2020 e 2021.
Per un’importante azienda di trasporti abbiamo invece realizzato una Performance Dashboard for Decision Making: attraverso strumenti di business intelligence, è stato creato un cruscotto di sintesi dei principali indicatori aziendali e di analisi delle performance. Questo progetto rientra quindi nell’ambito del monitoraggio della produttività aziendale: l’obiettivo è quello di indirizzare le performance ed effettuare analisi di dettaglio utili per fenomeni specifici. Per conto di un’altra azienda di trasporti, abbiamo invece realizzato un progetto di machine learning per la copertura predittiva del servizio e una social media sentiment analysis. In pratica, l’analisi predittiva tiene traccia degli elementi che contribuiscono alle assenze del personale, così come degli straordinari e delle reperibilità: in questo modo l’azienda riesce a ottimizzare la gestione dei turni, evitando la perdita economica per soppressione delle corse e riducendo l’insoddisfazione dei cittadini e relativi danni alla reputazione. L’offerta agli utenti è in continuo miglioramento anche grazie all’introduzione di un sistema di valutazione della soddisfazione dei passeggeri che permette alla compagnia di apportare eventuali correttivi alla pianificazione del servizio e di misurarne i risultati percepiti dagli utenti”.
Tecnologie, metodologie e competenze: come si sviluppano soluzioni di data management realmente efficaci?
“All’interno del Digital Hub Data Management di Present contiamo su elevate competenze metodologiche e funzionali, nonché tematiche e di dominio. Le tecnologie impiegate, per le quali possiamo vantare un cospicuo numero di certificazioni, sono molteplici: Oracle Analytics, IBM Analytics, Google Analytics e SAP Analytics – solo per citarne alcuni – oltre a prodotti specifici come Datastage, Oracle BI, SAP Business Object e Talend. Per quanto riguarda le metodologie utilizzate, possiamo menzionare tecniche quali discovery process, build architecture, acquire and modeling data, transform, integrate and store data, data Investigation and Profiling, oltre ovviamente a business intelligence e machine learning. Non solo: attraverso la nostra Data Management Academy coltiviamo un vivaio interno di competenze collaborando con facoltà universitarie per data scientist e analisi dati. Questo fa sì che Present disponga di avanzate capacità in tema di data science, algoritmi predittivi, modelli di analisi dati e di AI. In particolare, attraverso advanced analytics e AI è possibile di garantire la gestione dei dati in tempo reale superando il tradizionale approccio analitico descrittivo ed evolvendo verso logiche di predizione, prescrizione e automazione”.
Quali vantaggi concreti si ottengono grazie al data management e qual è il valore aggiunto offerto da Present?
“Attraverso la data quality e la data governance un’azienda sarà in grado di avere dati dalla qualità certificata, inseriti in processi di elaborazione finalizzati su misura e definire le regole necessarie a rispettare le policy migliorando la propria produttività e reattività. Gestire i dati in modo efficace consente inoltre di anticipare i rischi legati alla sicurezza, alla privacy e alla compliance normativa, oltre ad aumentare la trasparenza nei processi, a migliorare la collaborazione e a risparmiare risorse attraverso l’automazione e la semplificazione delle attività. La divisione Data Management di Present, in particolare, accompagna le imprese nell’identificazione di queste opportunità e abilita una vera e propria esperienza di Decision Intelligence che permette alle aziende di poter contare su processi decisionali più efficaci, anche e soprattutto in scenari informativi altamente complessi.
L’approccio del nostro gruppo di lavoro si fonda su sei principi chiave: professionalità, competenze, sinergia, coesione, focalizzazione sui processi di settore e solide relazioni, rafforzate da una interazione continua grazie a comunicazioni snelle ed efficaci. Grazie a questa struttura e attraverso i nostri servizi finalizzati alla valorizzazione dei dati, permettiamo alle organizzazioni non solo di sviluppare progetti di advanced analytics nei più diversi contesti applicativi, di processo e di business, ma anche di creare basi di dati ampie, sicure e affidabili. Perfette per affrontare con successo le sfide di un futuro sempre più incentrato sul valore delle informazioni”.