Data visualization tra rappresentazione e modellazione, è una procedura fondamentale in un’era guidata dalle informazioni. Come funziona? Considerata una pratica, in realtà la visualizzazione dei dati è una scienza che, lavorando sulle dinamiche intrinseche della percezione umana, sa come tradurre e rappresentare al meglio le informazioni in un contesto visivo che ne rende più facile e intuitiva la comprensione, accelerando e potenziando le capacità di intuizione e di riflessione di uno o più team aziendali.
Data visualization pro a supporto della data science
L’obiettivo principale della visualizzazione dei dati è semplificare l’identificazione di modelli, tendenze e valori anomali in set di dati di grandi dimensioni. Per questo oggi la data visualization è considerata una delle fasi integranti del processo di data science ma anche dei processi DevOps.
Dopo che i dati sono stati raccolti, elaborati e modellati, infatti, per trarre delle conclusioni e azionarli devono essere visualizzati. La visualizzazione dei dati è anche un elemento della più ampia disciplina dell’architettura di presentazione dei dati (DPA – Data Presentation Architecture), che mira a identificare, individuare, manipolare, formattare e fornire i dati nel modo più efficiente possibile. Esempi di data visualization sono i grafici a torta o gli istogrammi ma anche le mappe concettuali come i pallogrammi o le infografiche (statiche o dinamiche).
La data visualization supporta anche lo sviluppo degli algoritmi
La visualizzazione è fondamentale per l’analisi avanzata. Quando un data scientist scrive analisi predittive avanzate o algoritmi di machine learning (ML), diventa importante visualizzare gli output per monitorare i risultati e garantire che i modelli funzionino come previsto. Questo perché le visualizzazioni di algoritmi complessi sono generalmente più facili da interpretare rispetto agli output numerici. Ecco perché L’alfabetizzazione alla visualizzazione dei dati è un elemento cruciale, aiutando a comunicare i risultati.
L’importanza di alfabetizzare tutta l’organizzazione
Il processo di alfabetizzazione necessario a finalizzare l meglio la data visualization comprende una varietà di abilità che implicano la capacità di esprimersi chiaramente e di sapere come leggere e comprendere il significato delle visualizzazioni in modo efficace. Il che significa che l’argomento non è più di esclusiva responsabilità dei team di dati.
Le aziende devono adottare un approccio organizzativo collaborativo per coltivare la competenza di visualizzazione dei dati in tutta l’organizzazione e ottenere risultati di business migliori. L’alfabetizzazione dei dati, d’altra parte, è importante per comprendere il set di dati stesso e la sua rilevanza nel contesto in cui viene creato e messo insieme. Il che include fluidità nelle origini dati, come vengono create le pipeline relative, le diverse tecniche di analisi e di trasformazione dei dati. Un’organizzazione ha bisogno di competenze in queste aree per prendere decisioni basate sui dati efficaci ed efficienti per far progredire il business.
I vantaggi della data visualization per le aziende
Per questo motivo è fondamentale stabilire best practice e standard per i flussi di lavoro dei dati in modo che i team abbiano trasparenza su come vengono creati gli insight, quali fonti di dati vengono utilizzate e quali metodi e strumenti di analisi vengono utilizzati. Il principio di base della data visualization è un nuovo livello di trasparenza informativa: tutti nell’organizzazione dovrebbero essere in grado non solo di vedere una visualizzazione dei dati, ma anche di tracciare come è stata raggiunta quella determinata intuizione ed essere in grado di interagire con essa per comprenderla più a fondo.
Maturare competenze nell’ambito della data visualization aiuta i dipendenti a imparare a identificare la differenza tra visualizzazioni patinate e l’effettivo valore aziendale dei dati rappresentati.
A cosa serve l’alfabetizzazione alla data visualization
Alfabetizzazione dei dati e visualizzazione dei dati possono essere viste come discipline complementari che richiedono una comprensione della provenienza delle informazioni, del motivo per cui vengono raccolte e di come vengono utilizzate. La combinazione tra le due discipline porta diversi vantaggi nelle aziende:
- L’alfabetizzazione alla visualizzazione dei dati può aiutare a verificare che la storia raccontata visivamente sia anche raccontata in modo accurato.
- Le capacità di visualizzazione dei dati aiutano a rispondere più rapidamente alle domande di un determinato set utilizzando elementi visivi per comunicare l’analisi, il che consente a individui e team di costruire una narrazione coerente su dati diversi ma correlati per guidare più rapidamente decisioni migliori basate sui dati.
- Le capacità di presentazione dei dati aiutano a visualizzare i risultati in cui KPI o altre metriche significative producono un riepilogo dei dati aziendali.
- Le capacità di esplorazione dei dati aiutano a esplorare visivamente i dati sconosciuti per comprendere le statistiche e la correlazione.
Alfabetizzazione della visualizzazione dei dati vs. alfabetizzazione dei dati
L’alfabetizzazione dei dati implica la comprensione del campo più ampio delle pratiche relative alla raccolta e all’archiviazione dei dati e al modo in cui i dati possono aiutare a guidare le decisioni. L’alfabetizzazione alla visualizzazione dei dati consiste nel capire come creare grafici più efficaci. La competenza implica la comprensione dei punti di forza e di debolezza di ogni tipo di grafico e come formattarli e adornarli. I consumatori di grafici hanno anche bisogno di competenze di visualizzazione dei dati per interpretare correttamente i grafici e giudicarne l’autenticità.
Le capacità di visualizzazione dei dati aiutano a rispondere più rapidamente alle domande di un determinato set utilizzando elementi visivi per comunicare l’analisi. Consentono alle persone di visualizzare elementi visivi come diagrammi, grafici, dashboard o grafica animata e di comprendere rapidamente le informazioni. Ciò consente a singoli e team di costruire una narrazione coerente su dati diversi ma correlati per guidare più rapidamente decisioni migliori basate sui dati.
8 best practice della data visualization
Gli esperti sintetizzano in 8 fasi le buone regole della data visualization che possono contribuire a migliorare la cultura aziendale in questo senso.
![data visualization le tecniche](https://img.zerounoweb.it/wp-content/uploads/2023/04/05120912/Data-visualization-e-tecniche-di-alfabetizzazione-1280x720.jpg)
Adottare un linguaggio visivo coerente
Le aziende dovrebbero abbracciare un’applicazione coerente del linguaggio visivo come, ad esempio, una forma particolare che comunica un concetto specifico, consentendo una comprensione più rapida e una maggiore chiarezza a livello di comunicazione. Inoltre, l’associazione diretta della visualizzazione tra un gruppo di dati e un altro può aiutare a organizzare le informazioni in bucket più chiari e accessibili. Un linguaggio visivo adeguato con connessioni dirette ai dati semplifica l’analisi di complesse reti di dati attraverso immagini semplificate.
Digitalizzare le metriche
La digitalizzazione e la raccolta dei dati sono fondamentali per coltivare l’alfabetizzazione alla data visualization. Più dati vengono raccolti e organizzati, più team possono visualizzare e collaborare sui dati. Un aspetto cruciale di questo passaggio consiste nella definizione di KPI e metriche per misurare in modo coerente processi ed eventi che potrebbero non sembrare facili da quantificare, semplificando la scelta e l’applicazione della tecnica di visualizzazione dei dati appropriata a una determinata domanda, analisi o discussione.
Comprendere gli utenti
Non si può fare data visualization se non si comprende prima chi sono gli utenti che fruiranno delle rappresentazioni, quali sono le loro finalità e in che modo utilizzeranno i dati per lavorare. È fondamentale comprendere il pubblico di destinazione e collegare le esigenze aziendali e degli utenti, clusterizzando i dati da rappresentare in modo sinottico e pertinente.
Una delle migliori pratiche di visualizzazione dei dati è quella di dividerli su più pagine, mantenendo in ognuna solo il cluster di dati necessario. Molti dati in un unico posto, infatti, non aiutano a mantenere l’attenzione sulle informazioni necessarie. Il che significa identificare e saper evidenziare in maniera intuitiva la connessione tra diversi tipi di dati, agevolando la loro interpretazione utilizzando gli standard di accessibilità per caratteri e colori.
Per finalizzare l’output, è necessario considerare anche gli strumenti di fruizione dei dati visualizzati: il pubblico utilizza principalmente dispositivi mobili, per cui sarebbe opportuno ragionare con un approccio mobile-first. Il tutto senza dimenticare il principio dell’inclusione: i dati devono essere facili da leggere anche per gli utenti con disabilità.
Comprendere il contesto aziendale
È necessario prestare molta attenzione al modo in cui i dati vengono presentati visivamente e al modo in cui viene raccontata la storia. Considerare la user experience è dunque fondamentale. Considera l’esperienza dell’utente e i tipi di grafici utilizzati per visualizzare i dati. Nella visualizzazione bisogna raggiungere una comprensione di base del contesto aziendale e del pubblico con cui ci si relaziona.
Ad esempio, qualcuno potrebbe visualizzare una popolazione generale e segmenti all’interno di quella popolazione in modo molto diverso da come presenterebbero informazioni in cui vengono tracciati solo due punti dati nel tempo. Con solo due punti dati, spesso è sufficiente un semplice grafico a linee. Quando si visualizza una popolazione generale, qualcuno potrebbe voler mettere in relazione i dati demografici come età, etnia, occupazione e reddito con alcune metriche rilevanti per l’azienda utilizzando una combinazione di grafici a linee, grafici a bolle o grafici a barre.
L’alfabetizzazione alla visualizzazione dei dati informerebbe il modo migliore per collegare la presentazione dei dati ad alcuni aspetti dell’attività a cui potrebbe riferirsi, come l’identificazione di specifici segmenti di popolazione che spendono di più su particolari linee di prodotti o categorie.
Creare un ciclo di feedback
Analogamente a quanto succede agli scrittori di libri che devono adattare il loro linguaggio al pubblico, con la visualizzazione dei dati, la maggior parte della responsabilità di adattare la visualizzazione e la relativa comprensibilità ricade sui creatori. L’analisi rapida dei dati e i cicli di feedback sulla visualizzazione possono aiutare a migliorare le capacità di tutti nella creazione e nell’utilizzo di visualizzazioni.
Nella fase di raccolta dei requisiti, l’analista deve capire cosa deve essere fatto e presentare un progetto iniziale di analisi dei dati, inclusa la visualizzazione. Lo stakeholder può quindi conoscere i metodi, dare input e imparare come interpretare i dati. L’analista può quindi regolare il livello di complessità in base al feedback.
Identificare le lacune
I team dovrebbero anche identificare le lacune nell’alfabetizzazione alla visualizzazione dei dati all’interno dell’organizzazione o per gli individui. Le persone possono adottare delle contromisure per colmare le lacune di competenze o conoscenze imparando di più sulle tecniche e sugli strumenti di analisi e visualizzazione dei dati o effettuando visualizzazioni di dati efficaci per comunicare approfondimenti da diversi tipi di dati.
Non subirla ma cavalcarla con passione
La data visualization è un’arte e una scienza. Per il creatore, trovare la rilevanza dei dati significa metterci intelligenza, ma anche creatività. Il risultato azionerà delle intuizioni che motiveranno a esplorare i dati ulteriormente per trovare nuove correlazioni di senso e insight. C’è un altro tema da considerare che è l’onestà: i dati sono dati, ma la loro rappresentazione può essere ingannevole. Si pensi a certe visualizzazioni dei dati fatti dai media. Quando i grafici compaiono nelle presentazioni al lavoro, è fondamentale essere consapevoli del fatto che possono essere efficaci oppure diventare fonte di distrazione e distorsione.
Considera la tecnologia, il processo e la cultura
L’alfabetizzazione alla data visualization richiede la comprensione della tecnologia, dei processi e della cultura aziendale. Mettere la tecnologia analitica nelle mani delle persone giuste è la chiave per far crescere e democratizzare le intuizioni basate sui dati. I processi ripetibili garantiscono coerenza, standardizzazione e governance, fornendo ai team un percorso accurato attraverso i dati. Con un punto di attenzione importante: è possibile possedere tutti i dati del mondo e usarli per alimentare bellissime visualizzazioni, ma se l’utente non è esperto di dati e non ha le competenze per comprendere e comunicare con precisione queste informazioni per guidare l’azione, il valore viene immediatamente perso.