Oggi le aziende si trovano a dovere gestire enormi quantitativi di dati strutturati e non, costrette ad accelerare il più possibile l’invio e la ricezione delle informazioni: pena la perdita di competitività. In questo contesto si inserisce l’ultima mossa in ambito big data di Ibm, che ha siglato un accordo definitivo per l’acquisizione di Aspera, società con sede a Emeryville, in California, specializzata in soluzioni per il trasferimento ad alta velocità di grandi file da, verso e all’interno del cloud.
Concessa in licenza a clienti e partner in modalità cloud oppure on premise, la tecnologia di Aspera basata sul protocollo brevettato fasp, taglia, secondo le dichiarazioni di Big Blue, i tempi di trasmissione per i grandi file o insiemi di dati fino al 99,9%. I trasferimenti di dati via Tcp/Ip, infatti, sono ostacolati da ritardi di rete o perdita di pacchetti, anche sulle reti a banda larga più veloci: il protocollo della softwarehouse californiana, invece, garantirebbe un trasferimento più rapido e sicuro, riducendo potenzialmente ad appena 30 secondi le 26 ore necessarie per il trasferimento di un file da 24 gigabyte, inviato in modo sicuro per tutto il mondo.
Gli scenari applicativi delle soluzioni Aspera sono tipicamente: organizzazioni operanti nel campo delle bioscienze, che condividono dati genomici alla ricerca della prossima rivoluzione medica; aziende dei media, che abbreviano i cicli di produzione o caricano i programmi sui servizi di streaming diretti ai consumatori; società di giochi, che ricevono l’ultima build del software da terzi per supportare uno sviluppo rapido dei prodotti; qualsiasi individuo all’interno di un’azienda che cerca di condividere e sincronizzare file di grandi dimensioni a distanza, tra più dispositivi.
Questa acquisizione espande l’iniziativa Smarter Commerce di Ibm, consentendo alle imprese di velocizzare le supply chain digitali tra partner e fornitori. Estende inoltre le funzionalità di Big Blue nel Managed File Transfer, con una serie di funzionalità complementari per aiutare le imprese a migliorare il controllo e la supervisione dei trasferimenti di dati.
“Con questa acquisizione – commenta John Mesberg, Vice President, B2B and Commerce Solutions, Ibm – affrontiamo una sfida chiave per le imprese integrate a livello globale, consentendo loro di spostare grandi file di dati molto più rapidamente verso i soggetti che li richiedono, in qualunque parte del mondo essi si trovino”.
L’acquisizione di Aspera è soggetta alle consuete condizioni di closing e la conclusione è prevista per il primo trimestre del 2014.