La divisione di Ricerca Ibm, in collaborazione con un Consorzio dell’Unione Europea, ha sviluppato un motore di ricerca analitico che consente di trovare video, immagini e musica, non contrassegnati con informazioni descrittive (tag), che corrispondano a dati multimediali sottoposti come query. La tecnologia Web, chiamata SAPIR (Search in Audio visual content using Peer-to-peer Information Retrieval), è capace di analizzare e identificare i pixel in grandi archivi costituiti da contenuti audiovisivi. Ad esempio, è in grado di analizzare una foto digitalizzata o i bitstream in un file audio elettronico anche se non sono stati contrassegnati o indicizzati con tag. Sapir (www.sapir.eu) è in grado di indicizzare ed analizzare archivi costituiti da milioni elementi multimediali, estraendo i “descrittori base" da fotografie o video. Questi descrittori comprendono caratteristiche quali il colore, il layout, le forme o i suoni. Se, ad esempio, un turista usa un telefono cellulare per fotografare una statua, Sapir ne identifica i descrittori, li confronta con le fotografie esistenti ed aiuta a identificare la statua. Sapir è basato sulla stessa architettura peer-to-peer che viene utilizzata anche per lo scambio di audio e video su Internet. Con questo approccio, non esiste un singolo elemento che, a seguito di un guasto, possa portare al malfunzionamento dell’intero sistema ed è possibile aggiungere risorse per aumentarne la capacità a fronte di un aumento dei dati da analizzare. La "freschezza" del materiale indicizzato e ordinato è garantita dal fatto che i provider di contenuti inseriscano automaticamente il proprio materiale nell’archivio.
Un demo di prova per il pubblico è disponibile all’indirizzo .
Ibm e un consorzio Ue rivoluzionano la ricerca di contenuti
Pubblicato il 16 Set 2009
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