Rendere più veloci gli analytics ad alte prestazioni o le soluzioni di cognitive computing, è possibile con Ibm Spectrum Computing il nuovo software lanciato per essere applicato ai più svariati ambiti industriali per attività avanzate, per esempio per aiutare i ricercatori a sequenziare i genomi e migliorare il trattamento oncologico, così come gli ingegneri a progettare una vettura di Formula Uno o le banche a personalizzare i servizi finanziari per attirare nuovi clienti e così via.
Questo software che – offrendo nuove policy di schedulazione cognitive che aiutano ad aumentare l’utilizzo delle risorse di calcolo esistenti, a controllare i costi accelerando i risultati per applicazioni di high performance computing e di analytics e per applicazioni di nuova generazione e framework open source (come Hadoop e Apache Spark), contribuisce al consolidamento dell’infrastruttura del data center e alla condivisione delle risorse tra ambienti in locale, cloud o ibridi – comprende tre nuovi prodotti. Si tratta di: Ibm Spectrum Conductor che funziona con applicazioni cloud e framework open source e accelera il conseguimento dei risultati consentendo alle applicazioni complesse di condividere le risorse, proteggendo e gestendo i dati per tutto il loro ciclo di vita; Ibm Spectrum Conductor with Spark che semplifica l’adozione di Apache Spark, un framework open source per l’analisi dei big data e Ibm Spectrum Lsf, un software completo di gestione dei carichi di lavoro, dotato di interfacce flessibili e facili da utilizzare, ideale per accelerare le attività di ricerca e progettazione, controllando contemporaneamente i costi attraverso una condivisione avanzata delle risorse.
Questo annuncio si va a collocare in un contesto di mercato, quello del Software-Defined Infrastructure (in cui è il software a provvedere alla gestione, al provisiong e all’automazione del data center indipendentemente dai componenti di calcolo, storage o rete) che, secondo le stime di Idc, toccherà i 51 miliardi di dollari entro il 2019, con una crescita a un tasso del 23,8% dal 2014 al 2019, il che lo rende il segmento in più rapida crescita del mercato dell’infrastruttura.