Analizzando il mercato Ict dei prossimi 7 anni, Idc stima che il 90% del reddito complessivo del mercato Ict globale, entro il 2020, deriverà da progetti connessi ai trend cloud, social, mobility e big data. “Tutte aree sulle quali Sap è già presente – sottolinea Carla Masperi, Database & Technology Director di Sap Italia – senza però togliere l’attenzione al mondo più tradizionale delle business applications, ambito nel quale, comunque, non va dimenticato che l’innovazione degli ultimi anni è proprio legata a questi trend”.
L’area però di maggior focalizzazione strategica per Sap è rappresentata oggi dai big data, non solo per la proliferazione inarrestabile dei dati che richiede una gestione più efficace, ma anche e soprattutto per l’utilizzo delle informazioni ai fini di business che richiede un nuovo approccio infrastrutturale. “In questo scenario di riferimento – sottolinea infatti Masperi –, forse non è ancora del tutto chiara la direzione presa da Sap e quali sono gli investimenti sostenuti: primo passo importante, grazie all’intuizione del suo fondatore, l’azienda ha deciso di riscrivere completamente il codice del data base da cui è dunque nato Sap Hana, cuore tecnologico della nostra strategia in ambito big data”.
Sap Hana, lo ricordiamo, è la tecnologia in-memory dell’azienda tedesca nata per consentire alle aziende di gestire enormi volumi di dati strutturati e non. “Per far fronte alle nuove sfide dettate dal mercato globale, le aziende necessitano di ancor più agilità e velocità di risposta – puntualizza Masperi -. Diventare quelle che in Sap identifichiamo come ‘real-time enterprise’ richiede però un approccio tecnologico nuovo che, alla base, prevede un’infrastruttura in grado di coniugare, dalla prospettiva dell’analisi, della gestione e dell’utilizzo dei dati, queste necessità di business”.
Sap Hana, di fatto, è un data base che riesce a far convivere in un unico ambiente sia il mondo transazionale (ossia l’Oltp – Online Transaction Processing) sia quello analitico (ossia l’Olap – Online Analytical Processing). “Non c’è più bisogno di avere tecnologie e piattaforme differenti – prosegue Masperi – perché il mondo aziendale già oggi ha bisogno di poter effettuare analisi predittive, anche in real-time, basandosi su dati sia strutturati sia destrutturati. L’aver riscritto il data base inserendo la tecnologia in-memory rappresenta un tassello fondamentale della nostra strategia perché questo ci consente di capitalizzare e salvaguardare gli investimenti e gli ambienti Erp tradizionali delle aziende (anche ‘non Sap’) portando nel data base unico tutti i dati, sia quelli strutturati delle business applications e delle soluzioni verticali delle aziende, sia quelli provenienti dai mondi social, web, mobile, ecc.”.
E se Sap Hana ha rappresentato il primo decisivo passo nella definizione di una strategia aziendale ad hoc per il mondo big data, la Real-Time Data Platform è l’evoluzione tecnologica più recente (si tratta, lo ricordiamo, di una piattaforma di gestione unica dei dati in tempo reale che abilita analisi di business senza alcuna necessità di interventi preventivi di configurazione o impostazione di modelli analitici). “Naturalmente l’adozione di queste tecnologie, che di fatto richiedono un approccio completamente nuovo anche dal punto di vista It, sta avvenendo a diverse velocità – ammette Masperi in chiusura -. Tuttavia il valore intrinseco della tecnologia in-memory si percepisce sia che si sfrutti il data base Hana come base per la reportistica tradizionale sia che si adotti una vera e propria piattaforma unica di gestione, analisi e previsione ed è dato dalla velocità con cui si raggiungono i risultati sfruttando grandi moli di dati”. Una leva strategica nelle mani dei Cio per rispondere alle complesse esigenze del business di oggi.