In occasione dello scorso SAS Forum, il maggiore vendor di applicazioni analitiche e di business intelligence, il cui ruolo nel settore è rafforzato dall’essere uno dei pochi rimasto indipendente, ha, come di consueto, tratteggiato le linee di sviluppo della propria offerta e presentato nuove soluzioni. Come ha sottolineato Alan Russell, Sas senior Vp nel suo intervento alla sessione plenaria, “Le tipiche soluzioni di Bi sono oggi affette dalla necessità di dover combattere con dati diversi per formati, qualità, significati e valore nel tempo e da una eccessiva focalizzazione sulla produzione di report”. Il modello evolutivo è quindi quello che passa da una prima forma di “BI plus data quality”, cioè integrata con tecnologie di controllo dei dati, che si inseriscono tra le fonti e gli strumenti di analisi per migliorarne la qualità, ed una seconda di “BI plus feedback”, dove i risultati delle analisi vengono inseriti come dati di ingresso (ovviamente, precisa Russell, in forma di proposta, per non confondere i desideri con la realtà) nell’Erp e nelle altre applicazioni business analizzate. Su questa strada si può giungere, conclude Russell, alla “BI Real Time”, dove, per esempio, operazioni di data mining sui clienti vengano direttamente integrate al sistema di gestione delle carte di credito (su queste tematiche vedi anche l’interessante servizio “Il futuro del datawarehousing”).
A questo indirizzo evolutivo d’integrazione fra informazioni e operazioni si allinea la soluzione Sas di Customer Intelligence, che riunisce le componenti delle precedenti soluzioni di campaign management e vi integra la gestione dei contatti inbound e outbound, un sistema di workflow, i data model per il reporting e, novità assoluta della versione 5.1, disponibile dallo scorso dicembre, la gestione in tempo reale dei contatti attraverso tutti i canali disponibili. Per Phil Winters, Sas Managing senior partner, “Si tratta di aiutare le persone che operano nei processi di contatto con il cliente a servirsi meglio delle piattaforme informative al servizio del business per individuare gli obiettivi da perseguire e per eseguire le attività necessarie a raggiungerli”. Rispetto ad una piattaforma di Crm che talvolta, osserva Winters, comporta nuovi modelli di approccio e di relazione con il cliente che le aziende hanno difficoltà a sfruttare, la soluzione di Customer Intelligence Sas ha inoltre il non trascurabile vantaggio, assicura Winters, “di richiedere un investimento molto più modesto”.
Sul fronte della tecnologia va poi segnalato il lancio di Sas Visual BI, una soluzione di analisi che fa parte della piattaforma Sas Enterprise Intelligence e che permette di rappresentare graficamente, anche in modo dinamico, i fenomeni analizzati. Interagendo con query visuali (cioè, cliccando e trascinando elementi di grafici e diagrammi) sulle informazioni elaborate l’utente può cogliere a colpo d’occhio relazioni e ricorrenze altrimenti non evidenti.
Al problema, a monte di ogni soluzione di Bi, della qualità dei dati è invece indirizzata l’iniziativa Sas In-Database Processing, cioè la decisione d’integrare i propri strumenti di analisi con i più diffusi Dbms relazionali in modo da svolgere le operazioni di intelligence direttamente dove stanno i dati ed ottenere quindi una maggiore efficienza del processo (specie sul fronte della distribuzione agli utenti aziendali) e una maggiore accuratezza dei risultati. Il primo sostegno all’iniziativa è giunto da Teradata che, dopo l’accordo strategico raggiunto con Sas (vedi ZeroUno dicembre 2007), ha annunciato l’integrazione delle capacità analitiche, nonché degli strumenti di scoring e modeling Sas nel proprio Enterprise data warehouse. Se e come accordi del genere potranno essere stretti con altri fornitori di Dbms e Dw (Oracle e Sap) è difficile dire.
Ma ‘business is business’ e l’esperienza ci ha mostrato più volte che, qualora siano i clienti a chiederlo, anche i concorrenti diventano alleati.
ZEIGNER PASSA LA MANO
Dopo oltre vent’anni passati in Sas, Alessandro Zeigner (nella foto), Vp Sas Southern Europe e fondatore di Sas Italia, conclude la sua carriera lavorativa. Alla guida della sede italiana gli subentra Carlo Grandi, già Executive Director Central and East Europe, nonché country manager della sussidiaria giapponese. Grandi, stretto collaboratore di Zeigner fin dalla nascita di Sas Italia, riporterà direttamente a Mikael Hagstrom, Executive Vp Sas Europe. (G.C.B)