Il Mobile World Congress 2018, che si è svolto nei giorni scorsi a Barcellona, ha rappresentato per Fujitsu l’occasione per mettere in mostra tutti i propri progressi nel campo del Quantum computing: nello stend dell’azienda i visitatori potranno infatti, oltre che conoscere tutto il portfolio di soluzioni per la digital transformation e il mobile enablement, toccare con mano il modo in cui Fujitsu affronta – utilizzando la nuova generazione della tecnologia informatica – le sfide pratiche del business nei diversi ambiti come la finanza, la chimica, l’energia e la distribuzione.
Una nuova architettura computazionale per il Quantum Computing di Fujitsu
Tutto questo grazie alla demo sull’architettura computazionale Digital Annealer di Fujitsu, che sfrutta circuiti digitali ispirati alla tecnologia quantistica per risolvere problemi combinatori con maggior rapidità. Questa tecnologia rivoluzionaria, spiega Fujitsu in una nota, colma il gap esistente tra le architetture informatiche tradizionali e il quantum computing mettendo a disposizione una potenza di calcolo tanto efficace quanto impressionante che può essere implementata all’interno delle infrastrutture già esistenti.
L’architettura Digital Annealer infatti impiega la tecnologia convenzionale dei semiconduttori con configurazioni di circuito flessibili, il che permette di affrontare una gamma di problemi più ampia di quello che l’attuale tecnologia del quantum computing permette di fare. A differenza dei computer quantistici, Fujitsu Digital Annealer funziona a temperatura ambiente senza bisogno di complesse soluzioni di raffreddamento. Il sistema è inoltre adatto ai normali rack per data center, al contrario dei computer quantistici che per poter funzionare hanno bisogno di una notevole quantità di costose infrastrutture. “Tutto questo – spiega Fujitsu – rende Digital Annealer ideale per gli scenari di problem-solving combinatorio con applicazioni pratiche, come ad esempio il confronto di similitudini molecolari per lo sviluppo di nuovi farmaci o l’ottimizzazione dei portafogli di investimento”.