OVHcloud lancia Cold Archive, un servizio storage innovativo e sostenibile per i dati a cui si accede con scarsa frequenza.
Il vantaggio consiste nell’offrire un costo per gigabyte competitivo. L’obiettivo è quello di rispondere all’esplosione dei dati nel Public Cloud.
Debutta OVHcloud Cold Archive
OVHcloud lancia Cold Archive. La nuova soluzione di archiviazione, grazie alla codifica di cancellazione 8+4, va così ad ampliare il proprio ventaglio di offerta per il cloud pubblico.
Studiato per venire incontro alle aspettative e al bisogno di scalabilità dei clienti, Cold Archive di OVHcloud affronta la sfida della crescita esponenziale dei dati in ambito Public Cloud.
Cold Archive è dedicato alle aziende sanitarie, legalmente tenute a conservare i dati per decenni. Ma si rivolge anche alle società volte a migliorare la propria resilienza, in uno scenario multicloud e con altri set di dati conservati in un sito differente.
Inoltre risponde alle esigenze di archiviazione in conformità ai requisiti del settore e di conservazione di dati in ambito finanziario o HR. Offre anche soluzioni alle aziende in possesso di dati dal potenziale ancora inespresso. Le aziende raccolgono un numero maggiore di dati con un valore commerciale non immediatamente tangibile o utilizzabile. I dati potrebbero rivelarsi utili per l’intelligenza artificiale, per analisi di mercato ad hoc o per futuri progetti commerciali.
Cold Archive, focus su IBM e Atempo
Al centro dei datacenter OVHcloud c’è una tecnologia hardware su nastro sviluppata da IBM. I lettori nastro IBM e l’automazione delle librerie permettono ai centri di stoccaggio dati di raccogliere fino a 3 exabyte di dati per sito. Con un massimo di 18 mila nastri per libreria.
“IBM è lieta di collaborare con OVHcloud a questa generazione di soluzioni di cold storage basate sulla nostra tecnologia a nastro leader del settore”, commenta Jeff Barber, VP, Storage HW Sales di IBM.
Atempo offre il software Miria, che gestisce le librerie a nastro ad alta intensità di IBM, offrendo assistenza in background all’utente nell’archiviazione e nel ripristino in maniera impercettibile.
“Gestire una quantità in continua espansione di dati critici può ora essere compatibile con il concetto di sostenibilità grazie all’esperienza combinata di Atempo e OVHcloud”, conclude Luc D’Urso, CEO di Atempo.