Data protection

Backup cloud: la soluzione sicura per proteggere i dati aziendali

Il backup dei dati è la prima policy informatica per la salvaguardia e la protezione dei dati impiegati nell’ambito di un processo produttivo. Oggi passa anche dal cloud. Anzi, un buon piano di backup dovrebbe prevedere soluzioni ibride, combinate con un approccio Zero Trust

Pubblicato il 14 Set 2023

Business Process Modeling: una strategia per l'innovazione aziendale

Il backup cloud rappresenta una soluzione sicura dedicata alla protezione dei dati, il patrimonio informativo delle imprese.

Infatti è il modo migliore per affrontare efficacemente le sfide odierne di sicurezza, un passaggio obbligato per una corretta gestione aziendale che oggi si affida anche al cloud computing.

Ecco che cos’è, come si fa, come si sceglie il miglior servizio per salvaguardare i dati sulla nuvola.

Backup cloud: la soluzione sicura per proteggere i dati aziendali

Cos’è il backup nel cloud

Le procedure di backup prevedono la copia in dispositivi di archiviazione differenti da quelli in cui sono stati generati o elaborati. Il backup su cloud invia una copia dei dati a un server remoto. I server remoti di solito sono distribuiti in varie posizioni geografiche per assicurare la ridondanza dei dati e la loro disponibilità.

Il backup dei dati è la prima policy informatica per la salvaguardia e la protezione dei dati impiegati nell’ambito di un processo produttivo. Ed oggi passa anche dal cloud. Anzi, un buon piano di backup dovrebbe prevedere soluzioni ibride: sia su sistemi locali di archiviazione sia con copie in cloud.

In era di cyber attacchi, il corretto salvataggio dei dati è il principio zero della prevenzione, proprio per evitare la perdita dei dati e affrettare il ripristino dei servizi e delle informazioni in caso di guasti, malware (ransomware, in primis) e attacchi o violazioni.

Permette di arginare problematiche legate a guasti o altri eventi imprevisti (terremoti, alluvioni, incendi) o malevoli (furto o smarrimento) che possono accadere a una soluzione hardware in locale per il backup dei dati.

Il principale vantaggio è che i file saranno sempre raggiungibili e disponibili: è sufficiente una connessione in rete. Il trasferimento dei dati, inoltre, di norma, avviene su canali crittografati e quindi sicuri.

Lo svantaggio è la perdita del possesso “fisico” dei dati: la loro locazione può essere ovunque, anche dall’altra parte del mondo.

Come si fa il backup su cloud

Basta effettuare un abbonamento, senza dover comprare dispositivi di archiviazione ad hoc e senza effettuare manutenzione degli apparati destinati al backup. Ecco i passaggi da seguire.

Prima si sceglie un servizio di cloud storage: Google Drive, Dropbox, Microsoft OneDrive eccetera. La selezione deve rispondere al rispetto delle esigenze in termini di spazio di archiviazione e funzionalità. Quindi si crea un account, utilizzando un indirizzo email valido.

Si scarica l’applicazione sul proprio dispositivo (Pc, smartphone, tablet). Una volta installata l’app, si accede con le proprie credenziali.

Si procede in seguito selezionando i file (o cartelle) da archiviare sul cloud. La selezione può essere manuale o avvenire sfruttando la funzione di sincronizzazione automatica per tenere aggiornati i dati.

A questo punto si avvia il processo di backup che può richiedere del tempo, a seconda delle dimensioni dei dati da salvare e della velocità della connessione internet.

Segue la verifica il backup, dopo aver completato il backup. Serve a verificare che il salvataggio dei dati sia avvenuto correttamente sul cloud. Si accede all’applicazione o al sito del servizio di cloud storage, controllando i file salvati.

Il programma dei backup automatici, infine, garantisce la sicurezza continua dei tuoi dati, dopo aver impostato backup automatici regolari. I backup possono essere completi, differenziali o incrementali. Questi ultimi, effettuando copie dei soli dati modificati rispetto all’ultimo backup, minimizzano gli errori.

Backup cloud

Cosa si salva sul cloud

Quando si esegue un piano di backup, è cruciale identificare i file destinati a comporre le copie di sicurezza.

Nella maggior parte dei casi non occorre infatti archiviare i file non necessari per l’attività professionali o non contenenti dati personali.

Conviene dunque organizzare i dati, in modo tale da realizzare cartelle con i file per cui è previsto un backup, una volta separati da quelli che non necessitano di una copia di sicurezza.

Nel backup non serve includere i dati rintracciabili in rete e il cui aggiornamento avviene costantemente: per esempio, le ISO di sistemi operativi o gli eseguibili di software.

In generale, non bisogna effettuare il backup delle cartelle contenenti i download. Se si scarica da Internet un file per motivi lavorativi, basta spostarlo (una volta passato alla scansione con antivirus) nella giusta directory dedicata a quella tipologia di file.

L’inclusione dei documenti di lavoro condivisi (o personali) nelle procedure di backup permette di garantire la business continuity, la continuità lavorativa. Inoltre è possibile effettuare la copia di immagini di sistema, macchine virtuali, file di log e anche chiavi asimmetriche per decifrare file protetti.

Una regola di archiviazione dei dati di origine, infine, consente di categorizzarla, in modo da facilitare la gestione delle copie di backup e la prevenzione dei nomi di file troppo lunghi, all’origine di eventi critici in fase di copia o di restore.

A questo punto, è tutto pronto per avviare il backup su cloud.

Backup cloud

Cosa succede quando si fa il backup

Quando si effettua il backup, i dati vengono copiati e salvati su una infrastruttura di cloud storage, costituita da server remoti accessibili tramite internet. Durante il processo di backup, i file vengono crittografati per garantire la sicurezza e la privacy dei dati.

Quando si fa il backup, succedono le seguenti attività: copia dei dati; crittografia dei dati; trasferimento degli stessi; archiviazione dei dati nel cloud (su server remoti, solitamente distribuiti in diverse posizioni geografiche per garantire la ridondanza e la disponibilità dei dati); verifica del backup.

Backup cloud

Come scegliere il miglior servizio di backup cloud aziendale

I servizi di cloud storage sono numerosi: Google One e Google Drive, Dropbox, Microsoft OneDrive, Apple iCloud, Mega, NordLocker,
Sync.com, pCloud, Internxt e Zoolz
.

La selezione deve avvenire in base alle esigenze di spazio di archiviazione e funzionalità richieste.

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Garanzia di accesso ai dati ovunque e in qualsiasi momento

Il processo di backup può variare a seconda del servizio di cloud storage scelto, ma, in generale, ciò che accomuna il backup dei dati sul cloud è la garanzia di accesso ai dati da qualunque luogo e in ogni momento.

Questa assicurazione offre vantaggi: flessibilità; condivisione semplice; business continuity; data protection.

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Backup cloud: vantaggi e convenienza per le aziende

I vantaggi del backup su cloud sono la flessibilità, la condivisione semplice, la business continuity, la data protection e la convenienza dei costi, grazie all’abbonamento, oltre alla scalabilità.

Infatti è possibile accedere ai propri dati da ogni dispositivo connesso a Internet, eliminando la necessità di trasportare dispositivi di archiviazione fisica come dischi rigidi esterni o penne USB.

Inoltre è facile condividere i file con altre persone inviando loro un link o grazie all’accesso diretto ai dati nel cloud. Ciò rende il processo di collaboration più semplice ed efficiente.

Chi lavora su più dispositivi o si sposta spesso per lavoro, l’accesso ai dati nel cloud consente al dipendente di continuare il lavoro da dove lo ha lasciato, a prescindere dal dispositivo che sta utilizzando.

Nel caso in cui il tuo dispositivo subisca smarrimento, danneggiamento o furto, i dati saranno comunque al sicuro nel cloud. La protezione dei dati garantisce potervi accedere facilmente da un nuovo dispositivo e ripristinare i file senza rischi.

L’importante è assicurarsi una connessione internet sicura e affidabile e il mantenimento delle credenziali di accesso in luoghi sicuri per proteggere la privacy dei dati.

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Backup cloud: la protezione ideale per i dati sensibili

Le connessioni con i servizi di cloud storage sono sempre cifrate: con HTTPS e altri protocolli). Così è possibile evitare l’intercettazione dei file in fase di trasferimento sul cloud o in fase di download dal cloud.

La sicurezza si declina in due differenti tipi di cifratura: server-side (conserva chiavi di cifratura); client-side (crittografia end-to-end, senza conservare le chiavi di cifratura).

I servizi con una cifratura client-side assicurano un alto livello di sicurezza per il backup sul cloud. Ma non permettono di recuperare password e chiave di cifratura: anche in caso di dimenticanza, il server infatti non ha accesso a queste chiavi, quindi conviene affidarsi a un password manager per evitare queste problematiche.

I server-side, comodi in ambito domestico, in caso di cyber attacco, possono essere compromessi, permettendo il recupero della chiave di cifratura.

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Backup cloud: la soluzione per evitare la perdita irreparabile dei dati

Può offrire un valido contributo ad evitare la perdita irreparabile dei dati. Con il backup cloud, i dati sono copiati e archiviati in remoto su server sicuri. Si riduce così il rischio di perdita dei dati a causa di eventi come guasti hardware, errori umani, catastrofi naturali (inondazioni, terremoti, incendi eccetera) o attacchi informatici.

In caso di perdita dei dati locali, è possibile recuperare le informazioni dal backup cloud e ripristinarle. Ciò assicura la business continuity, consentendo di riprendere rapidamente le attività, senza subire perdite rilevanti di dati critici.

Tuttavia, ancira una volta, bisogna sottolineare che il backup cloud da solo non può garantire la protezione completa dei dati. È fondamentale seguire le best practice di sicurezza informatica, come l’implementazione di politiche di accesso e controllo dei dati, l’uso di crittografia per proteggere i dati sensibili e la formazione dei dipendenti, per prevenire gli attacchi informatici, inclusi phishing e social engineering.

Inoltre, si suggerisce eseguire regolarmente test di ripristino per verificare l’integrità e l’efficacia del backup cloud.

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Backup cloud: la strategia per proteggere i dati da attacchi informatici

Il backup cloud può essere una strategia efficace per proteggere i dati da cyber attacchi. Consente di archiviare i dati in remoto su server sicuri, gestiti da fornitori di servizi cloud affidabili. Ciò previene la perdita dei dati in caso di attacchi informatici, come malware o ransomware distruggere o in grado di crittografare le informazioni presenti sui dispositivi locali.

Con questa metodologia, i dati vengono criptati e inviati in modo sicuro al server remoto. In caso di attacco informatico o di perdita dei dati locali, è possibile ripristinare le informazioni dal backup cloud, garantendo così la continuità operativa e la protezione dei dati aziendali.

Tuttavia il backup cloud da solo non è sufficiente a garantire una protezione completa dai cyber attacchi. Infatti si consiglia di abbinare altre misure di sicurezza: l’utilizzo di software antivirus e firewall, l’implementazione di politiche Zero Trust di sicurezza informatica e la formazione del personale per prevenire phishing e social engineering, tecniche diffuse per carpire password a ignari dipendenti.

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Backup cloud: la scelta intelligente per la continuità del business

La protezione dei dati è essenziale per la continuità operativa di un’azienda, quindi il backup cloud si rivela una scelta intelligente per garantire la business continuty.

In caso di perdita dei dati, sia per errori umani che guasti hardware, per eventi catastrofici o cyber attacchi, l’azienda potrebbe subire disservizi. Perfino interruzioni delle attività e perdite finanziarie significative.

Il backup cloud consente di archiviare i dati in modo sicuro su server remoti gestiti da fornitori di servizi cloud affidabili. Questo assicura che i dati aziendali siano protetti da rischi interni ed esterni. In caso di perdita dei dati locali, è possibile ripristinare le informazioni dal backup cloud, riducendo al minimo il tempo di inattività e garantendo la continuità delle operazioni.

Inoltre, il backup cloud offre flessibilità e scalabilità, consentendo di adattare le esigenze di archiviazione dei dati in base alla crescita dell’azienda. I dati possono essere facilmente accessibili da qualsiasi luogo e dispositivo connesso a internet, consentendo una maggiore agilità operativa.

Tuttavia, tutto dipende dalla scelta di un provider di servizi cloud affidabile e dalla implementazione di adeguate misure di sicurezza per proteggere i dati durante la trasmissione e l’archiviazione nel cloud. Inoltre, solo regolari test di ripristino garantiscono l’integrità dei dati e la corretta funzionalità del backup cloud.

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Backup cloud: la chiave per una gestione efficiente dei dati aziendali

Protezione dei dati, accessibilità e flessibilità, scalabilità, automazione e facilità d’uso e riduzione dei costi sono i motivi per cui il backup cloud rappresenta la chiave per una gestione efficiente dei dati aziendali.

Tuttavia, ciò è vero se si seleziona un provider di servizi cloud affidabile e si adottano misure di cyber security adeguate per la protezione dei dati in fase di trasmissione ed archiviazione nel cloud. Solo una corretta pianificazione e un’adeguata implementazione del backup cloud possono contribuire a una gestione efficiente dei dati aziendali.

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