I Big Data Analytics sono cruciali per aiutare le imprese a raccogliere i dati sui clienti e trasformarli in actionable insights. Gli insights consentono dunque alle aziende dei vari settori (manifatturiero, farmaceutico, sanitario, energetico, turistico, marketing digitale, eCommerce, agricoltura 4.0) di focalizzarsi sui clienti e sulle loro reali necessità, per far luce – per esempio – su come gli utenti consumer stanno usando un prodotto o un servizio e come di conseguenza assumono decisioni in un approccio data-driven. Insieme alla data strategy, le tecnologie analitiche di processo e gli strumenti di Big Data Analytics consentono di accelerare la trasformazione digitale in azienda, creando valore e fornendo consapevolezza ai decision maker, grazie all’analisi dei competitor, allo studio delle tendenze di mercato e alle previsioni dei profitti. Analizziamo quali sono i trend del mercato in Italia 2022, alla luce dei progetti candidati all’edizione di quest’anno dei Digital360 Awards per la categoria Big Data Analytics.
La mappatura degli Advanced Analytics secondo l’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano: illustra il livello di consapevolezza delle imprese.
Tendenze di mercato: i dati dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics
Secondo l’Osservatorio Big Data & Business Analytics, il mercato dei Big Data Analytics ha archiviato il 2021 nel segno della ripartenza. Ha raggiunto quota 2 miliardi di euro, in crescita del 13%. A trainare il settore sono gli investimenti in software (+17%). Inoltre, un quinto della spesa in Analytics passa dal Public Cloud (+21%).
I comparti con la crescita più significativa sono le assicurazioni, manifatturiero e Telco & media. Il 54% delle grandi imprese (contro il 46% nel 2020) sta sperimentando gli Advanced Analytics, ma appena il 27% è un’azienda data science driven ovvero con competenze diffuse e progetti a regime in tutta l’organizzazione. I Data Scientist (+28%) lavorano nel 49% nelle grandi aziende, mentre i Data Engineer nel 59%.
I 5 trend del mercato Big Data Analytics in Italia 2022
Ecco i cinque trend del mercato in Italia 2022, alla luce dei progetti candidati all’edizione di quest’anno dei Digital360 Awards per la categoria Big Data Analytics.
1. La sfida è automatizzare con AI e ML
La prima tendenza che emerge nell’ambito dei Big Data Analytics è l’automatizzazione. La trasformazione digitale, abilitata dall’intelligenza artificiale (AI) in azienda, si concretizza infatti in tre azioni: semplificare, uniformare e automatizzare attività di data entry.
Una delle principali fonti di vantaggio competitivo è la possibilità di automatizzare le azioni, abilitando anche l’evoluzione di prodotti e servizi), alleggerendo gli operatori dall’attività manuale.
L’automazione ha un impatto su tutta la catena del valore e perfino sul modello di business di un’organizzazione, rispondendo all’esigenza di semplificare e uniformare i sistemi di data entry.
Nuove piattaforme di orchestrazione di servizi di automazione e-business science sfruttano algoritmi a basso costo off-the-shelf, motori di verifica semantica (ML) e si integrano via API con l’app del cliente finale, per supportare gli operatori, velocizzandone l’attività.
2. Geo-localizzazione e analytics, un connubio al servizio di marketing e vendite
Costruire un ambiente analytics non significa solo adottare strumenti per raccogliere ed elaborare in modo automatico tutte le informazioni, ma anche mettere a disposizione degli utenti un layer analitico user-friendly e facilmente visualizzabile.
Oggi tendenza di mercato emergente è una soluzione di marketing geo-localizzato e di insights dedicati alle vendite. Disegnata per esempio per il settore manifatturiero, trova immediata applicazione in altre aziende di altri settori.
3. Hybrid Cloud ed Edge Computing accelerano i Big Data Analytics
L’ambiente di Industria 4.0 si pone l’ambizioso obiettivo di migliorare con continuità le performance sotto il profilo della qualità, sostenibilità, sicurezza, produttività e logistica.
Uno dei trend 2022 è l’adozione di Edge/cloud intelligence, piattaforme Industrial IoT, sensoristica, tag, servizi di sicurezza e Tlc locale/globale. Realizzano un framework strategico volto a massimizzare il potenziale della trasformazione digitale in ambito industriale.
Inoltre, l’utilizzo dell’Hybrid cloud aumenta la flessibilità, non solo ottimizzando i costi, ma anche migliorando agilità e gestione dei requisiti legali in termini di privacy e confidenzialità dei dati.
Gli ecosistemi cloud ibridi per l’elaborazione di analisi consentono la valorizzazione dei dati e quindi aumentano il valore aziendale, abilitando servizi evoluti nell’Intelligenza Artificiale e Machine Learning. Permettono anche di elaborare analisi basate sui dati condivisi ed esplorare nuovi modelli di business.
I principali vantaggi connessi all’Edge Computing consistono in un’architettura con risorse distribuite che, avvicinando specifiche elaborazioni e analisi al luogo dove le informazioni sono raccolte (per esempio i sensori), supporta le risorse centralizzate cloud.
Il livello di maturità e l’attitudine proattiva delle aziende italiane, secondo l’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano
4. Le piattaforme Open data incontrano il Real-Time
Sull’onda della diffusione degli Open data e dell’informazione in tempo reale, che trae linfa principalmente da una delle tendenze principali della Real-Time Analytics, i cittadini hanno sempre più fame di trasparenza e informazioni in tempo reale.
Nel settore dei Big Data Analytics, il quarto trend consiste nel seguire in tempo reale lo stato di avanzamento di lavori in generale e sullo sviluppo di progetti strategici per l’Italia, eliminando ogni asimmetria informativa riguardo l’avanzamento di un piano e permette alle aziende di cogliere nuove opportunità di business.
Le regole AGID hanno stabilito standard tecnici e di accessibilità cui allinearsi, dunque, le piattaforme più innovative sono proprio quelle che offrono ai cittadini informazioni in tempo reale, nel pieno rispetto delle normative.
5. Data governance: iPaaS per mettere in correlazione i dati ed estrarne valore
Ogni azienda riconosce il potere dei dati, ma è più difficile compiere il passo successivo: sbloccare il loro intero potenziale. Ciò è possibile attraverso la possibilità di mettere in correlazione i dati. Consentendo ai vari applicativi presenti nei sistemi informatici di un’azienda di dialogare fra loro, è dunque possibile mettere tutti i dati raccolti in come e in correlazione fra loro attraverso la data integration.
Quinto trend 2022 è la catalogazione dei dati, che sfrutta il modello integration-Platform-as-a-Service (iPaaS), per integrare applicazioni on-premise e cloud, abbattendo i silos di dati e abilitando la possibilità di integrazioni prima irrealizzabili.
Le iPaaS sono architetture a servizi che mettono a disposizione piattaforme di elaborazione e di solution stack, al fine di ottenere la data integration ovvero lo scambio di dati fra clienti e fornitori.
Le piattaforme più innovative sono dunque quelle che consentono di progettare, mettere in sicurezza e rendere scalabili le API per connettere l’azienda in real-time, sviluppando modelli tailor-made, personalizzati, oltre ad archivi di processi e scripting connessi al business.