Nasce Commvault Cloud, la piattaforma dedicata all’azienda ibrida che unisce cloud e funzionalità di intelligenza artificiale (AI). Ecco quali vantaggi offre, a partire dal copilota AI, Autonomous Resilience (Arlie).
Commvault Cloud: i vantaggi
I punti di forza della piattaforma cloud, potenziata con Metallic AI, sono la protezione dei dati, la sicurezza informatica, l’intelligence e il ripristino in un’unica piattaforma. In uno scenario dominato da ransomware e cyber attacchi in aumento, sono caratteristiche di tutto rispetto.
La soluzione di Commvault offre funzionalità AI per mitigare le cyber minacce e comprende l’integrazione con Microsoft Azure OpenAI Service. L’obiettivo è quello di offrire la resilienza informatica nell’azienda ibrida.
Inoltre ottimizza l’affidabilità del recovery con il servizio di ripristino in cleanroom.
Le funzionalità AI: ecco come funziona
Commvault sfrutta l’intelligenza artificiale per agevolare i clienti ad agire. Con Commvault Cloud gli utenti ottengono infatti l’accesso ad Autonomous Resilience (Arlie), un nuovo copilota AI che sarà sempre a loro disposizione, per rispondere alle richieste in linguaggio semplice e chiaro. Arlie è destinato ad interfacciarsi con modelli di AI generativa per consolidare informazioni e report e fornire risposte personalizzate e attuabili.
Per esempio, Arlie permetterà di verificare o convalidare un punto di ripristino pulito per i sistemi critici o per generare in pochi attimi il codice richiesto.
L’integrazione di Arlie è prevista sul backend con Azure OpenAI Service. Il fine è abilitare funzionalità come: insight attivi, assistenza al codice, percorsi personalizzati e correzione delle root cause.
Gestione olistica in un’unica console
Commvault Cloud è in grado di unificare tutte le offerte SaaS e software dell’azienda su un’unica piattaforma, gestendo visibilità e controllo in modo olistico tramite una singola console.
Pensata per la resilienza informatica, permette agli utenti di velocizzare la previsione delle minacce informatiche e i tempi di risposta, rendere puliti i ripristini, abbassando il più possibile il TCO.
L’architettura unica permette inoltre ai clienti di garantire la protezione e ripristino dei dati, su ogni workload, infrastruttura e in qualsiasi luogo, sia di partenza che di arrivo.
Da una recente ricerca IDC emerge che il 59% degli oltre 500 ITOps e SecOps intervistati stima che un ripristino richieda giorni o settimane. Ma è un tempo inaccettabile per mantenere l’operatività delle aziende.
“Raggiungere una cyber resilience di livello enterprise è una cosa molto diversa che costruire barriere più alte o fossati più profondi. Richiede un nuovo approccio che consideri in modo olistico l’intero panorama, dalla migliore protezione e sicurezza dei dati, alla data intelligence alimentata da AI, al ripristino rapido,” commenta Sanjay Mirchandani, President e CEO di Commvault. “Con queste funzionalità avanzate e un ecosistema di partner ricco e in crescita, la nostra piattaforma unica e consolidata rappresenta il nuovo standard di resilienza informatica”.
I progressi nel campo di intelligenza artificiale e sicurezza si presentano come insight intelligenti inseriti nei flussi di lavoro quotidiani con previsione avanzata delle minacce e Recovery Cloudburst Recovery.
A inizio 2024 Commvault Cloud diventa Platinum
Commvault introduce Platinum Resilience, un servizio completamente gestito, la cui disponibilità completa è prevista a inizio 2024.
Si declina in tre declinazioni: pacchetto dalla A alla Z; un control plane dedicato, protetto e isolato; team di preparazione e risposta al ransomware, disponibile 24×7.
I clienti interessati al programma di early adoption possono partecipare, accedendo dal sito. Commvault mette a disposizione anche una gamma di soluzioni in bundle, basata sulle necessità del cliente.