Il master di Cefriel in Data Engineering and Applied Intelligence è un master aziendale, realizzato per Nestlé insieme al Politecnico di Milano.
Il corso contribuisce alla crescita professionale dei partecipanti. Ma, in parallelo, agevola anche lo sviluppo di iniziative innovative a supporto del business. Promuove anche i processi nelle aree aziendali dove i dati stanno assumendo un ruolo critico. Ecco quali sono i punti di forza del master.
Il master Cefriel in Data Engineering and Applied Intelligence
Si tratta di un percorso accademico che va ad affiancare oltre 80 master universitari che Cefriel dedica ai professionisti. L’obiettivo è quello di apprendere competenze digitali evolute e l’applicazione in ambito professionale delle skill sviluppate.
Il programma del master basato su Data Engineering, Data Science e Intelligenza Artificiale, per sviluppare competenze per gestire un intero processo: dalla Data Ingestion alla Data Preparation, fino alla Data Analytics avanzata, grazie a modelli di Deep Learning.
I progetti, svolti negli ultimi mesi del programma e presentati alla discussione finale, hanno affrontato un ventaglio di applicazioni. Dall’analisi dei dati di marketing e vendita allo sviluppo di data assett condivisi tra differenti funzioni.
Le competenze apprese, insieme alle evidenze messe in luce dai project work, hanno infatti permesso di identificare opportunità di innovazione in diverse aree di Nestlé.
Cefriel e Nestlé hanno infine collaborato per delineare le competenze necessarie per l’upskilling di un selezionato team internazionale di 20 professionisti. Hanno affidato loro lo sviluppo del business attraverso l’applicazione di tecniche evolute di Data Engineering e Artificial Intelligence.
Al master hanno preso parte docenti ed esperti del Politecnico di Milano e di Cefriel. Professori appartenenti al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB).
“Cefriel progetta e gestisce i Master del Politecnico di Milano relativi alle tematiche tecnologiche, personalizzando i contenuti in base alla figura professionale da formare per ogni singola azienda e garantendo la realizzazione di project work per l’applicazione degli apprendimenti sul campo”, sottolinea Roberta Morici, responsabile dei programmi di Formazione di Cefriel.
Competenze digitali alla Nestlé
Cefriel collabora con Nestlé dal 2015, supportando iniziative digitali volte a innovare vari ambiti aziendali. Nati all’interno dell’impresa, sono progetti che puntano all’efficientamento e ad abilitare nuove occasioni di business. I progetti customer-facing, inoltre, intendono perfezionare l’ingaggio dei clienti finali.
La collaborazione prosegue da anni. Si focalizza su aree applicative e tecnologiche che spaziano dall’Iot (Internet of Things) all’IIoT (Industrial Internet of Things). Si focalizzano anche sui data analytics, metodi e tool innovativi di visualizzazione dei dati, fino agli ecosistemi digitali.
“Uno degli elementi chiave della strategia di analisi e dati aziendali di Nestlé è il pillar Talent and Culture supportato dalla Data Literacy. Questo programma è stato un passo fondamentale in questo percorso non solo per i professionisti, ma anche per i Business Translator che possono ora supportare Nestlé verso questo obiettivo”, commenta Vikrant Bhan, Head of Analytics, Data & Integration di Nestlé IT.
“Per Nestlé IT, investire in competenze immediatamente spendibili per l’evoluzione della trasformazione digitale è la chiave del nostro successo e siamo entusiasti per le nuove iniziative del 2023.”, spiega Jelena Trajkovic, Head of IT Global Capability Building.
Ad alcune sezioni del programma hanno infatti partecipato 12 Business Translator, che hanno appreso una metodologia condivisa per individuare soluzioni di business, frutto dell’analisi dei dati.
“Le aziende più innovative come Nestlé, ma anche Allianz, Bosch, PwC, ST e altre, offrono ai propri dipendenti dei Master Corporate per rispondere a diverse esigenze”, conclude Morici:”attraction di giovani talenti neolaureati, training specialistico di alto livello certificato dal Politecnico di Milano, retention a medio-lungo termine, e accelerazione della capacità di generare innovazione ad alto impatto”