Salvaguardare i dati sanitari è una priorità per una ONG. Emergency sceglie le soluzioni di cybersecurity di VmWare, per mettere in sicurezza gli endpoint in situazioni complesse. Ecco come.
Le priorità di Emergency
Le sfide logistiche sono il pane quotidiano per Emergency, che opera in otto Paesi e su più fusi orari. La distanza di alcune strutture mediche dell’organizzazione, la scarsa connettività di rete, budget dedicati alle missioni più che alla gestione interna: sono solo alcune delle sfide che Emergency deve ogni giorno affrontare.
A questi elementi critici va aggiunto il fatto che il personale sul campo, di cui si avvale l’organizzazione umanitaria, non sempre ha grande familiarità con la tecnologia.
La ONG deve conservare, trattare ed archiviare un’enorme mole di dati sensibili, come le cartelle cliniche dei pazienti, che a volte richiedono frequenti accessi e follow-up. Ma non è semplice, quando si opera in contesti problematici.
Dati sanitari: la conservazione in ambienti difficili
L’associazione teme la propria vulnerabilità ai cyber attacchi. La perdita di dati sensibili e critici e un’eventuale inattività, prima del ripristino del sistema, a causa di un eventuale attacco informatico, potrebbero avere un impatto grave sull’assistenza e sul trattamento assicurata da Emergency. La sicurezza dei 600 endpoint è dunque urgente.
Emergency sceglie VMware Carbon Black Cloud Endpoint Advanced, per consentire all’ONG di offrire una risposta centralizzata ai problemi, minimizzando la responsabilità dell’utente finale.
Fiore all’occhiello è la visibilità superiore che consente al team una comprensione più vasta dell’ambiente IT dell’organizzazione. “Con Carbon Black ho una visibilità del 100 per cento su ciò che sta accadendo, anche su attività che non gestisco direttamente”, spiega Rolando Bricchi, Direttore IT di Emergency.
Maggiore comprensione significa infatti abbracciare un approccio proattivo e strategico alla cybersecurity. Ciò permette a Emergency di focalizzarsi maggiormente sulla sua missione. L’obiettivo è offrire migliori trattamenti e assistenza a chi vive in contesti difficili.
“Abbiamo ridotto le ore dedicate alla risposta ai problemi segnalati del 50-70 per cento”, sottolinea Bricchi: “Inoltre, abbiamo ridotto di circa l’80 per cento le ore dedicate a specifiche attività di gestione degli endpoint”.
“VMware Carbon Black Cloud Endpoint Advanced ci consente di mantenere l’attenzione dove serve, con un impatto positivo sul nostro personale e sui pazienti”, conclude Bricchi.